Luis Enrique nella bufera. Non sono certo passate inosservate le immagini che hanno caratterizzato il dopo partita di Chelsea-Psg, finale del Mondiale per Club terminata sul punteggio di 3-0 in favore dei Blues. Lo spintone del manager dei parigini ai danni di Joao Pedro, autore del terzo gol inglese, ha acceso i riflettori sulla rissa che ha coinvolto anche Donnarumma e Hakimi. Critica parte della stampa francese, mentre il tecnico spagnolo ha provato a spiegare la sua versione in conferenza stampa.
- Luis Enrique nella bufera: cosa ha fatto scattare la rissa dopo Chelsea-Psg
- Donnarumma e Maresca, fitto colloquio dopo la rissa
Luis Enrique nella bufera: cosa ha fatto scattare la rissa dopo Chelsea-Psg
È successo di tutto al termine di Chelsea-Psg. La frustrazione per la sconfitta, sponda Psg, e un’esultanza provocatoria, da parte di Joao Pedro. Da lì, una rissa che ha fatto il giro del mondo, macchiando l’ultimo atto della nuova competizione ideata dalla FIFA di Gianni Infantino. Un parapiglia che ha visto protagonisti anche i “meno attesi” in uno scenario del genere.
Dal duo Donnarumma-Hakimi a Luis Enrique, caduti nelle provocazioni “trappola” di Joao Pedro, autore di una danza e di alcuni sorrisetti poco carini nei confronti degli avversari appena sconfitti sul campo. Il faccia a faccia con l’estremo difensore della Nazionale e l’ex esterno dell’Inter ha così attirato l’attenzione del manager spagnolo, furioso per l’atteggiamento dell’attaccante brasiliano, poi raggiunto dalle mani del tecnico. Uno spintone all’altezza del collo che ha poi portato il giocatore dei Blues a cadere sul terreno di gioco, nel tentativo di divincolarsi.
Il tecnico del Psg è stato costretto a essere trattenuto da Kimpembe per evitare che la situazione degenerasse. In un video pubblicato successivamente da DAZN, che riproduceva alcune delle dichiarazioni dell’allenatore durante la cerimonia di premiazione, si è lamentato dell’accaduto con uno dei suoi assistenti. “Sono stupido. Lui è lì, mi spinge, io lo tocco e lui si butta a terra”
“Un gesto disgustoso” lo ha definito RMC Sport, media francese che non ha risparmiato l’ex Barcellona, in parte giustificato da Le Parisien e L’Equipe nell’edizione odierna. In tal senso, ci si limita a definirlo “scontro” tra i protagonisti, sottolineando anche l’eccessiva teatralità di Joao Pedro.
Cosa rischia il tecnico del Psg
Il regolamento prevede che i cartellini gialli e rossi vengano ritirati al termine del torneo, ma la FIFA può imporre sanzioni per un certo periodo di tempo in caso di aggressione. “Se osserviamo l’azione, è punibile”, afferma Iturralde González, analista arbitrale del Carrusel Deportivo. La prima partita del PSG della prossima stagione si giocherà il 13 agosto contro il Tottenham in Supercoppa Europea a Udine e Luis Enrique potrebbe saltarla per squalifica.
Donnarumma e Maresca, fitto colloquio dopo la rissa
A rendersi conto della situazione, nonostante la rabbia e la delusione, è stato proprio Gigio Donnarumma, che ha provato ad oscurare con la sua presenza il gesto di Luis Enrique, finito nel mirino della critica della stampa francese. Poi, la corsa di Enzo Maresca per allontanare il portiere cresciuto nel Milan e chiarirsi prima della cerimonia di premiazione.
Un fitto colloquio, complice la lingua comune, che porta il manager del Chelsea a ricordare a Donnarumma i successi del Psg quest’anno: “Voi avete vinto tutto quest’anno Gigio”, si percepisce dal labiale dell’ex centrocampista della Juve. Gli animi tendono a placarsi, con l’abbraccio tra Donnarumma e Maresca e l’allenatore dei Blues che spinge via ogni suo singolo calciatore, per non alimentare il “focolaio” e iniziare i festeggiamenti sotto lo spicchio riservato ai tifosi inglesi. Tutto rientrato, la finale del Mondiale per Club può andare in archivio. Ma non senza polemiche.