Forse indossare la maglia del Santos ha qualcosa di magico, dona poteri particolari ai giocatori. Fatto sta che la galleria di talenti venuta fuori da quella che fu la culla di O Rei, è piuttosto lunga. L’ultimo arrivato è Angelo Gabriel Borges Damasceno, nato a Brasilia il 21 dicembre 2004, 18 anni appena compiuti. Attaccante esterno rapido, tutto mancino, che ama partire da destra per poi accentrarsi e puntare la porta. Nel 2021 The Guardian lo ha inserito nella lista “Next Generation” dei migliori talenti nati nel suo stesso anno.
- Gabriel: cresciuto nel segno di Pelè
- Il legame con Juary e gli esordi
- Gabriel e Milan, il matrimonio s'ha da fare
Gabriel: cresciuto nel segno di Pelè
Ce n’è abbastanza perché le grandi squadre europee, da sempre attente ai giovani talenti sudamericani, drizzassero le antenne. In primis fu il Newcastle, la cui offerta di circa 19 milioni è stata rimandata al mittente, poi è arrivato il Milan, che secondo la Gazzetta dello Sport, sarebbe pronto a fare un’offerta per il giovane talento brasiliano. Alto 1,73 m, andrà in scadenza con il Santos nel 2024. Cresciuto nell’Under20 del club che fu di Pelè, nell’inverno 2021 è passato in prima squadra con cui ha collezionato 55 presenze in Sèrie A, 19 nella Paulistao A1 e 10 nella Copa do Brasil, mettendo a segno nove gol. Conta anche 6 presenze nell’Under 15, e 3 nell’Under 16 del Brasile. Ma presto arriverà la chiamata in Under 21.
Il legame con Juary e gli esordi
Venne notato dai dirigenti del Santos quando aveva solo 11 anni: inserito nel settore giovanile, il suo allenatore era “quel” Juary Santos che le bandierine del Partenio di Avellino non hanno dimenticato. Nel 2020 l’allenatore della prima squadra del Santos, Cuca, lo fece esordire a soli 15 anni facendone il secondo più giovane della storia del Peize dopo Coutinho. Aveva 15 anni, 10 mesi e 4 giorni. Il 7 aprile 2021, con la rete segnata in Copa Libertadores al San Lorenzo, è diventato il più giovane marcatore di sempre nella massima competizione sudamericana per club. Ma al di là dei numeri, sembra ormai pronto per fare il salto nel calcio europeo. Rapidissimo, forte nell’uno contro uno, preciso in fase realizzativa.
Gabriel e Milan, il matrimonio s’ha da fare
Esattamente quello che servirebbe al Milan, alle prese con le sventure del reparto offensivo. Rebic dovrà fermarsi a lungo, Origi e De Ketelaere non hanno ancora convinto nessuno, Ibra è ormai un ex, Salemakers e Messias fanno quello che possono, Leao va a sprazzi e sembra ormai sul punto di dire addio. Il Diavolo avrebbe messo sul piatto un’offerta di 15 milioni, mentre i brasiliani ne chiedono 20 più bonus. Ma la volontà del giocatore potrebbe essere decisiva, perché pare che voglia approdare alla corte di Pioli già a partire dalla sessione invernale del calciomercato. Saranno ore molto movimentate tra Milano e il Brasile.