Come arbitro internazionale ha preso il posto di Nicola Rizzoli, non proprio uno qualunque, ma Marco Di Bello รจ un direttore di gara che ha ottenuto ottimi risultati nel massimo campionato. Pochi fischi, a volte allโinglese, ammonisce poco ma รจ severo quando si tratta di assegnare calci di rigore. Ecco la sua carriera.
Scalata veloce
Ne รจ passato di tempo da quando Marco Di Bello, nato a Brindisi il 12 luglio 1981, diresse la sua prima gara e dimenticรฒ la monetina facendo fare il tocco ai capitani delle squadre come si faceva da bambini. In pochi anni รจ salito dalla D fino al massimo campionato, distiguendosi per ottimi arbitraggi nelle gare piรน calde di Serie B (specialmente i playoff). Lโesordio in A รจ datato 12 aprile 2012, in un Bologna-Cagliari terminata 1-0.
Esperienza messa in banca
Di Bello lavora proprio in un istituto di credito, รจ sposato con Carla (conosciuta nel 2003) ed ha due figli. Della famiglia ha sempre detto che ricopre un ruolo fondamentale per la sua carriera per il supporto che riceve. Dal 2018 รจ anche arbitro internazionale, quindi potrร arbitrare match di qualificazione a europei e mondiali, oltre che sfide di Champions League ed Europa League.
Una Lazio complicata
Nella sua carriera le critiche piรน feroci Di Bello le ha avute dai sostenitori biancocelesti. Basti pensare alla sfida Lazio-Inter 1-3 del maggio 2017, che costรฒ ai capitolini il quarto posto in classifica (non valeva la Champions, ma evitava un turno in piรน in Europa League) dove venne pesantemente attaccato da Keitร . Lโanno successivo andรฒ ancora peggio, perchรฉ per Lazio-Torino 1-3 quando era al Var assieme a Giacomelli che dirigeva lโincontro prese una decisone alquanto strana: dopo un fallo da rigore in area granata e consulto con le immagini anzichรฉ un penalty arrivรฒ un rosso per Immobile. Anche Mourinho, dopo una partita giocata a Napoli, ebbe molto da ridire sullโoperato di Di Bello, lamentandosi dellโarbitro ed ancor piรน dellโuomo al Var, Di Paolo.
