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Chi è Piton, l’ultimo jolly oriundo pescato in Brasile dal c.t. della Nazionale Mancini 

Il 22enne italo-brasiliano del Vasco da Gama è un terzino sinistro con attitudini offensive e grande qualità nei cross: cresciuto nel Corinthians, ha poca esperienza a livello internazionale   

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Ma chi è Lucas Piton? Molti tifosi della Nazionale si saranno posti questo interrogativo nel leggere i nomi dei pre-convocati di Roberto Mancini per la Final Four di Nations League. Il terzino mancino del Vasco da Gama è solo l’ultimo oriundo pescato in Sudamerica dal c.t. per l’Italia, costantemente a caccia di nuovi talenti.

Chi è Lucas Piton, nuovo oriundo della Nazionale di Mancini

Dopo l’argentino Mateo Retegui, ecco il brasiliano Lucas Piton. Roberto Mancini torna a pescare oriundi in Sudamerica per rafforzare la sua Nazionale: il cognome completo del nuovo azzurro – Piton Crivellaro – tradisce infatti origini italiane. Stavolta non si tratta di un attaccante, ma di un terzino sinistro di 22 anni, pre-convocato per la Final Four di Nations League in programma in Olanda tra il 15 (data della semifinale con la Spagna) e il 18 giugno.

Piton è nato a Jundiaì, città dello stato di Sao Paulo, ed ha mosso i primi passi nel calcio con la maglia del Corinthians: a 19 anni l’esordio in prima squadra, a 20 la prima stagione da titolare, con 20 presenze e 3 assist. Complessivamente saranno 105 le presenze con la maglia del Timao, condite da 2 gol e 11 passaggi vincenti: a gennaio Piton ha cambiato squadra, passando al Vasco da Gama per una cifra equivalente a 3 milioni di euro. Con la nuova squadra ha messo insieme finora 19 presenze, 1 gol e 5 assist.

Piton, terzino mancino d’attacco per la Nazionale

Dai numeri di Piton emerge chiaramente la sua vocazione offensiva. L’italo-brasiliano non si fa notare per la sua stazza fisica – è alto 175 cm, ma si fa valere nei contrasti -, e che punta tutto sulla tecnica e soprattutto sulla sua abilità col sinistro: la specialità sono i cross, pennellati e precisi più che tesi. In carriera è stato utilizzato per lo più da esterno di una difesa a quattro, ma grazie alla sua tecnica ha ricoperto anche altri ruoli sulla fascia, da esterno in un centrocampo a quattro o, in rare occasioni, anche da terzo attaccante con compiti di copertura.

Piton esordiente a livello internazionale

Eccezion fatta per le apparizioni in Copa Libertadores con il Corinthians, Piton non ha mai giocato a livello internazionale, non essendo mai stato convocato dalle nazionali del Brasile. La convocazione con la Nazionale di Mancini rappresenta dunque per lui una grossa opportunità per mettersi in mostra di fronte al pubblico e soprattutto agli addetti ai lavori europei e magari costruirsi un futuro nel calcio del Vecchio Continente.

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