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La classifica dei migliori marcatori della nazionale italiana

Sai chi è il miglior marcatore della nazionale italiana? Chi ha segnato il maggior numero di gol in azzurro nella storia? La classifica completa con i migliori dieci cannonieri.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La classifica dei migliori marcatori della nazionale italiana Fonte: Ansa

Quattro titoli mondiali, due europei, un oro olimpico e un’infinità di titoli minori. La nazionale italiana è una delle più titolate e gloriose in circolazione, anche se ha fallito inopinatamente la qualificazione alle ultime due edizioni dei Mondiali. Indossare l’azzurro è motivo d’orgoglio e soddisfazione per chiunque, ma chi è che ha servito l’azzurro dando alla causa dell’Italia il maggior contributo in termini realizzativi? In altre parole, stiamo dicendo: chi è il miglior marcatore della storia azzurra? Quali sono gli attaccanti che hanno segnato il maggior numero di gol con la maglia della nazionale? Scopri l’elenco completo, con i migliori marcatori dell’Italia di tutti i tempi.

Nazionale italiana: i migliori marcatori di sempre

Anzitutto, prima di entrare nel dettaglio, diamo uno sguardo alla top ten dei marcatori in azzurro aggiornata alla fine del 2022. Si tratta, come è facile intuire, di una classifica in continuo divenire, anche se le prime dieci posizioni dovrebbero rimanere cristallizzate per un bel po’: tra i calciatori in attività, infatti, i migliori marcatori sono Immobile con 15 reti e Belotti con 11. Come avremo modo di vedere accuratamente, la top ten è delimitata dalle 19 reti di Bettega e Gilardino, che occupano – appunto – la decima posizione ex aequo.

L’attaccante di Torre Annunziata, insomma, è a quattro gol dall’ingresso nella top ten dei bomber, mentre per il Gallo i gol da realizzare sono otto. Insomma, a meno di clamorosi exploit, questa top ten non dovrebbe subire sconvolgimenti. E allora, ecco i fantastici top scorer della storia della nazionale italiana. In decima posizione, appunto, Roberto Bettega e Alberto Gilardino con 19 reti. Al nono posto Paolo Rossi con 20 gol.

All’ottavo Daniele De Rossi con 21, mentre Sandro Mazzola è settimo con 22. In sesta posizione Ciccio Graziani e Bobo Vieri con 23 marcature, in quinta Adolfo Baloncieri, Spillo Altobelli e Pippo Inzaghi con 25. Quarto posto per Roberto Baggio e Alex Del Piero con 27 reti, terzo per Silvio Piola con 30. Al secondo posto Giuseppe Meazza con 33 centri, al primo Gigi Riva a quota 35.

Fonte:

Alberto Gilardino con la maglia della Nazionale italiana

Decimo posto: Bettega e Gilardino

Decima posizione, dunque, per due attaccanti che hanno giocato in epoche diverse. Bettega è stato uno dei simboli della Juventus, di cui poi è diventato dirigente, e ha giocato in nazionale dal 1975 al 1983, mancando però la partecipazione al vittorioso Mundial del 1982 a causa di un grave infortunio al ginocchio. In azzurro Bettega ha totalizzato 42 presenze, mettendo a segno – appunto – 19 reti. Quello più famoso? Probabilmente il gol della vittoria dell‘Italia sull’Argentina a Buenos Aires nel 1978, contro i futuri campioni del mondo. Gilardino, invece, ha collezionato 57 presenze in nazionale dal 2004 al 2013, mettendo a segno 19 marcature: in pratica, un gol ogni tre apparizioni. In carriera il ‘Gila’ ha vestito le maglie di Piacenza, Verona, Parma, Milan, Fiorentina, Genoa, Bologna, Guangzhou, Palermo, Empoli, Pescara e Spezia. In nazionale ha preso parte alla vittoriosa campagna di Germania 2006, realizzando un gol contro gli Stati Uniti nella fase a gironi e offrendo l’assist a Del Piero per il raddoppio nella semifinale contro i tedeschi.

Fonte: Getty Images

L’indimenticabile Paolo Rossi, uno dei calciatori più incisivi con la maglia Azzurra

L’eroe del Mondiale 1982: Paolo Rossi

Il grande ‘Pablito’ ha giocato in nazionale dal 1977 al 1986, totalizzando 48 presenze. Per lui 20 reti in azzurro, sei delle quali realizzate nel vittorioso Mondiale del 1982, tutte dalla seconda fase in poi: tre al Brasile in una delle partite più leggendarie della storia del calcio, due alla Polonia in semifinale, una alla Germania Ovest in finale. Capocannoniere di quel Mondiale, Rossi ha vinto anche il Pallone d’Oro di quell’anno. In carriera ha giocato per Juventus, Como, Vicenza, Perugia, Milan e Verona. Ha preso parte ad altri due Mondiali con gli azzurri: quello del 1978 in Argentina, dove ha messo a segno tre reti, e quello del 1986 in Messico, dove non è mai sceso in campo.

Fonte: Getty Images

Daniele De Rossi, prima calciatore dell’Italia poi parte dello staff Azzurro

Ottavo posto per Daniele De Rossi

All’ottava posizione con 21 centri Daniele De Rossi, che di gettoni in azzurro ne vanta 117 e che di certo è il primo non attaccante in classifica. Una storia iniziata nel 2004 e chiusa nel 2017, con la partecipazione a tre Mondiali, di cui uno vinto: quello del 2006, con tanto di rigore trasformato contro la Francia nella mitica finale di Berlino. Simbolo della Roma, unico club della sua carriera a parte una fugace esperienza al Boca Juniors prima di appendere le scarpette al chiodo, con gli azzurri ha giocato anche tre Europei e due Confederations Cup. Proprio agli Europei del 2008 ha realizzato uno dei gol più celebri in azzurro, contro la Francia in una decisiva sfida della fase eliminatoria.

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Sandro Mazzola in nazionale

I gol di Sandro Mazzola in Nazionale

Settima posizione con 22 reti per Sandro Mazzola, leggenda dell’Inter, che ha indossato per la prima volta la maglia della nazionale nel 1963 e l’ultima nel 1974. Per lui tre Mondiali con l’Italia e una fase finale degli Europei, quella vittoriosa proprio in Italia nel 1968. In totale 70 apparizioni e tra i suoi gol più ricordati c’è quello messo a segno nella gara inaugurale del Mondiale inglese del 1966 contro il Cile, vinta 2-0. Sembrava l’inizio di una cavalcata fortunata per gli azzurri, che invece sarebbero stati eliminati pochi giorni dopo a causa della clamorosa sconfitta contro la nazionale della Corea del Nord, con rete decisiva del dentista Pak Doo Ik.

Fonte: Getty Images

Christian Vieri contesta l’arbitro Byron Moreno in uno dei giorni più bui della nazionale italiana di calcio

I bomber della Nazionale: Ciccio Graziani e Bobo Vieri

In sesta posizione due attaccanti che hanno giocato in periodi diversi, entrambi autori di 23 marcature. Ciccio Graziani in carriera ha vestito le maglie di Arezzo, Torino, Fiorentina, Roma e Udinese, oltre a una comparsata in Australia nell’Apia Leichardt, e in azzurro ha totalizzato 64 gettoni dal 1975 al 1983. Due i Mondiali disputati, quello del 1978 e quello vittorioso del 1982, in cui andò a segno nel tesissimo confronto della fase eliminatoria contro il Camerun. In finale sarebbe uscito dopo 7′ per infortunio.

Bobo Vieri, invece, in carriera ha vestito le maglie di Prato, Torino, Pisa, Ravenna, Venezia, Atalanta, Juventus, Atletico Madrid, Lazio, Inter, Milan, Monaco e Fiorentina, mentre con la maglia dell’Italia ha collezionato 49 apparizioni, prendendo parte ai Mondiali del 1998 e del 2002, oltre che agli Europei del 2004. Tra le sue reti più significative, quella agli ottavi di finale del Mondiale francese contro la Norvegia, resa celebre anche da una scena cult del film campione d’incassi ‘Così è la vita’, con Aldo, Giovanni e Giacomo.

I grandi attaccanti azzurri: Baloncieri, Altobelli e Inzaghi

Al quinto posto con 25 gol un terzetto di cannonieri di ogni epoca: Adolfo Baloncieri, Alessandro Altobelli e Filippo Inzaghi. Il primo ha vestito le maglie di Alessandria, Torino e Comense e ha giocato in nazionale dal 1920 al 1930, collezionando 47 presenze: per lui una media superiore al gol ogni due partite. ‘Spillo’ Altobelli, invece, in carriera ha giocato per Latina, Brescia, Juventus e Inter, militando in nazionale dal 1980 al 1988, giocando due Mondiali e due Europei.

Proprio ai Mondiali, nella finale del 1982 con la Germania Ovest, ha messo a segno il suo gol più celebre, festeggiato anche in tribuna dal presidente Sandro Pertini. ‘SuperPippo’ Inzaghi, invece, ha giocato in azzurro dal 1997 al 2007, totalizzando 57 presenze e prendendo parte ai Mondiali del 1998, del 2002 e soprattutto del 2006: Barone ancora sta aspettando che gli passi il pallone del 2-0 alla Repubblica Ceca, nella decisiva gara della fase a gironi. In carriera ha indossato le maglie di Piacenza, Leffe, Verona, Parma, Atalanta, Juventus e Milan.

Fonte: Twitter

Roberto Baggio con la maglia della Nazionale italiana

Al quarto posto Roberto Baggio e Alessandro Del Piero

In quarta posizione con 27 reti due icone recenti del calcio italiano: Roberto Baggio e Alessandro Del Piero. Il ‘Divin codino’, che a livello di club ha militato in Vicenza, Fiorentina, Juventus, Milan, Inter, Bologna e Brescia, ha giocato 56 volte con la maglia della nazionale dal 1988 al 2004. Al suo attivo tre Mondiali (1990, 1994 e 1998), in cui è andato sempre a segno, firmando gol memorabili come quello alla Cecoslovacchia nel ’90, come le cinque marcature di Usa ’94 (in cui però ha fallito un rigore nella finale col Brasile), o come il gol all’Austria a Parigi nel ’98.

Contro la Francia, in quell’ennesimo Mondiale stregato, mancò per pochi centimetri il ‘golden goal’ nel quarto di finale sempre allo stadio di Saint-Denis. Bandiera della Juventus, Del Piero ha vestito l’azzurro in 91 circostanze tra il 1995 e il 2008. Ha preso parte a tre Mondiali (1998, 2002 e 2006) e tre Europei (1996, 2000 e 2004), firmando uno dei suoi gol più iconici a Dortmund, nella memorabile semifinale con la Germania sulla strada del quarto titolo azzurro.

Terzo posto del podio: Silvio Piola

Terzo posto tra i bomber della nazionale italiana per il mitico Silvio Piola, formidabile cannoniere degli anni ’30 e ’40. Cresciuto nella Pro Vercelli, ha giocato nella Lazio, nel Torino, nella Juventus e nel Novara. Con l’Italia ha collezionato 34 presenze tra il 1935 e il 1952, mettendo a segno 30 reti: quasi una a partita. In azzurro ha vinto una Coppa Internazionale e soprattutto i Mondiali del 1938 in Francia, dove ha messo a segno cinque reti tra cui una strepitosa doppietta nella finale vinta 4-2 sull’Ungheria.

Il secondo bomber più prolifico: Giuseppe Meazza

Altra leggenda del calcio italiano è Giuseppe Meazza, a cui è dedicato lo stadio di Milano. In carriera ha vestito le maglie di Inter, Milan, Juventus, Varese e Atalanta, mentre in nazionale ha totalizzato 53 apparizioni tra il 1930 e il 1939, firmando 33 reti. Nel suo palmares due Coppe Internazionali e due Mondiali, quello del 1934 in Italia e del 1938 in Francia, entrambi griffati dai suoi gol. Particolarmente significative la rete decisiva nella ripetizione del quarto con la Spagna (orfana dell’imbattibile Zamora) del 1934, oltre al gol nella semifinale del torneo del 1938 contro il Brasile.

Fonte: Getty Images

Gigi Riva in azzurro ha giocato in 42 occasioni, tra il 1965 e il 1974, e realizzato 35 gol

Il miglior marcatore dell’Italia è Gigi Riva

Davanti a tutta nella classifica dei più forti cannonieri della nazionale italiana l’inimitabile ‘Rombo di tuono’, al secolo Gigi Riva, bandiera del Cagliari e dello stesso calcio tricolore. In azzurro ha giocato in 42 occasioni tra il 1965 e il 1974, siglando 35 marcature, una nella vittoriosa finale dell’Europeo del 1968 a Roma contro la Jugoslavia. Riva ha preso parte a due Mondiali, andando a segno nel 1970 in Messico nell’indimenticabile semifinale dell’Azteca contro la Germania Ovest. Meno fortunata l’esperienza di quattro anni più tardi proprio in Germania, chiusa con l’eliminazione al primo turno.

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