Dopo aver visto la conclusione della quarta tappa (la Venosa-Lago Laceno di 175 km) del Giro d’Italia 2023, i microfoni di OA Sport hanno raggiunto telefonicamente Wladimir Belli.
L’intervistato, ex professionista di lungo corso (dal 1992 al 2007) e oggi seconda voce tecnica di Eurosport – riporta OA Sport – ha detto la sua opinione di queste prime tappe: “Si è già creato un bel duello tra Evenepoel e Roglic, anche se Remco sta dominando. Di chilometri da fare ce ne sono tanti così come ci sono davanti molte salite. Evenepoel è partito davvero forte e questa può essere un’arma a doppio taglio: nessuno si aspettava che il belga partisse così forte, però magari pagherà l’ultima settimana. E’ un bel Giro e siamo solo all’inizio. La vittoria in volata di Milan è stata una bella sorpresa – anche se ero a conoscenza del talento di questo ragazzo – e speriamo che in vista delle prossime tappe per velocisti possa riconfermarsi. Ieri poi c’è stato il cambio della maglia rosa (da Evenepoel a Leknessund) come aveva già dichiarato la Soudal Quick-Step. La prima impressione è quella che la Ineos come singoli non siano così forti come la Jumbo, ma a livello di team sono fortissimi e ben amalgamati, quindi in ottica ultima settimana questo può essere un vantaggio“.
Wladimir Belli commenta quanto il maltempo possa incidere sulle prossime tappe: “Il maltempo crea più apprensione ai corridori che devono fare classifica. Quando piove oltre allo stress fisico aumenta quello mentale e c’è anche il rischio di ammalarsi, anche se per il momento non si sta salendo molto e quindi le temperature non sono basse”. Alla domanda: “Evenepoel pensi che punti sulla cronometro o giа a Campo Imperatore proverа a guadagnare ancora” la voce di Eurosport dichiara:”Secondo me lui adesso è nella condizione migliore per poter aspettare, ma sicuramente proverà a fare ancora qualcosa e poi a cronometro non si possono fare molti calcoli: testa bassa e pedalare”.
Su Roglic: “Ha fatto fatica, però se andiamo a vedere le prestazioni anche degli altri corridori non è poi andato così male. Roglic è un corridore che negli anni arrivava alle corse sempre un po’ spremuto, quest’anno è partito più tranquillo ma non male. Bisognerà aspettare l’ultima settimana per capirne di più”. Per quanto riguarda Damiano Caruso: “Caruso è un corridore esperto, ha fatto fatica a cronometro, ma è uno di quei corridori che ha bisogno di correre per poi cercare di mettersi in mostra l’ultima settimana. Il podio? Perché no, sarebbe fantastico anche se bisogna tenere a mente che ci sono tanti pretendenti per il terzo posto. Una top5 è alla sua portata”.
Belli commenta anche Zana, che dimostra si saper andare forte: “Sta lavorando per il suo capitano Matthews, ma credo che avrà spazio per fare vedere le sue qualità. E’ un corridore che è cresciuto molto e ci fa ben sperare sia per le prossime tappe che per il futuro”. Riguardo Ganna invece: “Evenepoel è stato il più forte. Ganna ha corso al 100% ma ha trovato davanti a lui un corridore più forte. Nessuno si aspettava di vedere un Remco così tanto superiore”.
Sul fatto che Milan possa diventare il nuovo Cipollini, Belli è deciso:”Milan ha centrato la prima vittoria al Giro adesso si vede riconfermare. Aspettiamo, ci vuole calma e bisogna vedere come andrà. Al momento è troppo presto per fare questo paragone”. In chiusura un commento su chi potrebbe essere il protagonista tra i ragazzi italiani: “Filippo Zana, Vincenzo Albanese, Lorenzo Fortunato, Damiano Caruso, Stefano Oldani e Simone Consonni. Filippo Ganna lo aspettiamo a cronometro”.