Sono settimane impegnative per Filippo Ganna, impegnato con il Tour de France dove ha fatto molto bene soprattutto nella tappa dell’Alpe d’Huez. L’azzurro si è intanto raccontato a Gazzetta dello Sport,
Dopo il Tour, con la tappa finale del 24 luglio, gli viene chiesto se tenterà il record dell’Ora nel velodromo svizzero di Grenchen? «No, è già posticipato. Non sarà ad agosto. Ho voluto pensare solo e soltanto al Tour de France senza avere altri pensieri per la testa. Finito il Tour, si deciderà più o meno il periodo, che dovrebbe essere secondo me dopo il Mondiale«.
Mondiale, nella crono, il 18 settembre un Australia nella prova in linea, poi in pista scenderà a metà ottobre al velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines, lo stesso dei Giochi di Parigi 2024.
E poi: «Slitterà all’anno prossimo. Non è una mia priorità, come ho sempre detto. In tanti mi avevano chiesto di provare a farlo… ma non veniva da me. In ogni caso, si aspetterà ancora un po’»
E poi sul Tour, che per lui rappresenta una prima volta spiga: «Le sensazioni sono migliori rispetto all’inizio. Pedersen è stato più forte…ma anche all’inizio ho dimostrato di esserci. Ovvio, all’inizio tutti ci sono ed è alla fine ciò che conta…però aver rispettato il piano di riuscire ad andare in fuga è stato importante, sono felice comunque. All’inizio il mio è stato un Toru mezzo e mezzo ora invece comincia ad andare meglio. Tutto dà morale e speriamo di trovare una gioia prima di Parigi».