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Ciclismo, Giro di Catalogna, 4a tappa: sprint di Van den Berg a Lleida. Per Pogacar un giorno "di riposo"

Arrivo allo sprint nella quarta frazione della Volta a Catalunya: Coquard esce troppo presto, Van den Berg azzecca i tempi e vince una volata lunghissima.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Dio s’è riposato il settimo giorno, Tadej Pogacar ha scelto di farlo nel sesto giorno. Il primo da quando è salito in sella da inizio marzo nel quale non s’è piazzato sul podio, ma solo perché l’arrivo di Lleida era adatto ai velocisti, e visto che prendere rischi non aveva molto senso, ecco che il fuoriclasse della UAE Team Emirates ha preferito lasciare fare ad altri. Così la vittoria nella quarta tappa del Giro di Catalogna se l’è presa Marjin van den Berg dell’EF Education EasyPost, che ha impostato una volata lunghissima beffando un improvvido Bryan Coquard, grande favorito della vigilia, ma anche grande sconfitto di giornata.

Van den Berg azzecca i tempi della volata

Tappa di trasferimento doveva essere, e tappa di trasferimento è stata. Senza scossoni nei piani alti della classifica generale, con una fuga di tre uomini (De Gendt, Anderse e Berrade) ripresa ai -50 dal traguardo complice anche una media di corsa davvero notevole (ben oltre i 45 km/h). Luis Angel Maté dell’Euskaltel ha provato un allungo nell’ultima parte della tappa, senza però riuscire ad andare oltre i 15 secondi di vantaggio sul gruppo, che agevolmente è rientrato sulle suo ruote a una decina di chilometri dall’arrivo.

A quel punto l squadre dei pochi velocisti presenti in gruppo hanno badato unicamente a preparare lo sprint: il lungo rettilineo che ha portato i corridori sul traguardo di Lleida ha finito per rimescolare un po’ le carte, con lo sprint lanciato lunghissimo e van den Berg bravo a resistere nel finale al ritorno dei rivali. Arne Marit ed Emils Liepins lo hanno insidiato fino all’ultimo metro, mentre Coquard (partito troppo presto) non è andato oltre la quarta posizione. Jacopo Mosca, decimo al traguardo, è stato il migliore degli italiani.

Pogacar sempre leader. Tiberi vede la top ten

Nulla è cambiato in classifica generale, con Pogacar che se n’è stato buono al riparo da potenziali rischi. Lo sloveno mantiene saldo il comando della corsa con 2’27” su Mikel Landa e 2’55” su Aleksandr Vlasov. Antonio Tiberi, undicesimo a 3’56”, è a soli 4 secondi dalla decima posizione, occupata da Joao Almeida.

Domani altra tappa dedicata sostanzialmente alle ruote veloci: si parte da Altafulla e si arriva a Viladecans dopo 167 chilometri, con due brevi GPM di seconda categoria e poco altro da raccontare. Il tutto aspettando l’ultima frazione di montagna, quella con arrivo a Qeralt in programma sabato (con ben 5 GPM) prima dell’ultima tappa in programma a Barcellona, su un circuito interamente cittadino.

Settimana Coppi e Bartali, Bouwman nuovo leader

Alla Settimana Coppi e Bartali cambia il leader delle generale: Diego Ulissi è stato scalzato dall’olandese Koen Bouwman della Visma Lease a Bike, che s’è imposto sul traguardo di Riccione regolando allo sprint Louka Matthys e grazie ai 13 secondi guadagnati sul gruppo (oltre ai 10 secondi di abbuono) ha preso il comando della corsa.

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