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Ciclocross, Mathieu van der Poel cala il settebello di vittorie stagionali: a Hulst è il solito show

Nella gara di Coppa del Mondo a Hulst, solita affermazione del neerlandese, che infila la settima vittoria su altrettante gare disputate. Van Aert e Pidcock ko.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Non c’è storia nel fango del Nord: Mathieu van der Poel sa solo vincere, e il settebello di successi stagionali (su altrettante gare disputate) arriva a Hulst, quartultimo appuntamento del programma di Coppa del Mondo. Dominato dal neerlandese, più o meno come tutti quelli ai quali ha preso parte. L’unico rimpianto è di non averlo visto duellare con Wout Van Aert, che al secondo degli 8 giri previsti è stato attardato da un salto da catena, costretto a lanciarsi in una poderosa rimonta che gli è valsa il titolo platonico di “combattente” di giornata. Ma sul gradino più alto del podio, al solito, ha trovato posto il solito MVDP.

Dominio olandese: si riapre la Coppa del Mondo

Che ha impresso il proprio ritmo indiavolato sin dalle prime battute di corsa, peraltro provando a fungere da ispirazione per i propri connazionali. Tanto che le prime quattro posizioni hanno visto battere solo bandiera olandese: Joris Nieuwenhius ha chiuso al secondo posto a 12 secondi di distanza (ma nel finale van der Poel ha rallentato, limitandosi a controllare le operazioni), Lars Van der Haar s’è accontentato della terza piazza a 20 secondi dal vincitore, Pim Ronhaar ha chiuso a 30 secondi al quarto posto, precedendo quel Van Aert che negli ultimi tre giri ha dato sfoggio di tutte le sue indiscusse qualità tecniche, risalendo dal 27esimo posto fino a chiudere a 43 secondi di distanza da van der Poel.

Il ritiro di Eli Iserbyt, al primo zero stagionale, riapre di colpo anche la lotta per la classifica generale: Nieuwenhius adesso ha appena 35 punti di ritardo quando al termine della Coppa del Mondo restano ancora tre appuntamenti, e di spazio per pensare di poter rimescolare le carte ce n’è anche troppo, considerati anche i ritardi di Ronhaar (37 punti) e Van de Haar (38 punti) e il regolamento che assegna per ogni vittoria 40 punti, 30 al secondo e 25 al terzo.

Van Aert, una rimonta furiosa: a Capodanno per la rivincita

Van der Poel ha ribadito di essere fuori categoria per tutto il pianeta del ciclocross, dimostrando soprattutto di avere una forma invidiabile che ora dovrà soltanto mantenere in vista di quello che è l’appuntamento clou della sua annata, vale a dire il mondiale in programma il prossimo 4 febbraio, dove punta a confermarsi in maglia iridata.

Quanto a Van Aert, oltre al salto di catena riscontrato al secondo giro c’è da annotare anche una piccola caduta nel primo giro, che in qualche modo aveva già contribuito a condizionarne la prova. Ma la rimonta furiosa nel finale ha entusiasmato i tanti presenti. Anche Tom Pidcock ha dovuto fare i conti con i problemi: caduto alla prima curva, ha riportato la rottura del cambio, e prima di poter cambiare bici ha perso numerose posizioni, di fatto restando per tutta la gara ai margini della lotta per le posizioni che contano. Gioele Bertolini, 18esimo a 2’18”, migliore italiano di giornata.

Il prossimo appuntamento con il ciclocross è in programma il 1° gennaio 2024, con la classicissima dell’X2O Trofee, il GP Sven Nys in quel di Baal. Dove MVDP sarà al solito l’uomo da battere.

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