Due regali di compleanno in un solo giorno: Jannik Sinner può festeggiare i 23 anni con un bicchiere in più. Per l’azzurro nel giro di un paio d’ore è arrivata prima la vittoria senza scendere in campo contro Jordan Thompson che gli consente di avanzare ai quarti di finale e poi la sconfitta di uno dei suoi rivali in classifica, Carlos Alcaraz, che si arrende ai sedicesimi di finale contro Monfils.
- Alcaraz: fermato dalla pioggia e da “vintage” Monfils
- Alcaraz: la fine del momento magico?
- Sinner-Alcaraz: come cambia la classifica
Alcaraz: fermato dalla pioggia e da “vintage” Monfils
Carlos Alcaraz può maledire la cattiva sorte. Lo spagnolo, nella giornata di ieri (la notte italiana), sembrava veleggiare comodo verso un successo ai danni del francese Gael Monfils, 6-4 al primo set e un secondo set decisamente equilibrato in cui però l’iberico sembrava avere il comando delle operazioni. Ma a fermare il momento positivo ci pensa la pioggia caduta su Cincinnati che costringe i due a rinviare il tiebreak che vale il secondo set. Tutto rimandato e come spesso capita quando si torna in campo le cose sono completamente diverse con lo spagnolo che comincia a essere più falloso e il francese che ne approfitta per rimettere il match in equilibrio. Passaggio a vuoto? Qualcosa in più, il tennis di Monfils sale di livello tanto da dare l’impressione di un ritorno al passato, quello dello spagnolo incespica. Alla prima occasione buona Monfils piazza il break e non si guarda più indietro buttando fuori Carlitos dal torneo.
Alcaraz: la fine del momento magico?
Le scorie delle Olimpiadi e di tanti impegni ravvicinati o forse solo una giornata negativa: difficile capire cosa ci sia dietro la sconfitta di Carlos Alcaraz che sembrava lanciassimo per andare a riprendersi la testa della classifica ATP dopo aver vinto Roland Garros e Wimbledon in fila. Di certo il torneo olimpico con il suo carico soprattutto emotivo si è fatto sentire, un po’ di fatica accumulata in tante settimane di partite e di viaggi e forse anche una giornata storta nel caldo dell’Ohio. Per il tennista murciano arriva un ko decisamente inatteso che può cambiare anche gli scenari di classifica. Un momento di difficoltà dimostrato anche da un comportamento insolito per Alcaraz che nel terzo set si è lasciato andare a un momeno di frustrazione distruggendo la racchetta.
Sinner-Alcaraz: come cambia la classifica
Lo scorso lunedì Jannik Sinner ha lasciato sul tavolo 800 punti, la sconfitta ai quarti a Montreal (dove l’anno scorso aveva vinto, anche se il torneo si giocava a Toronto) sembrava un problema difficile da superare. Ma l’altoatesino si è messo subito all’opera scendendo in campo a Cincinnati dove nel 2023 non aveva giocato. La conquista dei quarti di finale gli porta in dote 190 punti in più, mentre la sconfitta costa caro a Carlos Alcaraz che è costretto a lasciare sul tavolo 590 punti visto che lo scorso anno era arrivato in finale (poi perdendo contro Djokovic) al torneo a stelle e strisce. Ora tutti i discorsi vengono rimandati agli US Open dove però l’azzurro si presenterà in ogni caso con un bel gruzzoletto di punti di vantaggio e con soli 180 punti di vantaggio da difendere. Ora il pericolo può arrivare dal tedesco Zverev, uno degli atleti più regolari nel corso di tutta la stagione.