Jacobs ancora battuto, ma il suo coach ci tiene a fare chiarezza dopo un periodo non certo semplice per il campione olimpico: “La cosa bella è che non potrò mai rimproverargli nulla – afferma il suo allenatore Paolo Camossi ai microfoni Rai –, si mette sempre i giochi quando gli altri nemmeno ci proverebbero. Ha fatto qualcosa di meraviglioso in una giornata storica per l’atletica italiana grazie a questa doppietta. Certo, si vuole sempre vincere, ma in questo caso l’aver corso conta ancora di più di una vittoria“.
Su Ceccarelli, Camossi ha un auspicio: “In primis, speriamo che non batta più Marcell (sorride, ndr). In secondo luogo, ha fatto qualcosa di bellissimo. Non solo per la medaglia o per la prestazione, ma ha dimostrato che c’è un modo diverso di correre. Ha fatto un’accelerazione di 57 metri, in questa gara il termine lanciato non esiste. E fa vedere che c’è un fermento in Italia“.
La certezza è il progresso dell’atletica azzurra: “Non dico che Marcell abbia suonato la carica – continua Camossi -, ma gli allenatori stanno guardando qualcosa di nuovo, escono dal seminato per percorrere strade diverse e ottengono risultati. Samuele ha fatto due prove fantastiche da cui si può davvero imparare“.
Infine, Camossi puntualizza: “Jacobs non è mai andato via. Ora testa al Mondiale di Budapest, alle Olimpiadi, agli allenamenti ogni giorno. Testa bassa e correre“.