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Conor McGregor accusato di violenza sessuale da una donna aggredita durante gara-4 Finals NBA Miami-Denver. Emerge nuovo video

La notizia sta suscitando molto scalpore e indignazione: il sito americano TMZ ha pubblicato nuovi video, mentre il fighter irlandese nega le accuse

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Personaggio controverso, quasi ai limiti del lecito per quel che ormai si evince dal suo curriculum, Conor McGregor gode di una notorietà planetaria che pare quasi intatta, nonostante quanto accaduto e i precedenti non proprio indolori che si sono susseguiti in questi ultimi anni.

Stavolta l’accusa mossa è gravissima: una giovane donna lo accusa di violenze sessuali nei bagni del Kaseya Center, l’arena dei Miami Heat, aggressione che sarebbe avvenuta lo scorso 9 giugno, proprio durante gara-4 delle finali Nba tra i Denver Nuggets e gli Heat.

L’aggressione contestata a McGregor

La vittima che indica nel fighter irlandese l’autore di questo atto criminale sarebbe stata abusata durante una pausa, cosa che il fighter attraverso i suoi legali nega in modo perentorio:

“Tutto falso, non mi farò intimidire”, ha fatto sapere.

La serata di follia nella ricostruzione della vittima

Ma la lettera scritta dall’avvocato Ariel Mitchell e mandata a McGregor, Nba e Miami Heat, rilanciata dal sito specializzata americano Tmz, è molto dettagliata e afferma che la sicurezza degli Heat

“ha aiutato a separare la donna dalla sua amica, per poi costringerla a entrare in un bagno in cui McGregor e la sua guardia di sicurezza erano già all’interno. La sicurezza ha poi rifiutato di far uscire la donna o di consentire a chiunque altro, inclusa la sua amica, di entrare nel bagno”. Dove McGregor “ha infilato la lingua nella bocca della vittima e l’ha baciata in modo aggressivo. Costringendola a un rapporto orale per poi tentare di sodomizzarla”.

L’avvocato della vittima, secondo quel che è riportato da Tmz, starebbe valutando una soluzione extragiudiziale ovvero un accordo che eviti il processo. Intanto, emergono nuovi video e dettagli di quella assurda serata che mettono in evidenza, comunque, una serie di situazioni da decifrare.

Il pugno alla mascotte

In quella stessa serata, il campione irlandese, durante un time-out nel terzo quarto, ha steso la mascotte dei Miami Heat con un pugno, colpendola poi sul volto quando era a terra in una siparietto finito tra le bordate di fischi dei tifosi di casa. L’uomo che dà vita alla mascotte è stato portato al pronto soccorso per accertamenti.

Fonte: ANSA

La mascotte finita ko

I precedenti violenti del figher

Nel gennaio scorso McGregor è stato indagato dal Tribunale di Ibiza per la presunta aggressione a una donna sul suo yacht Lamborghini. I fatti risalivano alla scorsa estate. A denunciare il fighter era stata una donna, sua connazionale, di 42 anni, che avrebbe poi denunciato tutto in un secondo momento a Dublino.

Anche in Italia, c’è da annoverare un episodio sgradevole che vede McGregor protagonista: il produttore e manager Francesco Facchinetti aveva denunciato un episodio di aggressione improvvisa, ai suoi danni, da parte del campione MMA.

Conor McGregor accusato di violenza sessuale da una donna aggredita durante gara-4 Finals NBA Miami-Denver. Emerge nuovo video Fonte: ANSA

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