“Pagliaccio”, “Ha la demenza senile”, “Non sarò mai squalificato per il calcioscommesse”: prosegue senza esclusioni di colpi il duello a distanza ai limiti della querela tra il tecnico del Chelsea Antonio Conte e il manager del Manchester United José Mourinho.
L’ultima risposta è dell’allenatore leccese, che dopo la partita di FA Cup pareggiata contro il Norwich ha risposto così allo Special One: “Penso che quando ci sono questi tipi di commenti nei confronti di un collega, quando tenti di offendere senza conoscere la verità, allora sei un piccolo uomo. E io penso che lui sia un piccolo uomo. Lo conosciamo tutti per quello che ha fatto in passato, ma anche adesso è sempre lo stesso. Io penso che quando parli di altre persone devi assumerti la responsabilità di quello che dici. Ricordo anche quando offese Ranieri per il suo inglese, poi però quando fu esonerato dal Leicester indossò la sua maglia, è una persona falsa”.
Poi l’invito a un chiarimento: “Infastidito dalle sue parole? Ma no, la vita va avanti, non mi preoccupo di lui. Un chiarimento? Magari quando giocheremo contro il Manchester United ci chiuderemo in una stanza per chiarire, faccia a faccia”. Il 25 febbraio i due si ritroveranno all’Old Trafford in occasione del match di Premier League: in quel caso la parola passerà al campo.
L’ex allenatore della Juventus ha commentato lo 0-0 contro il Norwich, che costringe i Blues a rigiocare la partita di coppa: “Volevamo vincere, ma penso che il match sia stato molto difficile, ora dobbiamo giocare un’altra partita allo Stamford Bridge e il Norwich ha meritato questa opportunità. Per noi è un piccolo problema visto che dobbiamo giocare un’altra partita quando il calendario è già pieno. Quando giochi in questa competizione sai che è molto difficile, ma l’impegno dei miei giocatori è stato molto buono”.
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