Nel weekend era arrivata la prima vittoria: un successo importante soprattutto per il carattere mostrato in campo contro il Leeds, in Premier League. Nella serata di Conference League è arrivata, invece, la prima sconfitta per il Tottenham di Antonio Conte.
Una debacle storica e clamorosa, quella maturata al 94′ in casa del Mura , che mette a rischio anche la qualificazione al prossimo turno di Conference degli Spurs.
Al termine della gara in Slovenia, l’allenatore italiano si è lasciato andare ai microfoni, analizzando il momento dei suoi, con toni decisamente accesi.
“Onestamente non sono spaventato, né preoccupato. Abbiamo bisogno di tempo e pazienza: e non sto cercando scuse. Voglio essere onesto: dobbiamo migliorare e portare la squadra a un altro livello. Ma abbiamo bisogno di tempo”.
In casa Tottenham si respira aria nuova dal suo arrivo, ma non è bastato a migliorare in maniera importante le prestazioni generali.
“Ok, lo capisco, ora c’è un nuovo allenatore, Conte ha vinto un passato, io però non sono un mago. L’unica magia che posso fare è quella di lavorare, tramettere i miei metodi e le mie idee calcistiche”.
C’è grande attesa in Inghilterra per capire quali saranno le mosse già a partire dal mercato di gennaio: in fin dei conti, Conte eredita una squadra con caratteristiche diverse rispetto al suo credo calcistico e con alcuni giocatori non proprio all’altezza, come fa notare lo stesso allenatore.
“In questo momento il livello della squadra è molto distante da quello dei Top team”.