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Cristiano Ronaldo è nella storia: un nemico gli rende onore

Il portoghese è diventato il miglior marcatore di sempre nelle qualificazioni agli Europei grazie al poker rifilato alla Lituania.

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Cristiano Ronaldo è nella storia: un nemico gli rende onore Fonte: 123RF

In attesa di avviare un nuovo assalto alla Champions League, trofeo vinto cinque volte in carriera, ma che Cristiano Ronaldo vorrebbe alzare anche con la maglia della Juventus, il fuoriclasse portoghese è riuscito a far parlare di sé anche durante la sosta del campionato di Serie A grazie ai quattro gol realizzati con la propria Nazionale sul campo della Lituania nella partita di qualificazione ad Euro 2020.

Già per distacco miglior cannoniere della Nazionale campione d’Europa, l’attaccante della Juventus è salito a quota 93 gol fatti con il Portogallo grazie al secondo poker in carriera con i lusitani dopo quello segnato nel 2016 contro Andorra in una partita di qualificazione al Mondiale 2018.

Grazie a questo exploit Ronaldo ha battuto un record, quello detenuto da Robbie Keane, ormai ex capocannoniere di tutti i tempi delle qualificazioni agli Europei con 24 reti: CR7 è salito a 25 e già dai prossimi turni promette di migliorare ulteriormente il proprio score.

Meno semplice sarà agganciare il mitico iraniano Alì Daei, miglior marcatore a livello mondiale con una Nazionale, fermatosi a quota 109 gol. Diciassette reti sono tante anche per Ronaldo, considerando i 34 anni, ma a sorpresa anche uno dei “nemici” storici di Cristiano è sceso in campo per elogiare la longevità e la competitività del portoghese.

Si tratta del connazionale José Mourinho, con il quale i contrasti non erano mancati ai tempi del Real Madrid, ma che ora riconosce l’onore delle armi a CR7 in un’intervista rilasciata a ‘Canal Plus’: “Quello che Cristiano fa non mi sorprende. A 34 anni e’ ancora un top player, che gioca in un top team e che ha ambizioni top”.

“Non mi sorprende perché un caso da studiare dal punto di vista genetico e della mentalità – ha aggiunto il tecnico portoghese proseguendo l’encomio – È un fenomeno, qualcuno che pensa solo a vincere e a fare sempre meglio, per questo non sono sorpreso da tutto quello che fa. Quando avrà 50 anni e sarà a casa, la Fifa lo inviterà a una partita fra ex calciatori, lui andrà in campo e segnerà ne sono certo”.

 

SPORTAL.IT

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