Conferenza stampa di presentazione per Samuel Di Carmine, arrivato nel mercato di gennaio al Crotone dall’Hellas Verona:
““Sono venuto a Crotone perché ho sentito l’amore dei compagni, dell’ allenatore e società nel prendermi e volermi tutti: dopo due anni un po’ particolari avevo bisogno di questo. A Crotone avevo fatto tante partite, sono rimasto colpito dalla tifoseria. E’ stata una spinta in più a venire: peccato che non siano allo stadio: potrebbero darci una grande mano per raggiungere i nostri obiettivi. Esordio sfortunato? C’è poco da dire: abbiamo sbagliato partita. Dobbiamo rimboccarci le maniche tutti insieme e cercare di fare più punti possibile per raggiungere la salvezza”.
Una parola sul momento del Crotone, che non molla le speranza di salvezza:
“Il momento? Sono qui da poco e non saprei dare giudizi, che in questo momento non servirebbe. Bisogna lavorare, unirci e creder nelle nostre idee, è l’unico modo per salvarsi. Il mio arrivo? E’ stato bellissimo e sono tuttora felicissimo di questa scelta. Mi sono trovato subito benissimo con tutti, per me questa è come una grande famiglia. Era quello che cercavo, quello di cui avevo bisogno per tirar fuori tutte le mie qualità. Ringrazio il gruppo che mi ha fatto sentire a casa. Meglio prima o seconda punta? Ho sempre detto di essere un finalizzatore, quindi prima punta”.
In ultimo una battuta sul prossimo avversario, la capolista Milan:
“Il Milan? Gara difficile, è pieno di campioni, primo in classifica ma dobbiamo andare lì senza paura, spensierati, seguendo e facendo quello che il mister ci dirà di fare. La scelta del numero 54? E la somma delle date di nascita mia, moglie e bambini. Crotone in grado di salvarsi? Non avrei fatto questa scelta altrimenti. La Serie A è difficile, lo sappiamo, le squadre sono tutte forti. Noi dobbiamo continuare a seguire il mister, puntare sul gioco e non aver paura”.