Nel calcio i giudizi cambiano in fretta. Ne sa qualcosa Ole Solskjaer, allenatore del Manchester United. Dopo le pesanti critiche arrivate a fine primo tempo della gara contro l’Atalanta che lo vedeva sotto di due reti con i tifosi giunti al punto di evocare l’esonero, ha incassato i complimenti di tutti per la rimonta.
Ciò che invece pare non andare giù a molti in Inghilterra è il rendimento di Paul Pogba. Anche ieri il centrocampista francese è rimasto fuori dagli undici titolari, facendo il suo ingresso solamente negli ultimi 25 minuti della ripresa.
A spiegare i motivi di questa esclusione da parte del tecnico dei Red Devils ci ha provato l’ex Liverpool Peter Crouch ai microfoni di BTSport.
“Ovviamente non si fida di Pogba e penso che preferisca farlo giocare contro una squadra che gioca più in contropiede come il Liverpool. Ma la mancanza di fiducia in lui si vede, ha scelto Fred e McTominay perchè di loro si fida e in campo sono disciplinati “.
A rincarare la dose sulle frequenti esclusioni dai titolari del francese è stato anche Paul Scholes. La leggenda del Manchester United, che come Pogba era chiamato a dare sostanza e qualità al centrocampo dei Red Devils ai tempi di Sir Alex Ferguson, conferma sostanzialmente il giudizio espresso da Crouch.
“Peter ha colpito nel segno, non credo Ole si fidi di lui. Ci ha provato, gli ha dato tantissime opportunità, lui si vuole fidare di Pogba. Ma ha anche visto che in quella posizione Pogba è poco disciplinato e che quindi questa cosa può costare cara. La mancanza di fiducia in un calciatore non è mai una cosa buona, ma Pogba deve andare avanti”.
Uscito dal settore giovanile del Manchester United, Pogba è passato nel 2012 alla Juventus a parametro zero. Dopo quattro stagioni e altrettanti campionati vinti, il francese è stato riacquistato proprio dallo United, che ha sborsato ben 105 milioni di euro. Con i Red Devils, Pogba ha vinto l’Europa League nel 2017.