CWL National Circuit Italia è una competizione europea di Call Of Duty, organizzata da GameBattlese Activision, che vede 8 team italiani sfidarsi a World War II, novità sviluppata da Sledgehammer Games lo scorso novembre 2017. La gara prevede sfide divise in stage. Il team che vincerà il proprio circuito otterrà non solo un premio in denaro di mille dollari, ma anche Pro Points e un viaggio gratuito per un evento LAN della CWL.
Per ora si sono conclusi i primi due stage: il primo, terminato lo scorso 16 febbraio, ha visto la vittoria del team ChargedUp; nel secondo, concluso il 13 aprile, ha vinto il team EnD Gaming. Chi vincerà l’ultimo stage?
CWL National Circuit Italia: come è organizzato il girone italiano
Il torneo di Call of Duty World National Circuit è suddiviso in 8 raggruppamenti divisi per nazioni. A gruppi di otto si sfideranno in gironi per arrivare a un tabellone finale che prevede competizioni a singola eliminazione fra i migliori 4 team di tutti i gruppi. I raggruppamenti per nazioni sono: Stati Uniti, Regno Unito/ Irlanda, Francia/Belgio, Germania/Olanda, Spagna/Portogallo, Italia e Australia/Nuova Zelanda.
Il CWL National Circuit Italia prevede 3 stage. Ogni venerdì tutti i team dovranno giocare 2 o 3 partite, trasmesse in streaming sul canale ufficiale di MLG (Major League Gaming). Il primo stage, che si è svolto dal 26 gennaio al 16 febbraio 2018, ha visto sfidarsi 8 squadre italiane: ChargedUp, EndGaming, Team Forge, iDomina eSports, Team Forge.Black, BullDog eSports, T3H Esports e Cyberstorm.
Di queste, le prime quattro sono passate al secondo stage, che si è svolto dal 16 marzo al 13 aprile 2018, con la vittoria del team EnD Gaming e la qualificazione delle squadre Multination, Reign e Team Forge. Tutto si deciderà l’11 maggio, con il terzo stage. Telecronisti ufficiali del girone italiano Andrea “Sperle” Sperlecchi e Christian “Camph” Campagna, affiancati da Ivan “Rampageinthebox” Grieco, voce inconfondibile nel panorama degli sport elettronici.
CWL National Circuit Italia: gli 8 team italiani in gara tra le polemiche
Non sono mancate le polemiche durante la fase di formazione dei team. Malgrado, infatti, sia una competizione italiana, la CWL National Circuit Italia ha offerto alle squadre di comporre un elenco non completamente italiano: i team potevano scegliere di inserire massimo due giocatori stranieri nella propria squadra. Secondo i rumors, uno dei motivi di questa decisione sarebbe che il livello dei player italiani sia inferiore rispetto agli altri.
Siccome per rientrare tra i primi 8 team e sfidarsi al torneo nazionale, il criterio di selezione è stato affidato al sistema di ranking dato dai ProPoints, (il team che ne aveva di più passava) anche le squadre italiane più forti si sono trovate ‘costrette’ a inserire nel proprio organico giocatori stranieri.
Proprio questo metodo ha generato il disappunto, soprattutto sui social, della community italiana di eSports: il rischio sarebbe stato quello di vedere qualificarsi player o team senza esperienza, o con competenze inferiori a quelle di squadre forti, solo grazie all’inserimento di giocatori stranieri con più ProPoints nel proprio gruppo.
HF4