Virgilio Sport

Da Cannavaro a Gattuso, gli eroi di Berlino 2006 non hanno preso da Lippi

Gli esoneri recenti da Benevento e Valencia, le difficoltà di De Rossi a La Spezia, Nesta fuori dal giro: da campione a tecnico il passo è molto più lungo

Pubblicato:

Non sempre un grande giocatore diventa un grande allenatore, anzi: la storia del calcio è ricca di esempi in tal senso, basti pensare ai più grandi. Maradona e Platini non hanno avuto una felice carriera sulle panchine delle rispettive nazionali, tanti grandissimi del calcio italiano non si sono mai cimentati in tale compito. Basti pensare a Rivera, Roby Baggio, Del Piero, Totti: nessuno di loro ha nemmeno aspirato alla carriera di allenatore. Verrebbe da pensare che la fantasia non va di pari passo con la disciplina tattica, anche se l’esperienza di Zinedine Zidane al Real Madrid sembra fatta apposta per smentire quest’assunto.

Cosa fanno oggi gli eroi di Berlino 2006

Sta di fatto che nemmeno gli eroi di Berlino se la passano troppo bene: Lippi è stato un maestro di calcio, ed ha “sfornato” molti allenatori di successo: basti pensare ad Antonio Conte, Didier Deschamps, Igor Tudor, oltre allo stesso Zidane. Eppure, i ragazzi che alzarono la Coppa in quella magica notte non stanno avendo un ottimo rapporto con la panchina: è di poche ore fa la notizia dell’esonero di Fabio Cannavaro dopo la sconfitta del Benevento contro il Venezia, così come quello di Gattuso dal Valencia. E non che prima le cose fossero andate benissimo, ad entrambi, su altre panchine.

Gilardino e Grosso sugli scudi

Sta andando un po’ meglio ad Alberto Gilardino, che sta risollevando le sorti del Genoa: prima esperienza al Rezzato, poi Pro Vercelli, Siena, Genoa Primavera fino alla chiamata in prima squadra. Il “talismano” di Berlino 2006 fu senz’altro Fabio Grosso, ora alla guida del Frosinone che sembra seriamente intenzionato a tornare in serie A. La sua esperienza da allenatore è cominciata nelle giovanili della Juve, poi Bari, Verona, Brescia, Sion, sempre con alterne fortune.

Camoranesi, Pirlo e Inzaghi: destini comuni

Va decisamente peggio a Mauro German Camoranesi: Coras de Tepic, Tigre, Cafetaleros e Tabor Sezana le prime esperienze messicane, poi al Maribor con l’esonero lo scorso febbraio, infine a Marsiglia per fare da vice a Tudor: avventura terminata dopo pochi giorni. Andrea Pirlo (a proposito di fantasia…) ha esordito con la Juventus vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana: poi l’avventura in Turchia al Fatih Karagumruk e un futuro tutto ancora da decifrare. Pippo Inzaghi, attualmente alla guida della Reggina, non è riuscito ancora ad imporsi in serie A, mentre in cadetteria ha vinto un campionato alla guida del Benevento.

Nesta e De Rossi, le sponde del Tevere

Non va decisamente meglio ad Alessandro Nesta, esonerato due anni fa dal Frosinone e da allora ancora senza incarico. Infine, Daniele De Rossi, che ha deciso di procedere per piccoli passi. Prima lo staff di Mancini in Nazionale, poi la prima grande occasione alla guida della Spal. Ma le cose non stanno andando nella maniera desiderata, almeno fino ad oggi. Tutti gli altri componenti della rosa del 2006 non hanno mai preso in considerazione il mestiere di allenatore. Per completare la lista ci sarebbe anche un certo Gigi Buffon: ma lui gioca ancora…

Da Cannavaro a Gattuso, gli eroi di Berlino 2006 non hanno preso da Lippi

Leggi anche:

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Liberati dell'amianto in modo sicuro

Caricamento contenuti...