Mentre sul versante societario si va perfezionando l’insediamento del neo presidente Gianluca Ferrero e del nuovo ad Maurizio Scanavino, protagonisti di una nuova era promessa e sostenuta dal clan Elkann dopo quel che emerge dai mesi di indagine dell’inchiesta Prisma e il relativo rinvio a giudizio di 12 indagati, tra cui Andrea Agnelli, si consuma altro.
Si consuma anche un dramma sportivo che, scaturito dalle alterne fortune di una squadra in cerca d’autore che non appaga, in fondo, neanche i sostenitori del cortomuso allegriano.
- Il ruolo di Allegri, i dubbi dei tifosi Juve
- Il ritorno di Zidane
- Le rivelazioni di Charbonnier sulla Juve
- Real Madrid e PSG alla finestra
Il ruolo di Allegri, i dubbi dei tifosi Juve
Anche se la proprietà ha deciso di addirittura rinforzare il ruolo di Massimiliano Allegri all’interno del club, affidandogli la supervisione sportiva, i tifosi continuano a sognare un ritorno lussuoso, quasi simbolico dei grandi ex della maglia bianconera.
Alessandro Del Piero che, cauto e prudente, aspetta che la situazione sia più chiara per esporsi. Il sempre valido tecnico Antonio Conte che al Tottenham potrebbe rimanere, ma con il condizionale d’obbligo che le cose si metteranno diversamente. E poi Zinedine Zidane, campione francese che ha conquistato i tifosi juventini nel ricordo di Michel Platini.
Il ritorno di Zidane
Proprio di lui si vociferava, anche prima che il calcio francese fosse travolto dal più grande scandalo degli ultimi anni, per occupare la panchina della Juventus: un ideale, più che un sogno accarezzato dai sostenitori e sostenuto, proprio in queste ore anche da una dichiarazione che non manca di alimentarlo quell’obiettivo del grande ritorno, di un passato da onorare.
Le rivelazioni di Charbonnier sulla Juve
L’ex Real Madrid, in procinto di decidere quale sarà la decisone giusta da prendere, è in procinto di cominciare una nuova avventura da allenatore: ne ha dato certezza anche Lionel Charbonnier, amico e vecchio compagna di squadra di Zizou in nazionale che ha parlato all’autorevole L’Equipe:
“Non andrà in Inghilterra – ha rivelato Charbonnier – ma in Italia, dove ha un legame speciale con la Juve. Andrà alla Juve o si siederà sulla panchina di una nazionale. I brasiliani sarebbero molto felici di avere un allenatore come lui, che vuole lasciare il segno nel calcio. Infatti, i brasiliani pensano che Zidane sia più brasiliano che francese. In Inghilterra invece non lo vedo, perché non parla inglese”.
Non è la prima volta che il nome di Zidane viene paventato, nella rosa di possibili successori in panchina: ma chi prenderebbe il posto di Allegri, in questa fase così delicata? Complicato esporsi e avanzare possibilità sul tema, posto che lo stesso Zidane pareva incline a preferire una panchina prestigiosa come quella di una nazionale, per coronare una carriera perfetta anche da tecnico dopo i successi agonistici conquistati da giocatore (ad eccezione della macchia della finale Mondiale a Berlino, contro l’Italia).
Real Madrid e PSG alla finestra
Ma anche il ruolo da ct della Francia, occupato da Didier Deschamps (altra gloria bianconera) sarebbe meno attraente oggi rispetto a una nuova proposta del Real Madrid (che lo chiamerebbe in vista di un terzo mandato) e la sempre intrigante panca del PSG che a ingaggi non ha mai mostrato di essere seconda a altri club.