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Conte avvisa il Tottenham: clima teso, spiraglio per la Juventus?

Antonio Conte ha aperto un fronte polemico con il Tottenham, nonostante una parziale retromarcia nelle ultime ore. È il preludio di un ritorno alla Juventus?

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Per Antonio Conte la 18esima giornata della Premier League è stata da dimenticare: è proseguito infatti il momento opaco del suo Tottenham con la sconfitta in casa per 2-0 contro l’Aston Villa, ed un clima che si è surriscaldato a fine match, tra i fischi del pubblico ed il nervosismo dell’ex ct dell’Italia. E torna quindi d’attualità quello che è in fin dei conti un tormentone che si ripete quando si parla del tecnico: Conte resta o è prossimo a migrare verso altri lidi, magari di casa nostra?

Conte avvisa il Tottenham: “I tifosi meritano il meglio”

Un inizio d’anno deludente per il Tottenham, reduce dalle scorie del pari con il Brentford nel boxing day e che ora, dopo il flop con l’Aston Villa in una partita chiusa in maniera nervosa, si ritrova quinto in classifica, fuori dalla zona Champions e a meno 13 da un Arsenal sempre più in fuga in vetta. “I tifosi meritano il meglio”, ha sentenziato Conte, parlando a nuora affinché suocera intenda, ovvero lanciando un messaggio mica tanto velato al club. “Possiamo restare al quinto posto – ha quindi proseguito -, questo è un obiettivo realistico, ma si potrebbe arrivare anche sesti o settimi. Di certo non oltre il quarto posto. I tifosi devono conoscere la verità perché è giusto parlare con onestà con chi ci segue da sempre con grande passione”.

Il punto è che l’obiettivo minimo è il piazzamento del Tottenham nei primi quattro, ma intanto in Inghilterra fioccano le critiche al tecnico dal non facile carattere ed al gioco espresso dagli Spurs, e si rinfocolano le voci di un addio di Conte alla panchina, al di là del fatto che a giugno scadrà il suo contratto. Il tecnico ex Inter e Juventus ha rimarcato anche oggi, alla vigilia del prossimo match che vedrà la squadra affrontare in trasferta il Crystal Palace, il fatto che il suo progetto è un cantiere in divenire, con la consapevolezza che il titolo resta un obiettivo difficile da raggiungere.

Conte cerca di spegnere le polemiche, ma non esclude nessuno scenario

E ha inoltre specificato meglio il suo pensiero, come riporta l’edizione online della Gazzetta: “Non ho detto che ci servono giocatori, ho solo ricordato cosa stiamo facendo. Io ho un contratto qui per aiutare il club a costruire e a realizzare il suo progetto. Sono felice qui, sono felice di restare. Mi sta piacendo questa esperienza al Tottenham, come stiamo lavorando: ho trovato un club moderno, ho un buon rapporto con tutti, ho trovato dei buoni giocatori. Ad ora sono al Tottenham e il club ha il mio massimo impegno per aiutare a realizzare questo progetto, per costruire qualcosa di importante. Poi che io continui a farne parte o no dipende da me e dal club, perché nella realizzazione di questo progetto possono succedere mille cose, da un allenatore che viene esonerato a differenze di vedute”.

In pratica Conte ha gettato acqua sul fuoco sebbene sfruttando parole di circostanza, chiarendo inoltre che i problemi in attacco sono dovuti ad una scarsità di forze a sua disposizione, oltre al fatto che pure le punte di diamante non stanno dando grosse soddisfazioni. Eppure, sotto la cenere covano ancora delle braci, e nonostante il recente tentativo di spegnere le polemiche la recente sfuriata potrebbe aver aperto una crepa importante nei rapporti tra Conte ed il Tottenham (senza dimenticare le dichiarazioni che abbiamo appena citato, con l’allenatore che non ha escluso la prospettiva di un esonero).

Le incognite sulla permanenza al Tottenham e la pista Juve

Crepa su cui si può insinuare la possibilità di un ritorno in Italia del tecnico. Le prossime settimane, tra campionato e Champions (ci sarà il Milan da affrontare), saranno cruciali per l’immediato futuro di Conte, con la pista della Juventus che resta sempre viva, soprattutto ora con il club che sta vivendo una transizione societaria e con Allegri che ha perso il suo sponsor più importante, cioè Andrea Agnelli. Al momento, la posizione del tecnico livornese non è comunque in bilico, e il posto in panchina lo dovrebbe mantenere sino a fine stagione: ma come abbiamo detto ci sono diverse incognite vaganti, in un mondo come è il calcio che non vive certo di certezze granitiche.

Lo spettro di Conte si agita sullo sfondo ed anche il mercato – altro pallino dell’allenatore pugliese, nonché spesso motivo di attrito con i club in cui ha militato in panchina – sarà un fattore cruciale, con il tecnico che ha chiesto al Tottenham innesti come Pedro Porro, talento 23enne dello Sporting Lisbona che farebbe comodo sulla corsia di destra, o Ruslan Malinovskyi dall’Atalanta. Si parla poi di altri obiettivi per dar forza a centrocampo, come una delle sensazioni di Qatar 2022 Sofyan Amrabat, conteso anche dal Liverpool ma con la Fiorentina che al momento cerca di trattenere il più possibile il marocchino.

Tutti mattoni utili per costruire il famoso progetto di Conte con gli Spurs. Ma il tecnico ha già mandato un messaggio al club con il quale sta vivendo una sorta di tregua armata.

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