Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana di calcio Roberto Mancini è stato intervistato per la prima volta negli studi di Verissimo, programma di punta del pomeriggio di Canale 5 condotto da Silvia Toffanin. La puntata con le parole del Mancio andrà in onda domenica 7 novembre, ma intanto possiamo già leggere alcune anticipazioni del lungo intervento del CT azzurro.
Roberto Mancini a Verissimo: “Il successo a Euro2020 bello perchè inaspettato”
Ovviamente non potevano mancare domande su quanto fatto dagli Azzurri nel corso di Euro 2020, torneo continentale vinto in finale contro l’Inghilterra nello stadio di Wembley:
“Nella mia carriera calcistica ho vissuto tanti momenti belli e vittoriosi ma questo ha rappresentato qualcosa di diverso perché avevamo tutta l’Italia a tifare per noi. È stato straordinario e la cosa che più ci ha fatto piacere è stato il fatto di aver fatto felici tutti quanti”.
Oltre alla vittoria in se, Mancini ci tiene a sottolineare l’importanza del successo per il modo stesso in cui è arrivato, cioè da sfavoriti, da underdogs, sulle orme di quanto fatto sempre dall‘Italia nel magico mondiale del 2006:
“In pochi ci credevano, quando abbiamo cominciato tre anni fa sembrava una cosa impossibile: devo dire grazie ai ragazzi per quello che hanno fatto”.
Euro2020, Wembley e quell’abbraccio tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli
In molti si sono emozionati guardando l’abbraccio tra Roberto Mancini e Gianluca Vialli subito dopo il fischio finale del match con i Tre Leoni. Un gesto liberatorio che sa di rivincita per entrambi. Nel 1991/1992, infatti, il CT Mancini e il capo delegazione Vialli, allora punte di diamante di una Sampdoria irripetibile, persero la prima e unica finale di Coppa dei Campioni della Samp proprio a Wembley contro il Barcellona, partita finita 1-0. Il Mancio ricorda bene quel momento carico di delusione, ma forse la vittoria ad Euro 2020 può alleviare un po’ il dolore di quella sconfitta:
“Trent’anni fa, nello stesso stadio, io e Gianluca, avevamo perso una finale di Coppa dei Campioni con la Sampdoria, quindi quella notte abbiamo chiuso un cerchio nel migliore dei modi. È stato bellissimo farlo con la Nazionale. Abbiamo giocato tanti anni insieme, siamo praticamente fratelli e ci portiamo dietro ricordi indelebili”.
Roberto Mancini sulla malattia dell’amico Vialli: “Lui è forte, molto più di me”
Mancini poi dedica anche un minuto per parlare della malattia di Gianluca Vialli, che ormai da anni combatte contro un terribile male, ovvero un tumore al pancreas. La sua presenza all’Europeo ha infatti fatto emozionare tutto il popolo italiano per lo spessore umano di cui Vialli si dimostrato padrone:
“Sta bene, è in forma e dobbiamo fare ancora tante cose insieme. Lui è forte, molto più di me. Credo che il fatto di stare insieme e di pensare al calcio, che è il nostro lavoro da sempre, lo abbia fatto stare bene. È un ragazzo forte e intelligente, è sempre stato un esempio e un punto di riferimento per tutti noi”.