Cristiano Ronaldo pesa sul bilancio della Juventus per 30 milioni di euro netti l’anno per altri tre anni. Secondo Dagospia.com abbastanza per far sentire la propria voce, come è successo per decretare l’esonero di Allegri.
Tutto si sarebbe deciso al termine della partita persa contro l’Ajax che ha sancito la precoce eliminazione della juventus dalla Champions: la notte successiva CR7 e Pavel Nedved avrebbero litigato furiosamente in hotel con Max Allegri. Tema della discussione il modulo di gioco utilizzato dal tecnico livornese, troppo difensivo secondo i due “accusatori”. In quelle convulse ore fu quindi decretato di fatto l’esonero del tecnico dei cinque scudetti, ufficializzato due mesi dopo, alla vigilia della penultima partita di campionato contro l’Atalanta.
Del resto durante la stagione non sono stati rari gli sfoghi e le smorfie cui Ronaldo si è lasciato andare durante le partite di campionato o di Champions in cui la Juve, trovato abbastanza repentinamente il vantaggio, ha arretrato pericolosamente il baricentro, venendo poi rimontata o comunque soffrendo fino alla fine anche contro avversari chiaramente inferiori sul piano tecnico.
Di conseguenza, Ronaldo ha benedetto anche l’arrivo sulla panchina della Juventus di Maurizio Sarri. Sempre secondo Dagospia il blitz del neo-tecnico bianconero in Costa Azzurra, sede delle vacanze del portoghese, sia stato fatto per rassicurare CR7 riguardo la sua centralità nella Juve che verrà. In pratica, Ronaldo avrebbe chiesto di evitare la coesistenza con Gonzalo Higuain, pupillo di Sarri e già compagno di Cristiano al Real, non a caso messo subito sul mercato dalla Juventus.
Dal canto proprio, però, il Pipita ha capito l’aria che tira in bianconero e sembra pronto ad ostacolare le trattative per la sua cessione, come dimostrato dal no alla possibilità di entrare nella maxi-trattativa con la Roma destinata a portare a Torino i gioiellini giallorossi Nicolò Zaniolo e Luca Pellegrini. Higuain, sotto contratto con la Juventus per altri due anni a 7,5 milioni a stagione e reduce dal deludente prestito al Chelsea dopo la breve parentesi al Milan, non sembra disposto ad abbassare il proprio ingaggio.
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