La formazione inedita allestita dal neo ct John Jensen non è riuscita nell’impresa di battere la Slovacchia ed è uscita dal campo sconfitta per tre reti a zero.
A vestire la maglia danese nell’amichevole contro Hamsik e compagni, però, non c’erano Christian Eriksen e altri volti che abbiamo conosciuto durante il Mondiale in Russia bensì giocatori di serie B, C e calcio a cinque.
Il motivo che ha spinto il fuoriclasse del Tottenham e i compagni a non rispondere alla chiamata della propria nazionale è legato alla questione delle sponsorizzazioni.
L’allenatore è stato quindi costretto a convocare sei dei migliori giocatori di calcio a cinque del paese: Christopher Haagh, Victor Hansen, Adam Fogt, Christian Christensen, Kevin Jorgensen e Louis Veis. Oltre a un consulente assicurativo di 26 anni, Christian Bannis, e Rasmus Johansson, ragazzo che ha giocato a calcio a cinque anni in Italia nella Virtus Noicattaro.
I volenterosi semi professionisti si sono dovuti arrendere alla Slovacchia incassando un gol dopo appena 11 minuti e subendo il raddoppio poco prima del riposo. Nella ripresa i danesi hanno provato a difendersi con coraggio ma hanno subito la terza rete, uscendo dal campo con il 28 per cento di possesso palla.
La Danimarca è però attesa dall’impegno in Nation League, dove all’esordio incontrerà il Galles. Qualora la federazione non riuscisse a trovare una soluzione, incorrerebbe in pesanti sanzioni da parte della Uefa.
Ecco allora che Eriksen ha suggerito una soluzione temporanea: “Vogliamo risolvere il conflitto adesso. Basta rinnovare il vecchio contratto per un mese, giochiamo le partite internazionali di questa settimana e dopo avremo il tempo per trovare un accordo completo”.
Anche il ct Jensen, campione d’Europa nel 1992 proprio con la Danimarca, ha mandato un messaggio alla federazione: “In questo momento vedo solo sconfitti in questo conflitto, ma a perderci è soprattutto il calcio danese. Mi auguro che una soluzione venga trovata il prima possibile”.
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