Mancano due mesi e mezzo alla fine della stagione calcistica di club e per quella data il futuro di Gigi Buffon dovrebbe essere definito. Cosa farà il portierone della Juventus? Addio al calcio o rilancio, magari con sguardo lanciato ad Euro 2020 ancora a difesa dei pali della Nazionale? Nelle ultime ore si è diffusa la voce che il capitano bianconero non abbia gradito le parole del ct Di Biagio, che a margine dello stage di fine febbraio aveva invitato Buffon a fare parte del gruppo per le amichevoli di marzo e giugno. Non gradite al punto da valutare l’ipotesi del ritiro, a lungo non presa in considerazione a dispetto della scadenza a giugno del contratto con la Juventus.
Il ct della Nazionale ha preso la parola in un’intervista esclusiva rilasciata a Rai Due per la trasmissione “Il sabato della DS”, nella quale l’ex centrocampista di Roma e Inter ha specificato il significato delle proprie parole: “Io non sto facendo nessun favore a Buffon. Gigi mi serve in campo, perché è un grande portiere. Poi se non dovesse giocare, mi servirà per quello che rappresenta fuori dal campo. I giocatori non sono tutti uguali, l’allenatore che lo dice non afferma la verità. Buffon non è uno come gli altri”.
Il mistero resta, così come quello relativo al possibile ritorno in azzurro di Mario Balotelli, protagonista al Nizza e inserito tra i pre-convocati: “Ero a Nizza qualche giorni fa per vederlo. Sta facendo tanti gol. Se lo convocherò? Vediamo. Per essere convocati non contano solo i gol, ma anche le prestazioni e il comportamento. Mario è sotto la lente di ingrandimento”.
Tra i punti fermi per il prossimo ciclo azzurro c’è anche Marco Verratti, pur sempre in attesa della consacrazione in Nazionale e con il proprio club, dove è invece entrato nel mirino della critica dopo l’espulsione in Champions contro il Real Madrid: “Marco è uno dei talenti più forti del calcio italiano. Da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più e per questo viene giudicato sempre in maniera molto seria, ma va tutelato, da voi fuori e da noi dentro. Spero che da marzo riuscirò a farlo giocare bene”.
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