Non ha mai celato le proprie perplessità su Diletta Leotta e le sue scelte, suscitando anche una reazione da parte della diretta Paola Ferrari torna ad esternare, in un’intervista a Il Giornale, la sua posizione.
Paola Ferrari: Diletta Leotta e il modello Belen
“Un consiglio per Diletta Leotta? Lei è ricchissima e famosissima, mica come me che ho fatto tanta fatica per così poco. Continui così, faccia un sacco di soldi e se li goda. Quando vedo queste ragazze che usano il corpo per diventare famose, mi arrabbio e sbaglio perché ognuno è libero di fare quello che gli pare. Io invece ho sempre considerato un affronto che qualcuno mi ascoltasse solo perché sono carina. La Leotta non può rappresentare le giornaliste italiane, come Anna Billò, Giorgia Rossi o Simona Rolandi. Lei può rappresentare solo se stessa. O forse Belen“.
Giornalista di punta di Rai Sport, conduttrice delle più importanti rubriche dedicate allo sport, Paola Ferrari ha manifestato con ripetute interviste la necessità di distinguere il piano delle competenze da quello dell’immagine.
“Alla guida di DAZN c’è una donna molto in gamba, molto bella e molto capace come Veronica Diquattro. Spero che con lei i modelli femminili possano cambiare”, ha ribadito la Ferrari.
Paola Ferrari, nuovo attacco a Diletta Leotta
In questa intervista, la Ferrari ha ripercorso la sua carriera, ha ripercorso i passaggi di un percorso segnato da una innegabile diffidenza nei suoi confronti e gli sforzi fatti per acquistare autorevolezza:
“Per me era inconcepibile avere love story con calciatori, avrei perso tutta la credibilità di giornalista che stavo costruendo con una fatica spaventosa. Non era facile sopportare i sorrisi ironici di chi al campo ti vedeva come un’ochetta in cerca di gloria. Sono andata via da casa ragazzina, per mantenermi dovevo lavorare. Vivere da sola non era facile: non ricordo quante volte mi tagliarono i fili della luce e del telefono. Così ho prestato il viso a una casa molto famosa di cosmetici. Mamma e papà non si occupavano molto di me. Ho rischiato tante volte di prendere strade sbagliate. Mi hanno salvato il carattere e la buona stella”.
E se Paola Ferrari ha con perseveranza imputato a Diletta Leotta di aver premiato l’apparenza, dalla sua la conduttrice di DAZN ha preferito mantenere toni pacati.
“Sulle critiche in generale non mi soffermo mai, nemmeno rispondo, perché passerei tutta la giornata a rispondere a questo genere di critiche. Paola Ferrari non la conosco personalmente e la invito a prendere un caffè così cambierà idea”, aveva replicato la Leotta dopo la questione sanremese a principio del vortice di critiche che la travolse, inghiottendola.
Diletta Leotta nel vortice delle critiche
Una voragine che rischia di vederla ancora sopraffatta, a seguito del suo post sulla presunta invasività nel suo privato e le scelte terminologiche per via della sua storia con l’attore Can Yaman e il presunto flirt con Ryan Friedkin, manager della Roma. Ampiamente dibattuto e sviscerato, come un manifesto su cui si sono divisi opinionisti, esperti e comuni osservatori. Producendo, suo malgrado, due schieramenti, due partiti tra Leottiani e anti Leottiani e aggiudicandosi l’ennesimo Tapiro.
VIRGILIO SPORT