Treviso-Nova Gorica/Gorizia: 14° tappa
Km | Situazione |
195/195 | Asgreen arriva da solo a Nova Gorica, Del Toro guadagna su Ayuso e Roglic. |
Ultimo aggiornamento:
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195/195 | Asgreen arriva da solo a Nova Gorica, Del Toro guadagna su Ayuso e Roglic. |
Il danese Asgreen vince in solitaria la 14ma tappa del Giro d’Italia, da Treviso a Nova Gorica/Gorizia di 195 km. Sedici i secondi di vantaggio sul gruppo, regolato in volata da Grooves. La maglia rosa Del Toro consolida il vantaggio, Ayuso e Roglic perdono una quarantina di secondi a causa di una caduta. Più consistente il gap per Tiberi. Ciccone a rischio ritiro.
Una quarantina di secondi guadagnati dalla maglia rosa Del Toro su Ayuso e Roglic. Gruppo Tiberi a due minuti. Ciccone più indietro.
Vince Asgreen a braccia alzate!
Vola Asgreen, ha ancora un buon vantaggio sul gruppo e può chiudere in solitaria!
Scatto di Asgreen! Distanziati i due italiani, sta arrivando il gruppo intanto.
Superato l’ultimo GPM, i tre in fuga mantengono una ventina di secondi sul gruppo maglia rosa. Ora discesa fino al traguardo. Gruppo Ayuso-Roglic a una quarantina di secondi da Del Toro
I tre in fuga hanno 26 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rosa, gruppo Ayuso a un minuto e 10 circa, Tiberi a due minuti.
Il gruppo, in seguito alla caduta, si è spezzato in più tronconi: Del Toro è nel primo dove c’è anche Caruso, Ayuso nel secondo a una quarantina di secondi. Attardato pure Tiberi.
Diminuisce il vantaggio dei tre in fuga. In coda al gruppo Ciccone prova a rientrare, ma è dolorante: rischio ritiro per il campione abruzzese.
Prova a rientrare Ciccone, ma è molto difficile. Problemi anche per la maglia rosa Del Toro, che però è riuscito a compattarsi con gli altri. Nel frattempo prosegue la fuga dei tre battistrada, 53 secondi di vantaggio per loro.
CADUTA NEL GRUPPO! Coinvolti Tiberi, Pedersen e soprattutto Ciccone, che rimane a terra in lacrime!
Domani tappone da non perdere con la scalata del Monte Grappa.
I tre battistrada si avvicinano al traguardo e il gruppo sembra più preoccupato di eventuali cadute che di andarli a riprendere: un minuto e otto secondi il gap.
I tre fuggitivi stanno per entrare nel circuito finale, il gruppo si avvicina: 40 secondi circa. E pioviggina: strade scivolose.
Sulla salita di San Martino perde contatto Davy, rimangono in tre in fuga: Asgreen, Maestri e Marcellusi. Gruppo a un minuto e 15.
Si entra in territorio sloveno per la prima volta e il vantaggio aumenta, seppur di poco: un minuto e 25 secondi.
Caduta nel gruppo, coinvolti Covili ed Eulalio che però sembrano in grado di ripartire senza grosse conseguenze.
Continua il tira e molla tra i quattro fuggitivi e il gruppo dei migliori: un minuto e 13 secondi a 55 dall’arrivo.
Cala il vantaggio dei quattro di testa: 50 secondi. Progressivamente il gruppo va rosicchiando terreno, proprio quando la tappa sta per entrare nel vivo, con le prime salite.
Il gruppo sembra controllare a distanza i fuggitivi in vista di una volata generale: al momento il vantaggio dei quattro battistrada è di un minuto e 10 secondi.
Scende a un minuto il vantaggio dei quattro battistrada sul gruppo compatto.
Quattro uomini in fuga, un minuto e trenta di vantaggio sul gruppo: si tratta di Kasper Asgreen (EF Education-EasyPost), Clément Davy (Groupama-FDJ), Mirco Maestri (Polti VisitMalta) e Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).
Dopo la Rovigo-Vicenza, vinta in volata da Mads Pedersen, la tappa numero 14 del Giro d’Italia porta i corridori da Treviso, in Veneto, a Gorizia/Nova Gorica, la città divisa in due: una parte in territorio italiano, un’altra in territorio sloveno. Una frazione di 195 km complessivi con dislivello di 1100 metri, con tre Gran Premi della Montagna e finale insidioso: Isaac Del Toro deve difendere la sua maglia rosa.
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