Rugby Sei Nazioni, prima giornata Roma, Stadio Olimpico inizio ore 15:15 | ||
ITALIA | Risultato finale | Inghilterra |
24 | Risultato | 27 |
Ultimo aggiornamento:
Rugby Sei Nazioni, prima giornata Roma, Stadio Olimpico inizio ore 15:15 | ||
ITALIA | Risultato finale | Inghilterra |
24 | Risultato | 27 |
Solo un punto per l’Italia di Quesada, al debutto nel Sei Nazioni contro l’Inghilterra. Finisce 24-27 all’Olimpico e i rimpianti sono enormi, primo perché gli Azzurri al 24′ conducevano 17-8, secondo perché l’Italia ha fatto addirittura una meta in più rispetto ai quotati avversari: tre contro due. Rammarico per il secondo tempo giocato quasi esclusivamente nella propria metà campo dall’Italia, brava comunque a strappare un punticino nel finale grazie alla meta di Ioane, che ha ridotto il gap entro i sette punti di scarto. Prossimo match in Irlanda.
Applausi e onore delle armi agli Azzurri, che cedono di misura agli inglesi. Un punto in classifica per l’Italia, quattro per l’Inghilterra.
Guizzo di Ioane e punto in classifica per l’Italia! Terza meta azzurra figlia di una grande accelerazione lungo l’out di destra per l’ala di origini australiane, che rompe un placcaggio ed entra in area di meta! Arriva anche la trasformazione di Garbisi, ma la partita finisce qui. Sul 24-27.
Buona giocata della mischia azzurra, che guadagna punizione. Si può risalire in campo e andare a caccia almeno di un punticino.
Si torna in parità numerica: cartellino giallo per capitan Lamaro per un fallo nel finale. Mischia Inghilterra a cinque metri dalla linea di meta azzurra, il tempo è già scaduto.
Niente da fare, Ioane mette una pezza al primo errore della partita di Menoncello, che manca una presa al volo, placcando Cunningham-South lanciato verso la linea di meta. Poi perà l’ala azzurra è spinto fuori dal campo.
Spinge l’Italia in 15 contro 14: rimessa laterale in zona d’attacco, ma un errore consegna di nuovo il pallone agli avversari.
Inglesi in 14 negli ultimi minuti! Cartellino giallo per Daly, autore di uno “sgambetto” ai danni di Menoncello. TMO e ammonizione per l’inglese.
Sfuma l’azione offensiva italiana: dopo un break di Allan, la carica azzurra si spegne e alla fine arriva un tenuto di Zuliani, su forcing di Roots.
Crolla la mischia inglese, punizione per l’Italia! Gli Azzurri si caricano, possono risalire il campo ed entrare nei 22 avversari dopo una ripresa in apnea.
Debutto in azzurro per Izekor, che prende il post dell’acciaccato Negri. Italia che sembra aver finito la benzina: altro tocco in avanti sulla rimessa e mischia per l’Inghilterra nella zona centrale del campo.
Non rotola via il placcatore azzurro e Ford può punire dalla piazzola: il piazzato del mediano porta i suoi oltre il break sul 17-27
Un tocco in avanti di Ioane riconsegna il pallone agli inglesi. Gioco spezzettato e cronometro che scorre. Un calcio di Varney, se non altro, riporta il gioco a metà campo, con una touche in favore dell’Inghilterra.
Mancano 20′ e tutto è ancora in gioco. Gli Azzurri ci provano. Mischia nella metà campo inglese per l’Italia. È entrato Varney intanto in cabina di regia.
Punizione per fuorigioco inglese in favore dell’Italia, Allan però calcia leggermente alla destra del palo! Non cambia il punteggio all’Olimpico.
Reazione d’orgoglio degli Azzurri, che guadagnano una mischia nella metà campo inglese per un tocco in avanti.
Punizione guadagnata dagli inglesi su una mischia a centrocampo: Ford indica i pali e non sbaglia dalla piazzola. L’Inghilterra allunga: 17-24.
Gran difesa dell’Italia, gli Azzurri resistono e poi Menoncello induce all’errore un avversario. Tocco in avanti, mischia per gli Azzurri vicino alla linea di metà campo.
Pigia sull’acceleratore l’Inghilterra, che conquista un’altra touche ai cinque metri dopo un tenuto azzurro. Rimessa rubata dall’Italia, ma il calcio di Paolo Garbisi consente un guadagno di un paio di metri.
Possesso prolungato per l’Inghilterra e alla fine Mitchell con una magia trova il guizzo che vale la meta e il sorpasso. Ford converte per il momentaneo 17-21. Azzurri sotto.
Guizzo di Freeman che scappa via sulla destra, il suo calcetto si spegne in rimessa laterale a cinque metri dalla meta azzurra.
Squadre in campo per la ripresa. Drop d’inizio inglese.
C’è entusiasmo all’Olimpico, in campo e sugli spalti. Confortanti le indicazioni offerte sino a questo momento dalla prima Italia di Quesada. Brex, Menoncello e Allan i migliori finora.
Finisce il primo tempo all’Olimpico: 17-14 per l’Italia. Due mete a una per gli Azzurri, che ora devono tenere nella ripresa.
Placcaggio senza palla di Ceccarelli punito con un altro piazzato da posizione favorevole: Ford ne approfitta e riporta sotto l’Inghilterra, 17-14.
Sullo sviluppo dell’azione altro fallo azzurro e punizione da posizione centrale: Ford stavolta decide di piazzare e non fallisce il tentativo. Punteggio di 17-11.
Carica e controcarica inglese, l’Italia si difende a fatica e con un fallo. Punizione e touche ai cinque metri per l’Inghilterra, è il momento della sofferenza.
Seconda meta Italia! Spettacolare azione alla mano degli Azzurri, gioco allargato sulla destra con Menoncello che fa il vuoto e poi dà l’ovale col timing giusto per Allan, che ha il tempo di viaggiare verso i pali! Lo stesso Allan non sbaglia la trasformazione. Siamo sul 17-8!
Sofferenza in questa fase per gli Azzurri, che rischiano ancora sotto la spinta degli inglesi. Arriva provvidenziale un ingresso laterale nei 22 dell’Italia a concedere un po’ di respiro: punizione per Garbisi, si può risalire il campo.
Ancora una buona azione inglese, insistita. Dopo un calcio di Garbisi il gioco si sposta sulla sinistra e Daly va a schiacciare l’ovale in meta all’angolino. Ford manca la trasformazione, punteggio sul 10-8.
Inghilterra aggressiva subito dopo il drop d’inizio, fischiata una punizione per fallo di Cannone. Facile il piazzato di Ford, che entra dopo aver toccato il palo interno.
Meta Italia! Magia di Brex che fa il break e trova un grande riciclo per Alessandro Garbisi, il più giovane dei fratelli schiaccia l’ovale in mezzo ai pali! Esplode l’Olimpico e Allan non sbaglia l trasformazione! Azzurri sul 10-0!
Gran calcio laterale di Garbisi per Ioane, un rimbalzo tradisce Monty quando sta per entrare nei 22! L’italiano accompagnato fuori, touche in favore dell’Inghilterra nei propri 22.
Mischia per l’Italia a centrocampo, il gioco si ferma e gli inglesi ne approfittano per improvvisare una riunione in mezzo al campo. Avvio di gara difficoltoso per la Nazionale di Borthwick, contro una buona Italia.
Ancora fallo inglese, l’Italia può risalire il campo con un’altra punizione. Sulla touche, però, arriva la “rubata” dell’Inghilterra
Punizione per l’Italia per fuorigioco inglese, Allan va per i pali e non sbaglia! 3-0 Italia
Buona la difesa dell’Inghilterra sul calcetto a seguire di Garbisi. Ovale liberato in rimessa laterale sulla linea di metà campo. Ancora rimessa Italia, ma un po’ più indietro rispetto a prima.
Subito un ingresso laterale di Lucchesi sul calcio d’inizio, punizione per gli inglesi e touche nella metà campo azzurra. Arriva poi un “tenuto” propiziato da Cannone. Punizione per gli Azzurri e touche nei 22 inglesi.
Al via il match! Italia che attacca da sinistra a destra nel primo tempo, rispetto alle immagini televisive. Drop d’inizio affidato agli Azzurri
Tocca ora al Canto degli Italiani, con un interprete d’eccezione: Denis Dallan, ex rugbista della Nazionale diventato tenore.
Risuonano le note di ‘God save the King’, l’inno inglese.
Italia e Inghilterra sono in campo. Minuto di raccoglimento per l’ex azzurro Manrico Marchetto, scomparso nei giorni scorsi.
Non c’è il tutto esaurito, ma comunque bel colpo d’occhio all’Olimpico. Tanti tifosi provenienti da ogni angolo d’Italia per sostenere gli Azzurri nel giorno del debutto di Quesada.
Ci sono sei posizioni e quasi 10 punti di differenza nel ranking internazionale tra Italia e Inghilterra. Gli Azzurri sono 11mi (75.93 punti), gli inglesi occupano la 5a posizione (85.46). Agli ultimi Mondiali l’Inghilterra si è piazzata terza, l’Italia non ha centrato la qualificazione ai quarti di finale, piazzandosi terza nel suo girone.
Tanti volti nuovi anche nell’Inghilterra. I tanti infortuni (su tutti quelli di Smith e Lawes) e l’anno sabbatico che si è preso Farrell hanno rivoluzionato il XV della Rosa. Sono ben cinque gli esordienti tra i 23 selezionati da Borthwick per la partita di Roma.
Dopo l’ufficializzazione delle formazioni, avvenuta giovedì, Capuozzo è stato messo ko da un mal di pancia (gastroenterite). Fuori anche Iachizzi. Nel ruolo di ala destra spazio a Pani, in panchina Izekor e Mori.
Nell’anticipo di ieri a Treviso, la sfida tra le Nazionali Under 20, successo degli inglesi sugli Azzurrini di Brunello: 36-11 il punteggio.
Italia e Inghilterra si sono sfidate 30 volte, di cui 24 al Sei Nazioni: il bilancio è semplice, hanno sempre vinto gli inglesi, unica squadra del Sei Nazioni che l’Italia non ha mai battuto. Gli Azzurri hanno messo a segno un totale di 356 punti, subendone 1197.
Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Tommy Freeman, 13 Henry Slade, 12 Fraser Dingwall, 11 Elliot Daly, 10 George Ford, 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Sam Underhill, 6 Ethan Roots, 5 Ollie Chessum, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Jamie George (c), 1 Joe Marler. A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Alex Coles, 20 Chandler Cunningham-South, 21 Danny Care, 22 Fin Smith, 23 Immanuel Feyi-Waboso. All. Steve Borthwick
Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Lorenzo Pani, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Alessandro Garbisi, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone, 3 Pietro Ceccarelli, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Danilo Fischetti. A disposizione: 16 Giacomo Nicotera, 17 Mirco Spagnolo, 18 Giosuè Zilocchi, 19 Andrea Zambonin, 20 Alessandro Izekor, 21 Manuel Zuliani, 22 Stephen Varney, 23 Federico Mori. All. Gonzalo Quesada
Al via il Sei Nazioni 2024 anche per gli Azzurri. Dopo le emozioni dell’anticipo di Marsiglia, vinto nettamente dall’Irlanda sulla Francia (38-17, con tanto di punto di bonus per i Verdi), tocca alla rinnovata Italia di Quesada, che debutta contro i maestri inglesi. Nella storia gli Azzurri non hanno mai battuto l’Inghilterra e, per di più, sono chiamati a inseguire l’impresa senza uno dei loro punti di forza: Capuozzo, messo ko da una gastroenterite. La spinta dell’Olimpico e l’entusiasmo di Lamaro e compagni per sovvertire la tradizione e ribaltare i pronostici.
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