Us Open
Arthur Ashe Stadium, semifinale
Sinner (ITA) | 7 | 7 | 6 | – | – |
Draper (GBR) | 5 | 6 | 2 | – | – |
Ultimo aggiornamento:
Us Open
Arthur Ashe Stadium, semifinale
Sinner (ITA) | 7 | 7 | 6 | – | – |
Draper (GBR) | 5 | 6 | 2 | – | – |
Le cronache di Jannik! Il numero uno al mondo scrive un’altra bellissima pagina del tennis italiano, volando all’ultimo atto degli Us Open (primo azzurro a riuscirci dopo le sconfitte in semifinale di Barazzutti e Berrettini). Una prova da fenomeno per l’atleta di San Candido capace di annichilire la resistenza dell’amico Jack Draper in tre set lunghi, estenuanti e intensi. All’ultimo atto Sinner attende di conoscere uno tra Fritz-Tiafoe, derby a stelle e strisce in programma nella notte.
FINALE!!!! L’altoatesino disintegra la resistenza di Jack Draper in tre set (7-5, 7-6, 6-2) e approda da numero uno al mondo all’ultimo atto degli Us Open (primo italiano a riuscirci). Termina in semifinale, invece, l’avventura dell’inglese che è costretto a inchinare la testa al tennista di San Candido.
Impeccabile ancora una volta in cabina di regia l’azzurro che tiene l’inglese a zero punti e avvicina la linea del traguardo. Nel prossimo game Draper servirà per rimanere in partita.
MAGNIFICO!!! Vola il numero uno al mondo che intravede la prima storica finale agli Us Open. Jannik, infatti, gioca la prima palla corta della propria partita, mandando fuori giri Draper. Quindi l’inglese commette un doppio fallo (30-40); l’azzurro si procura una palla break, la quale viene finalizzata con il passante vincente.
Difende alla grande i propri turni di battuta il numero uno al mondo che lascia un resiliente Jack Draper a zero punti. Percentuale di prime che si è nuovamente alzata per l’azzurro.
Allunga appositamente lo scambio l’altoatesino e fissa il vantaggio. Ma Draper non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca e risale la china con diritto e stop volley a rete (15-30). Inglese che poi infila la retroguardia di Jannik al servizio e tiene la battuta.
Bravo ancora una volta l’azzurro che ne ha di più rispetto a Draper. L’azzurro tiene a distanza siderale il britannico e torna avanti in questo terzo set.
Il tennista di San Candido, rifila un diritto vincente e approfitta di un errore alla battuta di Draper (15-30). Quindi l’inglese prova a rimanere aggrappato alla semifinale e con tutto quello che ha, aiutato anche dalla dea bendata, riesce a cancellare una palla break e tenere il servizio.
Inizia come meglio non poteva il tennista di San Candido questo terzo set. Turno di battuta a quindici punti (doppio fallo per l’azzurro sul parziale di 30-0) e vantaggio acquisito.
MONUMENTALE!!!! Senza storia il tie-break con il numero uno al mondo che chiude avanti 7-3 e vince anche il secondo set. La prima storica finale agli Us Open è sempre più vicina.
Sinner inizia col rovescio incrociato, trova il mini break e fissa il triplo vantaggio sfruttando due ottime prime. In totale confusione e sotto pressione Draper capitola e il numero uno al mondo ha vita facile nell’andare al cambio campo con un margine di manovra importantissimo (5-1).
Turno di battuta perfetto per Sinner! Draper ci prova, ma non riesce a contrastare le tre prime micidiali e un diritto chirurgico dal fondo del numero uno al mondo.
Punto da fenomeno a campo aperto per Draper. L’inglese si carica, trova il primo ace del set, lascia l’azzurro a distanza di sicurezza e rimette la testa avanti. Nel prossimo game il numero uno al mondo servirà per portare il set al tie-break.
Si è ripreso il numero uno al mondo, dopo un grandissimo spavento. Jannik, infatti, nel personale turno di battuta lascia l’inglese a quindici punti e riporta il secondo set sul filo del rasoio. Game veloce e poco combattuto.
Scambio bellissimo, ma speriamo nulla di grave per l’altoatesino che ha picchiato il polso sul cemento dell’Arthur Ashe Stadium. Condizioni da valutare.
Continua a giocare a un livello altissimo Jack Draper. Bravissimo l’inglese a fare il bello e cattivo tempo al servizio, ma soprattutto a eludere la resistenza del numero uno al mondo con una Serve&Volley e due diritti ben calibrati. Nel game anche un punto straordinario del numero uno al mondo; problema al polso per Sinner. Fisioterapista in campo.
Turno di battuta complicato per l’azzurro, merito di un Draper che trova un punto favoloso col back a rete sul parziale di 40-30 a favore del numero uno al mondo. In perfetto equilibrio e in una situazione scomoda, Jannik tira fuori un diritto vincente lungo linea e una prima sensazionale.
L’azzurro parte bene, Draper però mette due punti consecutivi; Jannik non molla e lo riprende, approfittando di un errore dal fondo dell’inglese. Sul pari trenta però è ancora Jack ad avere la meglio e uscire illeso da un turno di battuta ancora complicato.
Tutto e troppo facile per l’altoatesino in battuta. L’azzurro tiene a zero Draper, ma soprattutto mette la pressione sulla racchetta del tennista inglese.
Turno di battuta complicato per Draper con le palline nuove che sopra di 40-15 si fa rimontare due punti (risposta precisa dell’azzurro e doppio fallo del britannico, l’ottavo della sua semifinale). Sul pari quaranta, Jack commette un altro giro a vuoto al servizio e concede il break al numero uno al mondo che spreca spedendo il passante fuori dal campo. Quindi l’inglese ritrova buone sensazioni in cabina di regia e con tantissima fatica mantiene il vantaggio.
Turno di battuta rapido e veloce. L’altoatesino lascia l’inglese a zero punti e torna a respirare dopo game in sofferenza, merito anche di Jack Draper che sta disputando una semifinale enorme contro il numero uno al mondo.
Il numero uno al mondo inaugura il terzo game con un pallonetto delizioso (0-15); ma Draper rimedia col passante e riporta il parziale in parità. Quindi l’azzurro infila la resistenza del britannico, l’inglese, invece, prima mette a segno un punto favoloso (back a rete) e poco dopo spedisce il diritto fuori orbita, concedendo al tennista di San Candido una palla break la quale viene immediatamente cancellata. Sul pari quaranta Draper non sbaglia più nulla e torna avanti nel set.
Risposta e diritto vincente per Draper che trova il doppio vantaggio. L’azzurro però rimedia immediatamente sfruttando una seconda ben calibrata e un ace velenoso. Quindi sul pari trenta il tennista di San Candido trova un altro ace, ma spedisce fuori il passante e commette il primo doppio fallo della partita che permette a Draper di procurarsi una palla break. Rarità che viene nebulizzata dall’azzurro il quale tiene affannosamente il servizio.
“Devi accorciare gli scambi” Queste le parole del coach di Draper al suo assistito, il quale nel finale di primo set ha faticato tantissimo. L’inglese inizia bene, ma l’altoatesino trova una traiettoria fantascientifica che vale il pari quindici. In confusione Jack commette il doppio fallo, ma l’azzurro gli da una mano e spedisce la risposta a rete (30-30). Bravo il britannico poi ad annullare due palle break, affidarsi al servizio e iniziare col piede giusto questo secondo parziale.
IMPECCABILE!!! Non sbaglia niente al servizio l’altoatesino e conquista il primo set della semifinale agli Us Open. Il tennista di San Candido tiene Jack Draper a zero punti.
Inizia bene al servizio Draper, ma improvvisamente la luce si spegne con una forzatura col diritto e un doppio fallo. Ma in una situazione complicata l’inglese ne esce alla grande con un ace strepitoso; Jannik non molla, recupera e infila la resistenza del britanno col passante per il pari quaranta. Quindi Sinner accorcia sulla seconda di Draper e si procura una palla break che viene finalizzata nonostante i due ace consecutivi dell’inglese.
Poca lucidità e tranquillità, adesso, per l’altoatesino. L’azzurro trova una buona seconda, ma stecca sulla risposta di Draper. Quindi sul pari quindici l’inglese forza il diritto e Sinner ne approfitta mettendo a segno un rovescio e la prima di servizio. Nonostante il doppio vantaggio Jack non molla e approfitta di due errori dal fondo con il diritto del numero uno al mondo che valgono il 40-40. In una situazione complicata il numero uno al mondo tira fuori tutto quello che ha e con tantissima qualità tiene la battuta.
Bellissimo game! Draper parte bene, ma il doppio fallo concede la parità. L’altoatesino alza quindi i giri del motore e in contropiede punisce l’inglese; Jack però non ci sta e con il diritto velenoso, su una grande risposta di Sinner, rimette tutto in equilibrio. Il britannico approfitta poi di una sbavatura dal fondo del tennista di San Candido e si riporta avanti nel set.
Turno di battuta alquanto complicato per l’azzurro che va sotto di due punti (buone le riposte in rapida sequenza messe a segno da Draper). Quindi l’inglese vince uno scambio prolungato da fondo campo e si procura tre break-point. Il tennista di San Candido annulla la prima con l’ace e approfitta dell’errore col mancino di Draper per cancellarne un’altra. Ma sul 30-40 altra forzatura di Sinner che vale il contro break.
Parte bene l’azzurro che trova il passante vincente; Draper però non si scompone e pareggia i conti. Quindi l’altoatesino sente che il momento è favorevole e mette la freccia; ma l’inglese rimedia con una seconda al corpo che vale il pari trenta. Sul filo del rasoio il numero uno al mondo prende l’iniziativa, risponde al Server & Volley di Jack e si procura la prima palla break della semifinale la quale viene prontamente finalizzata.
Tiene altissima la percentuale di prime inserite il numero uno al mondo che continua a sbagliare poco o nulla e concedere pochissimo al suo avversario. Pochi scambi tra i due con la partita che rimane sul filo del rasoio.
Trova l’angolo Draper e apre il turno di battuta avanti. Quindi l’inglese replica sfruttando uno smash a rete e si porta sul triplo vantaggio con l’ace. Tutto e troppo facile per Jack che tiene il servizio a zero per la prima volta in questo match.
Partita tiratissima e a scacchi fino a questo momento. Turno di battuta ancora una volta eccezionale per l’azzurro che non lascia manovra di replica all’inglese, nonostante una buona risposta di Draper sul parziale di 30-15.
Doppio fallo in avvio per Draper che rimedia poco dopo tirando una sassata con la prima. Quindi Jannik prova a forzare il diritto, ma l’inglese non si scompone, regge il confronto dal fondo con l’altoatesino e chiude avanti il terzo game, sfruttando soprattutto il turno al servizio.
Turno di battuta rapido e indolore per il numero uno al mondo, nonostante il quinto punto consecutivo messo a referto dal britannico. Jannik però è bravissimo a tenere a debita distanza Draper e rimettere il primo set sui binari dell’equilibrio. Il tennista di San Candido pareggia anche il conto degli ace (1-1).
Parte bene l’altoatesino che alza fin da subito la pressione e costringe l’inglese a due errori consecutivi. Jack però è bravo a cancellare le sbavature, affidarsi al servizio e trovare due prime solida. Sul pari trenta Draper mette a segno l’ace e tiene la battuta con la seconda.
Jannik ha vinto il sorteggio, decidendo di ricevere. Jack Draper al servizio, l’azzurro e numero uno al mondo in risposta.
Il numero uno al mondo e Jack Draper fanno in questo momento l’ingresso all’Arthur Ashe Stadium. Qualche minuto di riscaldamento e la prima semifinale degli Us Open può finalmente iniziare.
Mancano pochi minuti e la prima semifinale degli Us Open può finalmente iniziata. Jannik Sinner a caccia della storia, Jack Draper, invece, per sovvertire il pronostico.
La semifinale tra l’azzurro e Jack Draper è in programma alle ore 21.00 sul campo centrale. Il match verrà trasmesso da Sky e in streaming su Now Tv e Sky Go. Sul nostro sito, invece, la cronaca testuale dell’evento.
Un solo precedente in carriera. Ad avere la meglio fu l’inglese che eliminò l’altoatesino nel “giardino di casa” ai sedicesimi di finale del Queen’s (2019) in due set (7-6, 7-6).
Jannik e Draper sono amici da diversi anni. L’inglese, inoltre, ha riservato parole al miele al numero uno al mondo sia sotto l’aspetto tecnico sia come persona: “La nostra amicizia è iniziata scrivendoci qualche messaggio nei momenti negativi ma anche nei momenti positivi. E’ stato bello giocare con lui il doppio a Montreal, è stata un’esperienza bella e al tempo stesso strana condividere il campo con qualcuno di così forte. Alla fine abbiamo fatto un buon doppio e magari ci sarà di nuovo modo di ripetere la cosa in futuro. Come persona Jannik è gentile, divertente e genuino e penso sia una cosa ancor più importante questa che essere un grande giocatore. Al tempo stesso però lui è anche un giocatore incredibile, dunque è positivo per questo sport”.
Non ha nessuna intenzione di smettere di stupire. Jack Draper affronta il numero uno al mondo con l’obiettivo di raggiungere la seconda finale ATP in carriera, dopo aver battuto Matteo Berrettini a Stoccarda. Percorso netto per l’inglese contro Zhang (ritirato), Diaz Acosta, Van De Zandschulp, Machac e De Minaur, demoliti tutti in tre set. Il figlio d’arte non è solo un ottimo tennista, ma anche un personaggio versatile. Quando non gioca a tennis, infatti, Draper fa il modello ed è rappresentato dalla stessa agenzia di Heidi Klum e Gisele Bundchen. Di recente l’atleta britannico è apparso su British Vogue.
Nessun azzurro ha mai raggiunto una finale a New York. Può riuscirci Jannik Sinner che affronta Jack Draper con l’obiettivo di dipingere un’altra opera d’arte. Ma non finisce qua perché il numero uno al mondo, dopo aver superato la resistenza dello Zar Medvedev, è diventato anche il secondo italiano con più semifinali Slam all’attivo in singolare maschile (quattro) dopo Nicola Pietrangeli, che ci riuscì cinque volte. All’altoatesino, basterà quindi centrare un’altra semifinali in un qualsiasi torneo Slam per eguagliare lo storico primato dell’ex capitano di Davis che resiste da diversi decenni.
Memorabile l’avventura agli Us Open per il numero uno del mondo. L’altoatesino è stato soprattutto bravo a isolarsi, allontanare le accuse legate al caso doping e dimenticare in fretta le delusioni Wimbledon e Olimpiadi di Parigi. Percorso fantascientifico per l’azzurro che arriva all’appuntamento di una vita nella miglior condizione possibile e qualora dovesse centrare l’ultimo atto entrerebbe ancor di più nella storia del tennis tricolore. Il debutto titubante con McDonald è solo un lontano ricordo, quindi le affermazioni contro Michelsen, O’Connell e Tommy Paul hanno dato nuove consapevolezze a Jannik che ha poi asfaltato il rivale Medvedev in quattro set ai quarti di finale. E adesso viene il bello, perché tra Sinner e la ventesima finale in carriera c’è Jack Draper, amico storico del fenomeno di San Candido.
A un passo dalla luna. Manca solamente una partita a Jannik Sinner per completare un capolavoro equiparabile alla Notte stellata di Van Gogh esposta proprio al Museum of Modern Art. Ebbene sì perché qualora l’altoatesino dovesse raggiungere l’ultimo atto degli Us Open entrerebbe di diritto nella storia (il tennis italiano, infatti, non ha mai avuto un finalista a New York con Barazzutti e Berrettini che si erano fermati in semifinale). Il numero uno al mondo va a caccia della ventesima finale, ma per tagliare il traguardo servirà la prova perfetta (riuscita nel match con Medvedev) contro l’amico Jack Draper.
A chi rivolgersi per avere un servizio affidabile
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