Il momento d’oro di Jannik Sinner continua. In poco più di un anno il rosso di San Candido ha riscritto la storia, sua personale e dell’intero tennis italiano. Incredibile il primato stabilito dall’altoatesino, che approdando alle semifinali degli US Open si è spinto dove nessun azzurro era arrivato prima. Compreso egli stesso, visto che a Flushing Meadows non era mai andato oltre lo scoglio dei quarti di finale. Un piccolo, grande “muro” che Sinner ha abbattuto travolgendo Daniil Medvedev più di quanto il successo in quattro set ottenuto nella notte possa lasciar intendere.
- Jannik Sinner è sempre più nella storia del tennis
- Le semifinali Slam degli italiani: guida Pietrangeli
- Il 2024 da urlo del numero 1 al mondo: e non è finita
Jannik Sinner è sempre più nella storia del tennis
Come riporta il sito del Coni, Jannik Sinner è diventato “il primo tennista italiano a raggiungere la semifinale in tutti e quattro i tornei dello Slam. Mai nessun altro azzurro, uomo o donna, ci era riuscito”. Un cammino da urlo quello di Jannik nei quattro tornei più importanti. Tutto concentrato negli ultimi 14 mesi: “Sinner ha conquistato tutte le semifinali dei tornei dello Slam. La prima l’aveva giocata sull’erba londinese nel 2023, perdendo con Novak Djokovic, e nel 2024 ha chiuso il cerchio. A gennaio ha trionfato agli Australian Open, tra maggio e giugno è arrivato in semifinale al Roland Garros e adesso giocherà il penultimo atto degli US Open“.
Le semifinali Slam degli italiani: guida Pietrangeli
Grazie alla vittoria sullo Zar, Sinner è diventato anche “il secondo italiano con più semifinali Slam all’attivo in singolare maschile (quattro) dopo Nicola Pietrangeli, che ci riuscì cinque volte”. A Jannik, insomma, basterà centrare un’altra semifinale in un qualsiasi altro torneo dello Slam per eguagliare lo storico primato dell’ex capitano azzurro di Davis, che resiste da svariati decenni. A quota tre semifinali ci sono invece Adriano Panatta e Matteo Berrettini, a due Giorgio De Stefani, Beppe Merlo e Corrado Barazzutti mentre a una Orlando Sirola, Uberto De Morpurgo, Marco Cecchinato e Lorenzo Musetti.
Il 2024 da urlo del numero 1 al mondo: e non è finita
I record battuti o nel mirino di Jannik Sinner fanno il paio col 2024 da urlo dell’altoatesino, certificato dai numeri. Il successo su Medvedev è stato il numero 52 in stagione per il rosso di San Candido, su 57 incontri disputati. Appena cinque sconfitte, dunque, in tutto l’anno, impreziosito anche da cinque finali vinte su cinque (una di uno Slam, gli Australian Open, e due di Masters 1000 a Miami e Cincinnati), 130 set vinti su 159 e 18 tie-break vinti su 24 e naturalmente dalla conquista della posizione numero 1 lo scorso 10 giugno. Inoltre, clamoroso segno di “continuità” in un’annata in cui pure Jannik ha attraversati alcuni momenti difficili, Sinner è stato l’unico del circuito ATP e WTA ad aver raggiunto almeno i quarti in tutti e quattro gli Slam.