Wimbledon
Campo centrale, quarti di finale
Sinner (ITA) | 7 | 4 | 6 | 6 | 3 |
Medvedev (RUS) | 6 | 6 | 7 | 2 | 6 |
Ultimo aggiornamento:
Wimbledon
Campo centrale, quarti di finale
Sinner (ITA) | 7 | 4 | 6 | 6 | 3 |
Medvedev (RUS) | 6 | 6 | 7 | 2 | 6 |
La vendetta è un piatto che va servito freddo. Daniil Medvedev, dopo aver perso la finalissima degli Australian Open 2024, elimina dal tempio di Wimbledon il numero uno al mondo in tre set. Niente da fare per il tennista di San Candido che esce dal torneo con tanti rimpianti, visti i numerosi errori in battuta dell’avversario. Nel prossimo turno il moscovita affronterà uno tra Tommy Paul o il campione uscente Carlos Alcaraz.
Game, set, match! Impresa di Medvedev che ribalta il numero uno al mondo e torna a disputare una semifinale del Grande Slam. Niente da fare, invece, per l’azzurro che deve riporre nel cassetto i sogni di gloria. Nel prossimo turno Daniil affronterà uno tra Carlos Alcaraz o Tommy
Tiene a zero la battuta Jannik e si riporta a due lunghezze dal moscovita. Nel prossimo game però il russo può eliminare dalla prestigiosa competizione il numero uno al mondo.
Cambio di palla impeccabile per il moscovita che in cabina di regia fa quello che vuole. Daniil Medvedev intravede la semifinale del Grande Slam.
Turno di battuta veloce per l’altoatesino che delizia la platea anche con un lob che vale il doppio vantaggio. Quindi due prima di servizio permettono all’azzurro di rimanere a contatto con Daniil.
È un martello al servizio il russo. Medvedev, infatti, trova un’ottima prima, il tredicesimo ace della partita e grazie alla deviazione del nastro trova il 40-30. Il numero uno al mondo però regge il confronto e porta il game ai vantaggi (risposta troppo profonda del moscovita). Sinner però non riesce ad approfittare dei tanti errori dell’avversario e Daniil, nonostante l’ennesimo doppio fallo della personale partita riesce a consolidare il break.
Altro turno di battuta complicato per l’azzurro. Il moscovita, infatti, trova due risposte sensazionali, approfitta del quarto doppio fallo di Jannik e si procura tre palle break. Il numero uno al mondo rimonta due quindici (ace e diritto vincente), ma non può nulla sulla terza che viene capitalizzata dall’atleta russo, bravo ad approfittare una seconda titubante del tennista di San Candido.
Medvedev apre con un doppio fallo, il nono della partita. L’azzurro però non sfrutta il momento favorevole, con il moscovita che approfitta di un errore in risposta del numero uno al mondo e si porta sul 40-30. Quindi Daniil chiude con il tredicesimo ace del match.
Cambio di palla complicato anche per l’altoatesino. Jannik trova una buona prima, poi due risposte di Daniil rimettono tutto in discussione. Ma l’azzurro ritrova il feeling con il servizio (ace e ottima prima) e rimette la testa avanti. Quindi Medvedev accelera e fissa il punteggio sul pari quaranta; il tennista di San Candido però infila la retroguardia dell’avversario col passante e chiude avanti il game.
Approccia bene l’altoatesino sul servizio del russo. Daniil parte alla grande, portandosi sul 40-15, ma l’azzurro non ci sta e con una grande risposta e un back smorzato a rete porta il game sui binari dell’equilibrio. Quindi sul pari quaranta il tennista moscovita non sbaglia più niente e due ace consecutivi gli consentono di tenere il turno di battuta.
Il resiliente Sinner conquista il quarto set della partita e lo fa alzando il rendimento al servizio. Tutto e troppo facile per il numero uno al mondo che tiene l’avversario a quindici punti e prolunga le sorti del match.
Tiene il turno di battuta a quindici il moscovita che nonostante il doppio break di svantaggio punta a iniziare il set decisivo al servizio. Nel prossimo game l’altoatesino può sfruttare le palle nuove e chiudere i giochi.
Sinner trova l’ace numero quattordici della sua partita; Medvedev, invece, sembra aver mollato. L’altoatesino, infatti, lascia il moscovita a zero punti e avvicina sensibilmente il quinto set.
BREAK JANNIK! Sembra aver accusato il colpo Daniil Medvedev, che sbaglia due diritti semplici e concede il 15-30 all’avversario. Quindi l’azzurro alza ancora una volta le marce, trova una risposta da numero uno al mondo e si crea una palla break la quale viene finalizzata prontamente (passante troppo profondo del moscovita).
Il numero uno al mondo viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Jannik, infatti, trova un turno di battuta rapido e veloce, lascia il tennista moscovita a quindici punti e consolida il break di vantaggio.
BREAK JANNIK! Ha alzato il rendimento l’altoatesino che spaventa il moscovita sul 15-30. Quindi il numero uno al mondo gioca una voleè corta e si crea due palle break che prontamente finalizza con un back strepitoso a rete. Sinner c’è e non ha nessuna intenzione di lasciare il circuito londinese.
Tocco morbido dell’azzurro sulla testa di Daniil per aprire avanti il secondo game. Quindi il numero uno al mondo tiene l’avversario a zero punti e rimette il set sui binari dell’equilibrio.
Inizia bene il russo che tiene a zero il turno di battuta e mette la testa avanti nel quarto set.
Solido il russo che tiene il turno di battuta e allunga nel tie break. Il tennista di San Candido risponde però con una prima robusta e uno smash a rete (4-5). In difficoltà il moscovita pesca dal cilindro un grande diritto e chiude il set con l’ace.
Apre bene il tie l’altoatesino; Daniil però continua a giocare a un livello assoluto e in diritto trova il pareggio, prima di firmare il sorpasso con il rovescio a campo aperto. Sul cambio palla il numero uno al mondo trova una prima coraggiosa, ma sbaglia con il passante e concede il mini break al moscovita che consolida al servizio.
Prosegue il momento complicato per Daniil che chiude il parziale negativo con un ace fondamentale. L’azzurro poi prova a bucare la retroguardia dell’avversario sul rovescio, ma il moscovita chiude bene e si porta avanti (15-30). Quindi il tennista di San Candido alza i giri del motore e trova due diritti sensazionali che valgono un set point il quale viene cancellato prontamente dal russo con il servizio. Sul pari quaranta Sinner si inventa una palla corta-lunga, ma Medvedev infila tre ace consecutivi che valgono il tie break.
È cambiato il vento! L’altoatesino tiene il turno di battuta a zero, manda fuori giri l’avversario che continua a commettere troppi errori con il diritto e rimette la testa avanti. Medvedev serve per rimanere nel set.
SENSAZIONALE! Non ci sono più aggettivi per scrivere questo atleta. L’altoatesino all’angolino riesce a procurarsi tre palle break, aiutato anche da diversi errori del moscovita. Daniil cancella la prima, ma non può fare nulla sulla seconda. Il match e set tornano in equilibrio.
Prova a stemperare l’attenzione l’altoatesino che si lascia scappare un piccolo sorriso. L’azzurro resiste, respinge gli assalti di Daniil Medvedev e prova a tenere acceso un barlume di speranza in questo set.
Parte bene l’azzurro sul cambio palla, approfittando di un passante impreciso dell’avversario. Il tennista moscovita però continua a servire alla grande e si porta sul 15-30. Jannik però non ci sta e in smash firma il pari, ma l’errore a rete apre la strada a Daniil che tiene il turno di battuta con tantissima qualità e disinvoltura.
Prosegue il momento magico di Daniil che porta il game sul pari trenta, trovando due grandi risposte su un servizio morbido dell’altoatesino. Sinner però non ha nessuna intenzione di alzare bandiera bianca, trova una prima velenosa e chiude avanti con una smorzata da fuoriclasse. Accenno di reazione del tennista di San Candido, nonostante, il break di vantaggio del moscovita
Parte bene Daniil, l’altoatesino risponde su una seconda titubante dell’avversario e rimette il game sul pari quindici. Jannik però continua ad arrancare e fatica a impensierire la retroguardia del moscovita il quale è bravo a gestire le accelerazioni e chiudere avanti con un rovescio fulminante.
Turno di battuta fondamentale per Jannik che respinge la pressione portata dell’avversario e torna a respirare. Il moscovita però rimane avanti di un break.
È tornato in campo Jannik! Medvedev però non ha perso la concentrazione tiene il servizio a zero punti e mette tra lui e il numero uno al mondo due game di vantaggio: break consolidato.
L’altoatesino ha chiamato il medico. Probabile leggero calo di pressione con Sinner che ha lamentato dei capogiri. Il numero uno al mondo esce quindi dal campo per un medical time-out.
BREAK! Turno di battuta sanguinoso per l’altoatesino che sbaglia un diritto semplice e concede il pari quindici, prima di essere sorpassato dal lob del moscovita. Quindi l’azzurro manda una smorzata a rete, concede due palle break a Daniil Medvedev, il quale si difende e approfitta dell’ennesimo errore del numero uno al mondo.
Prosegue il monologo alla battuta del tennista moscovita, il quale trova due righe consecutive. Daniil, nonostante l’iniziale doppio fallo in battuta, tiene quindi il servizio a quindici punti e riporta il terzo set sui binari dell’equilibrio.
Parte bene l’altoatesino che per forza di cose deve salire d’intensità. L’azzurro, infatti, cancella il secondo set nel quale ha messo solamente il 56% di prime palle inserite, lascia Daniil a quindici punti e si porta avanti.
Daniil è on fire! Il tennista moscovita, infatti, non concede sconti nel suo turno di battuta, chiude con un ace e fa suo il secondo set della partita. Il primo quarto di finale torna quindi sul filo del rasoio.
L’altoatesino apre il game con un colpo fenomenale (schiaffo lungo linea), trova il decimo ace della partita e si porta sul 30-15. Quindi una buona prima e un altro punto diretto al servizio permettono a Jannik di tenere il turno di battuta.
Daniil apre con un diritto troppo profondo, ma rimedia tenendo uno scambio prolungato e infilando l’altoatesino sul rovescio. Il numero uno al mondo però non si scompone e mette nel campo del moscovita una risposta sensazionale; la bellezza del gesto però viene cancellata da un’ottima prima di Medvedev, bravo poi ad allungare e avvicinare la vittoria nel secondo set.
Prosegue il momento complicato di Jannik. L’altoatesino, infatti, commette due doppi falli consecutivi che valgono il 15-40. Il russo però non ne approfitta, merito anche del numero uno al mondo che si affida al servizio e pareggia i conti. Quindi una smorzata elegante a rete e una seconda ben calibrata permettono al tennista di San Candido di rimanere aggrappato al set.
Turno di battuta veloce per il moscovita che lascia l’altoatesino a zero punti e torna avanti di due game.
Continua a faticare e pagare dazio il numero uno al mondo. L’altoatesino parte bene, ma Medvedev risponde allo stesso modo e porta il game sul pari quindici. Il moscovita sente che è il vento è dalla sua e trova un passante che non lascia scampo all’azzurro. Quindi Sinner prova a uscire dal momento di black-out, ritrova buone sensazioni al servizio e torna a farsi sotto nel secondo set.
Daniil c’è! Il numero cinque al mondo consolida il break di vantaggio. Piccolo passaggio a vuoto, invece, per l’altoatesino che ha avuto un calo di energia al termine del tie break.
Momento titubante per il tennista di San Candido che incappa in un inedito 0-30 . L’azzurro torna sotto, ma Daniil si crea le prime due palle break della partita grazie a un diritto che bacia la riga nel campo di Sinner. Quindi il moscovita non si lascia scappare la ghiotta occasione e buca la retroguardia del numero uno al mondo.
Altro doppio fallo per Medvedev. Daniil però cancella prontamente l’errore e si riporta avanti grazie a una volèe incrociata e a una prima di servizio formidabile. Il moscovita, approfitta di un errore in drop shot dell’azzurro, tiene il turno di battuta e riporta il set sui binari dell’equilibrio.
Turno di battuta complicato per l’altoatesino. Jannik parte bene, ma Daniil lo tallona nuovamente con due risposte micidiali che valgono il pari trenta. Quindi l’azzurro sale in cattedra, trova due buone prime e tiene il servizio.
Ennesimo errore del russo con il diritto che concede il primo set point al numero uno al mondo. Occasione che però viene sciupata dall’altoatesino con Daniil che trova un grande rovescio sul lato destro dell’azzurro (7-7). Il tennista di San Candido gestisce poi uno scambio laborioso, torna avanti e approfitta di un doppio fallo del moscovita che vale il set.
Inizia bene l’altoatesino che si porta avanti per la prima volta nella partita. Il numero cinque al mondo però continua a comandare lo scambio e manda fuori giri il back del tennista di San Candido; Medvedev poi trova un diritto micidiale che vale il vantaggio. Il moscovita però continua ad alternare cose belle ad altre meno e Jannik prontamente finalizza il pari cinque. Quindi Sinner commette un doppio fallo, ma cancella il set point a favore di Daniil.
Inizia bene il russo al servizio, l’altoatesino replica prontamente, ma sulla seconda palla concede il mini break all’avversario. Quindi uno scambio mozzafiato premia il moscovita che trova una palla corta chirurgica (3-1). Medvedev però commette un doppio fallo che cancella gli sforzi fatti precedentemente e Sinner porta il cambio campo sul pari tre.
Daniil apre con un’uscita lungo linea prepotente e deliziosa. In una posizione scomoda il fuoriclasse di San Candido forza l’errore di Medvedev dal fondo e riporta il game in equilibrio. Quindi l’azzurro tiene il turno di battuta, mettendo a segno un diritto a rete e due buone prime. Il set si decide al tie break.
Parte sotto il russo, che concede il vantaggio all’altoatesino per la seconda volta nel set. Daniil però approfitta di una sbavatura dal fondo dell’altoatesino e lo punisce con una prima di servizio. Quindi l’azzurro trova il pari trenta, ma è ancora il moscovita a fare suo il game, affidandosi al turno di battuta.
Recupero formidabile di Jannik per graffiare il primo punto del game. Sulle ali dell’entusiasmo l’altoatesino mette nel campo dell’avversario un diritto vincente, il sesto ace della sua partita e un ottima seconda.
Il match rimane intenso, vibrante e tattico. Daniil, infatti, non concede nulla all’altoatesino nel suo turno di battuta e chiude rapidamente anche questo game. Ancora zero palle break per entrambi i tennisti.
Tira un sospiro di sollievo l’azzurro che trova un turno di battuta rapido e indolore. Jannik sfrutta bene le palle nuove, lascia il moscovita a zero punti e riporta il match sui binari dell’equilibrio.
Daniil apre con una grande prima, ma poco dopo commette un doppio fallo che concede la parità. L’azzurro alza i giri del motore e porta il gioco sul pari trenta, mandando fuori giri Medvedev con cambi di ritmo repentini durante lo scambio. Quindi il moscovita è bravo ad alzare l’attenzione, reggere la pressione portata dal tennista di San Candido e tenere un prezioso turno di battuta.
Prova l’uscita lungo linea il russo, ma il tentativo si spegne contro la rete. Il numero uno al mondo gestisce con classe ed eleganza il suo turno di battuta, trova due ace e chiude il game con un diritto lungolinea vincente.
Tiene benissimo lo scambio Daniil che apre con uno smash a rete, dopo aver martellato per diversi secondi l’altoatesino sul rovescio. Il moscovita trova poi un’ottima prima, ma Jannik replica con un diritto lungo linea micidiale (30-15). Quindi Medvedev si affida al servizio, approfitta di un passante profondo del numero uno al mondo e chiude avanti anche questo game.
Buona la discesa a rete dell’altoatesino che vale il vantaggio nel quarto game. Il numero uno al mondo replica poco dopo al servizio, lascia l’avversario a zero punti e riporta il match sui binari dell’equilibrio.
Inizia con una seconda palla robusta Daniil al servizio. Quindi il back a rete e due prime vincenti permettono a Medvedev di ristabilire le lunghezze nel set. Turno di battuta a zero per il numero cinque al mondo.
Prova ad alzare i giri del motore il moscovita che ha iniziato il match nel migliore dei modi. L’altoatesino, infatti, fatica più del previsto nel suo personale turno di battuta, concedendo all’avversario diritti puliti e ben dirottati. Jannik però si affida al servizio, trova il primo ace della partita e chiude avanti il game, lasciando Daniil a trenta punti.
Parte con un doppio fallo il moscovita e concede il vantaggio all’azzurro. Medvedev poi si rifà con il servizio e vince la prima sfida sulla diagonale, pareggiando i conti. Quindi il russo chiude il game avanti, sfruttando un buon diritto e una seconda ben calibrata.
Sarà il moscovita ad aprire le danze. Il numero uno al mondo, invece, dopo aver vinto il sorteggio, ha deciso di rispondere.
Jannik e Daniil fanno in questo momento l’ingresso in campo. Qualche minuto di riscaldamento e il match può finalmente iniziare. In bocca al lupo anche a Jasmine Paolini che nel pomeriggio affronterà la statunitense Navarro, partita valevole per i quarti di finale del torneo femminile.
La partita tra Sinner e Medvedev sarà visibile sui canali di Sky Sport e in streaming su Now Tv e SkyGo. Come sempre sul nostro portale potete trovare la diretta testuale dell’evento.
Chi vince l’appassionante sfida affronta uno tra Carlos Alcaraz o Tommy Paul, con il numero tre al mondo favorito per il passaggio del turno.
Jannik e Medvedev si sono affrontati ben undici volte in carriera, tanto da meritarsi l’appellativo di classicissima dei tornei ATP. Nelle competizioni di un Grande Slam, invece, è solamente uno il precedente e ad avere la meglio è stato il tennista di San Candido capace di ribaltare il moscovita nella finale degli Australian Open 2024. L’ultima sfida risale a pochi mesi fa al Masters 1000 di Miami dove l’altoatesino eliminò Daniil al penultimo atto e si laureò campione contro il bulgaro Dimitrov.
Montepremi scintillante e da capogiro quello messo in palio dagli organizzatori di Wimbledon. Le cifre ufficiali, diramate nelle settimane precedenti, indicano infatti un tesoretto complessivo di 60 milioni di euro.
Medvedev prenderà parte alla competizione dei cinque cerchi. La decisione però ha fatto discutere e non poco gli appassionati, visto che l’ITF ha diramato l’elenco ufficiale dei tennisti che prenderanno parte alle Olimpiadi di Parigi, dove è presente anche il moscovita come atleta neutrale, insomma una scelta controcorrente quella del numero cinque al mondo dopo le tante defezioni di atleti russi e bielorussi. “Giocherò le Olimpiadi. Nel 2021 a Tokyo (dove arrivò ai quarti di finale, ndr) ho amato l’atmosfera che c’era, e a Parigi sarà ancora più divertente. Se poi dovessi dovessi pensare solamente alla carriera e alla stagione sarebbe meglio riposarsi dopo Wimbledon, preparando con tranquillità la stagione sul cemento americano: ma a 40 anni mi guarderò indietro e sarò orgoglioso e felice al fatto di aver partecipato alle Olimpiadi di Tokyo, di Parigi e spero anche di Los Angeles. Non vedo l’ora che comincino, finito Wimbledon farò di tutto per prepararmi al meglio per tutte le specialità, anche per il doppio e il doppio misto, perché, tenendo conto che si gioca sulla terra rossa, penso di avere più chance di vincere una medaglia nel torneo di doppio piuttosto che nel singolare”.
Il moscovita, nonostante un 2024 tutt’altro che esaltante, ha mostrato di essere in una condizione impeccabile per dare battaglia (nuovamente) al numero uno al mondo. Daniil, infatti, ha estromesso dalla competizione Kovacevic, Muller, Struff e Grigor Dimitrov, quest’ultimo ritiratosi dopo aver accusato un problema muscolare. Il russo è considerato uno dei tennisti più forti della sua generazione e vanta di 20 riconoscimenti ATP, tra cui gli Us Open del 2021.
Inizio di torneo complicato per l’altoatesino che ha dovuto sudare le sette proverbiali camicie contro il meno quotato Hanfmann; mentre l’affascinante derby con l’amico Matteo Berrettini ha scaturito una reazione positiva nella testa di Jannik. Quindi un autentico Pasillo de Honor fino ai quarti di finale, dove ne hanno fatto le spese sia Kecmanovic sia lo statunitense Ben Shelton, entrambi eliminati in tre set. E adesso viene il bello, perché se il numero uno al mondo riuscisse a superare la resistenza di Daniil Medvedev, per l’azzurro si aprirebbero le porte delle final-4, traguardo già raggiunto l’anno scorso.
Il numero uno al mondo, dopo aver strapazzato la resistenza dell’arrogante Ben Shelton, torna in campo contro il rivale Medvedev in un match che per uno dei due spalancherà le porte del Paradiso. Il tennista moscovita per l’altoatesino rievoca ricordi dolci come la famosa Madeleine di Proust: Jannik, infatti, nei recenti precedenti è stato capace di mettere in bacheca il primo titolo in una finale del Grande Slam agli Australian Open (ultimo atto vinto proprio contro il russo) e l’ATP Masters 1000 di Miami. Riflettori focalizzati anche su Daniil Medvedev, il quale ha eliminato dalla prestigiosa competizione Kovacevic, Muller, Struff e Dimitrov, quest’ultimo ritiratosi dopo aver accusato un problema muscolare. Chi si aggiudica la partita trova Carlos Alcaraz o lo statunitense Tommy Paul alle final-4 del Championships.
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