Due settimane particolarmente vive e piene per Novak Djokovic che però non si sono concluse come avrebbe sperato. Il serbo ha lasciato gli Australian Open con il ritiro in semifinale contro Zverev, una scelta che ha destato molte polemiche a cominciare dalla reazione del pubblico di Melbourne.
La risposta di Djokovic
Novak Djokovic ha sempre risposto alle provocazioni senza mai fare un passo indietro. Le sue prese di posizioni sono sempre state molto nette e ha sempre replicato ai suoi accusatori. Ora decide di fare lo stesso dopo l’infortunio che gli ha impedito di continuare il match contro Zverev pubblicando sui social un’immagine della risonanza magnetica a cui si è sottoposto. E con la didascalia che dice tutto: “Ho pensato di lasciare questa per tutti gli esperti di infortuni sportivi che ci sono in giro”.
L’infortunio di Nole
Le immagini pubblicate dal campione serbo dimostrano un infortunio alla gamba destra, un problema di cui Nole dovrà prendersi cura nelle prossime settimane. Si tratta quasi certamente di un’infiammazione o di uno strappo di lieve entità ma di certo dimostra che da parte del serbo non c’è stata nessuna “finzione” né nel corso del match contro Alcaraz né contro il tedesco Zverev quando poi è stato costretto al ritiro. La sua decisione di lasciare il campo dopo il primo set della semifinale è stata accolta con i fischi da una parte del pubblico di Melbourne, e anche molti commentatori hanno messo in dubbio l’entità del suo problema fisico.
Le accuse a McEnroe e Panatta
Il messaggio di Djokovic finisce per scatenare i fan del serbo e se la gran parte decide di dedicare al campione un messaggio di pronta guarigione, per molti è anche il momento di passare all’attacco e di prendersela con chine corso degli ultimi giorni ha messo in discussione il suo comportamento. Tanti i messaggi contro l’ex numero 1 al mondo John McEnroe che nel corso del match contro Alcaraz aveva mostrato dubbi circa la reali condizioni del serbo, mentre i fan italiani si scagliano contro Panatta e Bertolucci, accusati di essere “haters” di Nole.