ll concetto del “fare la storia” è spesso abusato nello sport, ma non è questo il caso dell’impresa compiuta da Novak Djokovic nella semifinale del Roland Garros 2021 contro Rafa Nadal.
Anche se si sta parlando del numero uno al mondo, assistere ad una sconfitta del maiorchino sul “campo di casa”, la terra battuta del “Philippe Chatrier”, dove Nadal aveva perso solo due partite sulle 107 disputate, è un vero evento.
Inevitabile l’emozione nelle parole di Nole a commento della serata: “È stata la miglior gara disputata in tutta la mia storia al Roland Garros e una delle mie tre migliori di sempre considerando che affrontavo il mio più grande rivale nel campo dove ha vinto quasi sempre. Rafa ha perso tre volte in venti anni qui, è stato il tennista più dominante della storia del Roland Garros e batterlo qui è come scalare l’Everest. Quando giochiamo in questo campo ho sempre questa sensazione.
Djokovic ha poi parlato dell’andamento del match: “Rafa mi aveva battuto negli 8 precedenti qui, così ho cercato di prendere alcune cose della mia vittoria del 2015. Anche se non ho avuto una buona partenza non ero nervoso perché stavo colpendo bene la palla, si trattava solo di trovare la mia strada ed adattarmi al match. Avevo un piano ben preciso e volevo applicarlo molto di più rispetto alla finale dello scorso anno: l’inizio del match è stato molto simile al 2020, ma qui ho reagito già nel primo set ed anche se ho perso 6-3 ho trovato il mio gioco. Poi nel secondo ho iniziato con il break e tutto è andato meglio, anche il mio servizio”.
Ora, la finale contro Stefanos Tsitsipas per diventare il primo tennista della storia ad avere vinto almeno due volte tutti i tornei dello Slam: “Avrò un giorno e mezzo per recuperare le forze e pensare al mio rivale. So che dovrò giocare la finale di uno Slam, ma voglio anche godermi questa grande vittoria”.