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Casi di doping anche nel mondo degli eSport. Ecco i provvedimenti

Sempre più casi di doping attanagliano il mondo degli eSport, dimostrando che nemmeno le competizioni videogiocate sono immuni da questo virus

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Se pensate che i casi di doping siano un’esclusiva dello sport tradizionale vi sbagliate di grosso. Anche il mondo degli eSport è purtroppo malato di questo gigantesco problema che, accanto ai loschi giri legati alle scommesse e alle partite truccate, rischia di inquinare un panorama che altrimenti sarebbe completamente puro. Ma come funziona il doping negli eSport? E quali provvedimenti stanno prendendo gli organizzatori di tornei?

Innanzitutto c’è da dire che il doping non dipende direttamente da uno sforzo fisico tradizionale, soprattutto negli eSport, dove le sessioni di gioco avvengono per la stragrande maggioranza delle volte da seduti. Tuttavia, nelle gare videogiocate sono coinvolte altre capacità psicofisiche, come i riflessi, la concentrazione e la capacità di non soffrire lo stress. Capacità che spesso vengono stimolate dall’uso di integratori e vitamine, anche se è ormai comune imbattersi in sostanze non propriamente lecite.

Basta leggere alcune dichiarazioni di Kory Friesen, player canadese di Counter Strike: Global Offensive per rendersi conto che il mondo degli eSport ha un serio problema col doping già da tempo. È stato proprio Friesen uno dei primi ad ammettere – nell’ormai lontano 2015 – di fare uso di psicostimolanti e in particolare dell’Adderall, uno stimolatore cognitivo. Un utilizzo che, stando alle parole del gamer, era alquanto diffuso tra i professionisti di tutti i team.

Il doping negli eSport è diffuso, ma arrivano controlli ed autorità di vigilanza

Oggi tuttavia le federazioni hanno cominciato a tutelarsi, adottando il classico sistema dei controlli a campione già in uso nelle discipline sportive classiche. Esiste anche un’associazione – la ESIC (Esports Integrity Coalition) – che riunisce società, organizzatori di leghe, sponsor e associazioni di settore con l’intento di combattere il doping negli eSport. Con l’intento di combattere e perseguire qualsiasi assunzione di sostanze stimolanti proibite, si tratta probabilmente del nucleo intorno al quale andrà formandosi una autorità internazionale anti-doping alla quale fare riferimento.

HF4

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