Le polemiche tra Marc Marquez e Valentino Rossi, per la loro intensità, potrebbero ora condizionare l’intero ambiente della MotoGP e tutto il parco dei piloti. Se n’è detto convinto Andrea Dovizioso, intervenuto in conferenza stampa all’inizio del weekend di gara di Austin, per il GP delle Americhe.
“La tensione dell’Argentina non ha condizionato la mia strategia di gara, ma condizionerà tutto il resto. Ogni volta che si verificherà qualcosa del genere, d’ora in poi, potranno insorgere delle liti tra colleghi e questo crea un precedente per tutti”, ha ammesso il centauro della Ducati davanti ai cronisti accorsi nell’impianto texano.
Il pilota della Ducati è poi tornato sul Gran Premio d’Argentina, molto deludente per il suo team: “Chiudere al sesto posto non è certo un buon risultato, ma dobbiamo prendere gli aspetti positivi di quella gara. In Argentina siamo stati molto fortunati, abbiamo portato a casa tanti punti senza avere una buona velocità. Jack ha dimostrato che si poteva essere veloci in gara anche in sella a una Ducati, quindi siamo stati noi a non aver lavorato in modo perfetto. Abbiamo faticato moltissimo al venerdi, le condizioni sono state certamente difficili per noi, quindi per forza di cose non siamo contenti”.
“Nel complesso abbiamo una buona situazione in campionato – ha però rilanciato il vicecampione del mondo -. Dobbiamo continuare a lavorare come l’anno scorso, mantenere la calma e la concentrazione e lottare per il podio o i primi 5 posti quando il podio non è raggiungibile. Questa stagione può essere diversa dall’anno scorso, molti piloti sono davvero veloci. Può succedere di tutto di gara in gara, quindi dobbiamo concentrarci su una gara alla volta. Austin è una pista particolare, anche il meteo sembra instabile. Insomma, qui tutto può accadere domenica”.
Tante difficoltà, dunque. Ma Dovizioso non nasconde l’obiettivo di poter comunque centrare il podio domenica: “L’anno scorso abbiamo faticato molto qui, se andrà allo stesso modo sarà difficilissima. In passato, però, ho ottenuto due podi qui. Quindi perché no?”.
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