Meno di dieci giorni dopo la fine della stagione 2021 con la conquista dell’Anello da parte dei Milwaukee Bucks, e con Tokyo 2020 in pieno svolgimento con il Team Usa “costretto” a vincere, la NBA guarda già avanti con la notte del Draft presso il Barclays Center e degli scambi.
Così se la notizia in assoluto è quella dell’approdo di Russell Westbrook ai Los Angeles Lakers nell’operazione che porta a Washington Kyle Kuzma, Kentavious Caldwell-Pope, Montrezl Harrell e la 22a scelta, i riflettori del Draft sono tutti per Cade Cunningham, prima scelta assoluta come da previsioni, accasatosi a Detroit.
Sul 19enne ex Oklahoma State si appoggeranno quindi le speranze di rinascita dei Pistons, reduci da una stagione disastrosa.
Il ragazzo sembra avere già le idee chiare: “Sono eccitato di unirmi a un gruppo di giovani di qualità. La pallacanestro di Detroit, specie ai tempi dei Bad Boys, è sempre stata basata su forza e fisicità. Torneremo quelli, tosti e vincenti. Con me i Pistons torneranno a vincere”.
Pronostici rispettati con le prime cinque chiamate secondo le previsioni. Tra i nomi del primo giro spiccano i due provenienti dalla G-League, che si è presa la seconda chiamata, con la guardia Jalen Green scelto dagli Houston Rockets, mentre il congolese Jonathan Kuminga approda a Golden State con la settima chiamata.
Evan Mobley ai Cleveland Cavaliers da numero 3, Scottie Barnes (Toronto Raptors) è il numero 4.
Sorprese? Poche. Per puntare su Barnes Toronto snobba Jalen Suggs, rivelazione dell’ultima annata NCAA, approdato ai Magic come quinta chiamata, mentre l’australiano Josh Giddey finisce a Oklahoma City da sesto assoluto. San Antonio dà fiducia alla guardia Joshua Primo, già con il numero 12.
Il primo nome europeo arriva come numero 8: è il tedesco Franz Wagner approdato con la numero 8 a Orlando.
Con due chiamate nei primi otto i Magic sono stati i protagonisti del primo giro dopo Houston, che ha chiamato ben quattro volte puntando su Green, Sengun, Garuba e Christopher.