Altro che pensione dorata per Simone Inzaghi. Anche in Arabia Saudita si gioca tanto, troppo. Calendario ingolfato e decisione choc, quella dell’Al Hilal, che dice no alla Supercoppa in programma dal 19 al 23 agosto a Hong Kong. E la penale non spaventa certo uno dei club più ricchi del pianeta.
- Arabia Saudita, l'Al Hilal rinuncia alla Supercoppa
- I motivi dietro la decisione della squadra di Inzaghi
- Niente sfida a Retegui: cosa rischia l'Al Hilal
Arabia Saudita, l’Al Hilal rinuncia alla Supercoppa
La notizia è stata da Al Jazeera e fa seguito alla lettera sottoscritta da tutti i calciatori che l’Al Hilal ha inviato alla Federazione. La squadra guidata da Simone Inzaghi, che si è spinta fino ai quarti di finale del Mondiale per Club, ha comunicato l’intenzione di non partecipare alla Supercoppa araba in agenda dal 19 al 23 agosto in Cina, più precisamente a Hong Kong.
Dopo l’avventura americana, un’altra trasferta rischierebbe di incidere in maniera pesante sulla condizione fisica di un gruppo che punta a riconquistare il titolo in patria.
I motivi dietro la decisione della squadra di Inzaghi
Tra la Supercoppa e il riposo, l’Al Hilal ha scelto di rinunciare alla possibilità di arricchire la propria bacheca con un altro trofeo. Meglio fermarsi. Per farsi trovare pronti in vista dell’inizio del campionato, che scatterà il 28 agosto.
Del resto, già il Mondiale si è rivelato piuttosto probante per gli squali, capaci di imporre un sorprendente pareggio al Real Madrid nel match d’esordio e soprattutto di eliminare agli ottavi i fenomeni del Manchester City di Guardiola con un pirotecnico 4-3 al termine dei tempi supplementari.
Niente sfida a Retegui: cosa rischia l’Al Hilal
La Supercoppa araba inizierà il 19 agosto con la prima semifinale tra l’Al-Ittihad di Benzema, che ha conquistato l’ultima edizione della Saudi Pro League, e l’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, che ha trovato in Jorge Jesus l’erede di Stefano Pioli. Il giorno successivo Inzaghi e il nuovo acquisto Theo Hernandez dovrebbero – il condizionale è d’obbligo – sfidare l’Al Qadsiah, il club che ha ricoperto d’oro Retegui per soffiarlo all’Atalanta e consegnargli le chiavi dell’attacco.
Salvo ripensamenti dell’ultim’ora, lo scontro col re dei bomber della Serie A è rinviato al campionato. L’Al Hilal rischia una sanzione, che tuttavia non spaventa certo la proprietà , che, dopo Theo, è pronta a regalare altri colpi da favola a Inzaghi.