Archiviato il dubbio sulla sua assenza (più che giustificata) dalla tribuna di Shanghai, Anna Kalinskaya si gode l’effetto Sinner riflesso su di sé. Best ranking e crescita di rendimento per la compagna tennista del numero 1 del ranking ATP, primo sostenitore della talentuosa campionessa russa che ha messo a segno nel lunedì delle classifiche un primato personale inatteso, forse per alcuni addirittura impensabile.
E non per quei meriti sportivi che vanno difesi e riconosciuti quale proprietà di Anna, ma per le pressioni che dall’ammissione pubblica della loro relazione si sono susseguiti.
- Sinner e Anna Kalinskaya, i mesi complicati alle spalle
- Le pressioni su Sinner
- Best ranking in classifica, effetto Sinner
Sinner e Anna Kalinskaya, i mesi complicati alle spalle
Mesi complicati, non c’è che dire. La crisi di Jannik, il caso Clostebol che è stato raccontato con settimane di ritardo, le Olimpiadi saltate a causa di una tonsillite e successiva a quella discussa vacanza in Sardegna. Rumore di fondo che però può condizionare una sportiva, anche se del livello di Anna Kalinskaya, salita da lunedì 14 ottobre al posto numero 12 della classifica WTA e reduce (martedì 15 ottobre dopo una partita di tre set) dalla vittoria al torneo di Ningbo su Priscilla Hon.
Insomma, un lunedì non proprio da cancellare per la tennista russa che ha messo in conto di certo critiche e qualche osservazione indiscreta sul suo ruolo, la sua presenza accanto a Sinner e all’eventuale condizionamento che, nel recente passato, nessun dei due era stato educato a sostenere.
Sinner e Anna Kalinskaya
Le pressioni su Sinner
Di Sinner e della sua storia con Maria Braccini, influencer di origine toscana assai discreta comparsa accanto al campione altoatesino davvero in occasioni rarissime, sappiamo qualche minimo dettaglio. Di Anna forse conosciamo di più per via della celebrità dei suoi ex, a partire dal rivale per nulla amichevole dentro e fuori il campo, Nick Kyrgios.
Gigante australiano del tennis mondiale è stato legato alla campionessa russa per quasi due anni, vissuti tra pubblico e privato con la sistematica consapevolezza di non essere una coppia esattamente priva di appeal. Anzi.
L’attenzione mediatica, così invisa prima dell’incontro con Anna, da parte di Sinner e del suo staff poco si concilia con la convivenza ovvia che invece ha appreso Kalinskaya, sia per il rapporto precedente con Kyrgios sia per via della notorietà in patria, condivisa con il fratello calciatore.
Sinner abbraccia Alcaraz a fine match
Best ranking in classifica, effetto Sinner
Sarà anche una questione di esperienza, di disinvoltura davanti a telecamere e affini ma Anna Kalinskaya appare sempre più distesa davanti, più a suo agio; ne è stata una prova il bacio distensivo degli Us Open (considerato, poi, che a giocarsi la finale era il fidanzato la sua tranquillità risultava comprensibile), il sorriso a bordocampo nei tornei cinesi e una certa pacatezza anche a Pechino, prima dei suoi impegni in agenda.
Oggi ha dimostrato anche carattere, rispetto ai commenti offensivi che l’ex fidanzato ha postato sui social richiudendola nella versione second serve che voleva forse ridicolizzarla, sminuirla. Anna ha risposto sul campo, in modo fermo e senza aggiungere ulteriori veleni, in stile Sinner.
Nel suo day after, dopo aver raggiunto il suo miglior risultato in classifica, si celebra con un risultato positivo ai Ningbo Open contro Hon, avanzando con un 3-6, 6-3, 6-4 che aggiunge un certo brio. Anche alle dichiarazioni alquanto inspiegabili del’ex fidanzato nei riguardi suoi e di Jannik, che da qui a fine 2024 – complice un Carlos Alcaraz ancora incostante – ha già la certezza che il numero 1 sarà di sua pertinenza.