Nel post partita di Empoli-Juventus, mister Massimiliano Allegri ha analizzato così il risultato maturato nella serata odierna allo “Stadio Carlo Castellani”. Queste le dichiarazioni rilasciate nel dopo gara dal tecnico della Vecchia Signora, all’alba della prima sosta dedicata alle Nazionali.
- Allegri dopo Empoli-Juventus: "Kostic solido, Bene Chiesa e Vlahovic"
- Juve senza Champions League: le parole di Allegri dopo Empoli
- Allegri sul lavoro di Magnanelli
- Danilo dopo Empoli-Juventus: "Gol dedicato a Scirea"
- Locatelli dopo Empoli-Juve: "La gente mi critica perché si aspetta tanto da me"
Allegri dopo Empoli-Juventus: “Kostic solido, Bene Chiesa e Vlahovic”
Questa la prima analisi di Allegri ai microfoni di SkySport ai quali affida un concetto che – tra detrattori e ammiratori – sarà destinato a far discutere per il livornese è stata la miglior partita dei bianconeri nella nuova stagione:
Oggi abbiamo fatto una buona partita, forse la migliore per ora. Abbiamo avuto tranquillità in fase difensiva e gestione della palla. Gli attaccanti sono stati ordinati. Abbiamo creato tante occasioni, dovevamo fare più gol, ma son cose che vanno migliorate durante l’anno.
Weah in panchina, Allegri motiva così, affermando che aveva bisogno di rifiatare:
Il cambio sugli esterni? Cambia che Weah era un po’ stanco, anche mentalmente, perché è un giocatore arrivato per la prima volta nel campionato italiano e gli vengono chieste tante cose. Andava tenuto in panchina oggi, anche perché è un cambio importante per lo strappo e per la velocità che ha. Più o meno lo stesso discorso per Cambiaso, perché Kostic è un giocatore solido e ha fatto bene. Poi è entrato bene anche Cambiaso, sono contento.
Sull’intesa Vlahovic-Chiesa, tra gol e rigore sbagliato:
Credo che l’intesa stia crescendo. Sono contento per Federico che ha trovato il gol, mi dispiace per Dusan che ha sbagliato il rigore. Dusan ha giocato una buona partita tecnicamente, al di là del gol mancato, così come Federico. Anche Kean e Milik sono entrati bene, abbiamo bisogno di tutti. Dobbiamo tenere alti i ritmi per giocare come vogliamo giocare, ma soprattutto per arrivare tra le prime quattro a fine anno, che è il nostro obiettivo.
Sui movimenti dell’attacco e della mediana, Allegri ha aggiunto:
Ci stiamo lavorando, dobbiamo migliorare, ma penso che i ragazzi stiano facendo bene nel legare il gioco e nel creare spazi ed occasioni importanti. Locatelli? Oggi ha fatto una buona partita. A Udine abbiamo fatto una buona partita, poi con il Bologna abbiamo fatto fatica nel primo tempo e siamo usciti alla distanza. Gli episodi ti girano a favore una volta e contro un’altra. Manuel è stato bravo a farsi trovare pronto nelle diagonali dietro, quando arrivavano questi lanci dalle corsie esterne avversarie, così come Rabiot e Miretti, anche se a Miretti piace di più giocare a sinistra.
Oggi Gatti preferito ad Alex Sandro:
A Udine ho preferito a lui Alex Sandro, che aveva giocato bene. Oggi ho scelto Gatti non per bocciare Alex Sandro. Entrambi sono sereni quando giocano.
Juve senza Champions League: le parole di Allegri dopo Empoli
Non giocare la Champions non piace a nessuno. Affrontiamo la sosta nazionali con questa consapevolezza, ma questa è la realtà e ci vuole pazienza, perché abbiamo abbassato tanto l’età media della rosa. Ci sono squadre attualmente più attrezzate, come Inter, Napoli e Milan. Noi dobbiamo cercare di rimanere attaccati, facendo il nostro, un passetto alla volta, senza perdere le nostre caratteristiche, l’orgoglio e il lavoro squadra. Le favorite per lo Scudetto sono Inter, Napoli e Milan. Questa è la graduatoria. Già essere a due punti dalla vetta è una bella soddisfazione.
Allegri sul lavoro di Magnanelli
Quando l’ho allenato, ho sempre detto che sarebbe diventato allenatore. Come Paolo Bianco l’anno scorso, ha portato energia e qualità nel nostro staff. Sono fortunato nello scegliere i miei collaboratori, dico sempre che gli allenatori devono essere bravi a sceglierseli. Ci vuole energia, equilibrio, sono contento. Abbiamo più tempo per lavorare e l’intelligenza di un allenatore sta nel capire la strategia giusta per il momento storico della squadra e per le qualità dei giocatori che hai in squadra. Abbiamo una squadra con qualità, ma con meno esperienza, quindi bisogna trovare la strategia giusta.
LE PAGELLE DI EMPOLI-JUVE
Danilo dopo Empoli-Juventus: “Gol dedicato a Scirea”
Altra super prestazione di Danilo, capitano della Juve che ha sbloccato la partita di Empoli con un gol in mischia su calcio d’angolo. Nell’immediato post gara, il difensore bianconero ha analizzato così la vittoria odierna ai microfoni di DAZN:
Non posso dire che non avessimo il pensiero all’anno scorso, anche se non ero qui ed ero a casa sul divano, anzi era pure più difficile. Quella fu una brutta sconfitta, oggi abbiamo dimostrato fame e orgoglio ma anche un buon calcio e organizzazione, cose che ci possono far raggiungere traguardi importanti.
Poi, la splendida dedica al compianto Gaetano Scirea:
Oggi sono 34 anni dalla sua scomparsa, è stato quello il motivo. Questa maglia la regalerò a suo figlio, secondo me è stato un calciatore troppo importante nella storia della Juventus ed è un orgoglio poter indossare questa maglia.
Infine, una battuta sul momento Juve e sulle competitors di questo campionato:
Possiamo ancora crescere tanto, l’importante è la disponibilità al lavoro che c’è. Sappiamo che ci sono squadre più forti nel campionato italiano, ma abbiamo una fame e un’ambizione per raggiungere cose importanti.
Locatelli dopo Empoli-Juve: “La gente mi critica perché si aspetta tanto da me”
Nel dopo gara, Manuel Locatelli ha commentato ai microfoni di Sky Sport lo 0-2 maturato al termine di Empoli-Juventus.
Stasera credo che abbiamo fatto una buona partita, avremmo potuto e dovuto chiuderla prima, ma alla fine il secondo gol è arrivato e siamo stati solidi in difesa. Dobbiamo continuare a crederci e a fare bene per questa maglia.
Allegri ha difeso con forza Locatelli dopo l’ultima prestazione:
Ringrazio il mister, perché ha grande stima di me. Ho preso i fischi perché la gente si aspetta tanto da me ed è bello, perché significa che vedono qualcosa di positivo. È chiaro che non è stato bello riceverli, ma fa parte del gioco.
Infine, una battuta sulla convocazione in nazionale:
Non ho ancora sentito mister Spalletti, sicuramente avrò modo di sentirlo e vederlo da domani. L’addio di Mancini? Qualcosa si era incrinato, questo lo credo anche io, ma Mancini ha fatto una scelta e noi dobbiamo accettarlo. I cambiamenti possono anche essere positivi, quindi dobbiamo solo lavorare e fare il massimo per la maglia della nazionale.