Riannoda il gustoso filo rosso con il podio, solo sfiorato a Baku, Fernando Alonso, che capitalizza le prestazioni della Aston Martin con maestria.
Essere scattato in prima fila ha facilitato la corsa dello spagnolo, che ha infilato a Miami il quarto 3o posto della stagione dopo quelli in Bahrain, in Arabia Saudita e in Australia: in classifica piloti Alonso, che ha i medesimi podi di Perez (solo Verstappen è sempre riuscito a salire sul podio), è a quota 75, a -30 dal messicano, a sua volta a -14 dal compagno di squadra, nonché campione del mondo. E' un avvio di campionato tanto sorprendente, nonostante ottimi test pre-stagionali, quanto costante e ora il due volte iridato assapora il colpaccio: "E' mancato a Baku per 2", ma qui siamo ritornati sul podio. In gara siamo andati molto bene: buona strategia e buon degrado, come spesso accade la domenica. Probabilmente è stata la migliore gara della stagione in termini di passo, inoltre, senza safety car, abbiamo subito il minore divario dal primo classificato, dobbiamo continuare a capire la vettura, perché tutto è ancora nuovo. Ci siamo ritrovati in una posizione ancora difficile da credere, ma stiamo massimizzando ogni domenica, dobbiamo continuare così”
La AMR23, stravolta nel 'progetto' per inseguire i punti-chiave della Red Bull, ha dalla sua proprio il ritmo e la gestione degli pneumatici, ma può migliorare la prestazione sul giro secco, dove la Ferrari va forte: "A inizio anno puntavo a salire una volta sul podio, adesso ne abbiamo centrati quattro e l'appetito vien mangiando; sarebbe bello fare meglio, ma le Red Bull sono sempre molto veloci e paiono imprendibili; continuo a pensare che a Monaco e forse a Barcellona avremo una chance di vittoria, sarà una stagione difficile".
A Imola Ferrari e Mercedes porteranno altri aggiornamenti, ma la Aston Martin è ormai cresciuta: "Speriamo di essere più vicini sul alcune piste e che alcuni aggiornamenti ci rendano competitivi ancora di più; prima di tutto dovremo guardarci le spalle, tenendo dietro nel Mondiale Costruttori Ferrari e Mercedes. Dobbiamo accettare che le Red Bull sono irraggiungibili, perché hanno svolto un lavoro migliore".