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F1 post Bahrain: Ferrari, bicchiere mezzo pieno. Wolff vuole Verstappen e vede papà Jos che spara a zero su Horner

Dopo il Gran Premio del Bahrain che ha aperto il Mondiale di F1 ottimismo sulla Ferrari che punta a qualche vittoria con Leclerc e il fedele Sainz. Una foto ha pizzicato Toto Wolff e Jos Verstappen parlare dopo la gara, lo stesso papà di Max che ha attaccato Christian Horner

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Qualcuno l’ha richiamata già Formula Noia. L’esito del Gran Premio del Bahrain 2024 così tanto simile a quello dello scorso nel dominio di Max Verstappen e della Red Bull non è una buonissima notizia per la concorrenza. Eppure la Ferrari che dal Sakhir si sposta verso Jeddah ha molte più sicurezze, vedi la fedeltà di Carlos Sainz, da sviluppare che criticità da risolvere. Una su tutte quella che ha reso la vita impossibile a Leclerc. Insomma bicchiere mezzo pieno per Maranello.

E gli altri? Il resto del mondo annaspa. E d è anche per questo che basta una foto di Toto Wolff che parla con Jos Verstappen a fantasticare sul tentativo del colpo al “Max” da parte della Mercedes in ottica 2025. Ma c’è anche chi litiga già dopo nemmeno una gara. E’ il caso della Alpine in pieno marasma, tecnico e non solo. O della Visa Cash App RB, ex Alpha Tauri, dove Tsunoda non le ha mandate a dire contro il box e Daniel Ricciardo.

GP Bahrain: Ferrari, la base è buona, si può puntare in alto

Se l’hanno scorso il buon Gino Bartali avrebbe sicuramente detto che “l’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare” non si può certo dire che la stessa cosa della SF-24. Nata sotto una buona stella. Almeno questo ci ha detto il Bahrain. Certo non splendente come la Red Bull. Ma il punto di partenza, la base, sembrano essere migliori.

Il distacco dalla Red Bull di Verstappen si è dimezzato rispetto alla scorso anno. Anche se si può ragoonevolmente pensare che il buon e sapiente Max abbia un po’ amministrato nel finale, diciamo già dopo partenza… Battute a parte era impossibile pensare che la Ferrari avesse già annullato il gap rispetto alla Red Bull nel giro di pochi mesi passando dalla SF-23 scorbutica e mangiagomme come poche alla più malleabile SF-24.

Ecco, il Sakhir per ora ci ha detto che la nuova Ferrari non usura le gomme come la sua precedente monoposto. Più gentile e guidabile. Anche se non ditelo a Leclerc visto quello che gli è successo. Ma è un problema a cui siamo speranzosi Maranello porrà rimedio già volando verso l’Arabia Saudita.

Ferrari post Bahrain: Leclerc potenziale 2°, Sainz una certezza

I piloti non sono mai stati un problema per la Ferrari e mai lo saranno. Carlos Sainz ha dimostrato ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno di essere un gran pilota oltre che un grande professionista. Ma su questo c’erano pochi dubbi. In Bahrain lo spagnolo già congedato per il prossimo anno ha fatto una gran gara risucchiando sia Leclerc che Russell e inchinandosi solo allo strapotere Red Bull. Lui resta un punto fermo per Maranello. Peccato davvero perderlo il prossimo anno.

Quanto ha imprecato “calimero” Charles Leclerc. Dopo e durante la gara. Un vero e proprio incubo per lui risvegliarsi dopo lo start in cui ha provato a contendere la prima posizione a Verstappen alla prima curva con una SF-24 che somigliava alla SF-23 per inguidabilità. Il problema alla frenata non ha però… frenato in toto la gara del monegasco che dimostrando grande maturità, al di là di qualche team radio di stizza per la situazione, ha portato il suo cavallino imbizzarrito al traguardo cogliendo il massimo risultato possibile, il 4° posto.

Facile pensare che facendo due più due, Leclerc in condizioni ottimali avrebbe potuto lottare con Perez e Sainz per il 2° posto, magari arrivando a meno da Vertappen. Ecco su questa previsione, su questo potenziale, la Ferrari riparte verso Jeddah con più certezze che punti interrogativi.

Mercedes: Toto Wolff prepara il colpo Verstappen, la foto con papà Jos

“Everything is possibile”. Con questa frase, o meglio con questo claim, “Tutto è possibile” Toto Wolff ha spiegato l’incontro che dopo il Gran Premio del Bahrain ha avuto con Jos Verstappen, padre di Max. I due sono stati pizzicati con una foto che è diventata virale nelle ultime ore facendo fantasticare e accendendo il mercato piloti.

La Mercedes che perderà Hamilton promesso sposo Ferrari, è alla ricerca di un valido sostituto dell’inglese per il 2025. In queste settimane si sono fatti diversi nomi: da Alonso al clamoroso ritorno di Vettel, da Albon a Norris alla promozione del giovanissimo talento azzurro Andrea Kimi Antonelli che proprio nel fine settimana ha esordito in F2 con un ottimo 10° posto in gara 2.

Sono però subito venute alla mente le parole in tempi non sospetti di Helmut Marko che su un interesse Mercedes per Verstappen aveva detto: Sarei sorpreso se non lo avessero già contattato. Ma Max è un pilota molto leale”. Ma anche le parole dello stesso Wolff che aveva sottolineato come la perdita di Hamilton sarebbe stata per Mercedes “l’occasione per fare qualcosa di coraggioso“.

Red Bull, Jos Verstappen chiede la testa di Horner: “Vada via”

E non finisce qui. Perchè a dare solidità alle voci di un Max Verstappen in Mercedes ci hanno pensato le parole al veleno di papà Jos che ha attaccato di petto il team principal della Red Bull Christian Horner sulle presunte molestie sessuali contro una dipendente del team. Accuse da cui il TP inglese è stato scagionato dall’indagine interne della Red Bull ma su cui i vertici di FIA e F1 hanno chiesto maggiore chiarezza.

La chiede a gran voce lo stesso Jos Verstappen che ha usato parole di fuoco ai microfoni del Daily Mail: “Qui la tensione è destinata ad aumentare se Christian Horner non lascerà la sua posizione. La squadra rischia di perdere tante persone e non si può andare avanti così. Tutto esploderà! Fa la parte della vittima, ma è Horner il problema: deve andarsene ora”.

Bufera Alpine, la macchina non va: si dimettono in due

Lo si era capito dai test della settimana scorsa, la conferma si è avuta in qualifica e in gara in Bahrain. L’Alpine è tra le peggiore se non la peggiore monoposto del circus. Una vera e propria disfatta per il team francese se si pensa che dietro c’è la Renault e i forti investimenti fatti.

Dopo il 17° e 18° posto rimediati rispettivamente da Esteban Ocon e Pierre Gasly, sono cadute già le prime teste: Matt Harman, direttore tecnico della scuderia francese, e il numero uno del reparto aerodinamico, Dirk de Beer, hanno rassegnato le proprie dimissioni, spinti dall’ondata di sfiducia che inevitabilmente ha travolto il box della compagine di Enstone.

Bufera anche in Visa CashApp RB: Tsunoda tenta di speronare Ricciardo

Gran Premio del Bahrain teso in casa RB CashApp: dopo il traguardo, Yuki Tsunoda ha tirato una staccata inutile a Daniel Ricciardo, un gesto di stizza in reazione al discutibile team order della squadra, che nel finale di gara aveva ordinato al giapponese di cedere la posizione.

Ma che caz*o? Risparmiatelo”

Questo è stato il commento via radio di Ricciardo alla manovra un po’ provocatrice di Tsunoda. Che a sua volte non le aveva mandate a dire nel finale di gara, via radio, quando il team gli aveva chiesto di far passare Ricciardo su gomme morbide nel tentativo di attaccare la zona punti. Solo che l’australiano che a zona punti non ci è arrivato nemmeno vicino non ha restituito la posizione al giapponese come gentlemen agrement vorrebbe suscitando così la reazione del compagno.

GP Bahrain, le nostre pagelle

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