Guardando al bicchiere mezzo pieno, la Ferrari dovrebbe essere la seconda forza dietro la solita, imprendibile Red Bull, stando ai risultati del primo GP della stagione 2024 di F1 corso in Bahrain. Il team campione regnante ha infilato la doppietta con la vittoria dell’immarcescibile Max Verstappen seguito dal compagno di squadra Sergio Perez, mentre al terzo posto spunta la rossa con Carlos Sainz.
- GP Bahrain: la frustrazione di Leclerc nel team radio
- Leclerc dopo la gara non nasconde la delusione: "È stato orribile"
- Ferrari si consola con il podio di Sainz, nonostante il distacco da Verstappen
- Sainz: "Gara in cui mi sono trovato a mio agio, ma ancora c'è da fare"
- Vasseur: "Speravamo in qualcosa di meglio, ma tutto sommato ci sono passi avanti"
- "La Ferrari deve migliorare, ma l'inizio è confortante"
GP Bahrain: la frustrazione di Leclerc nel team radio
Tra l’altro, ironia della sorte, proprio colui che sta vivendo la sua ultima annata con il Cavallino, certo della mancata riconferma nel 2025 per essere sostituito da Lewis Hamilton. Per il pilota che invece gode di un contratto pluririnnovato, ovvero Charles Leclerc, un quarto posto condizionato dalla solita sfortuna, in questo caso un malfunzionamento ai freni.
Un problema esplicitato dallo stesso monegasco via team radio, ormai refugium peccatorum del muretto contro gli strali di Leclerc. Già in qualifica il pilota si era lamentato con il box dei due set di gomme soft: in gara invece ha lottato con il bloccaggio delle coperture anteriori, perdendo già nei primi giri la piazza d’onore dietro a Verstappen (finendo pure superato in un paio d’occasioni da Sainz).
Il monegasco via radio ad un certo punto ha fatto notare come la sua SF-24 andasse tutta a destra in fase di frenata. “Non posso lottare così, è pericoloso“. Il suo ingegnere di pista, Xavier Marcos, gli ha poi risposto: “Notiamo uno squilibrio in frenata, è confermato dai dati”.
Leclerc dopo la gara non nasconde la delusione: “È stato orribile”
Parlando poi con Sky Sport F1, Leclerc ha parlato di una situazione “orribile, dove hai l’impressione di guidare male qualunque cosa tu faccia” visto il problema vissuto. E ha rivelato: “Ho dovuto girare fino a fine gara con il brake balance e l’engine braking in posti che erano totalmente sbagliati. Ho portato la vettura al traguardo, ma resto deluso perché ero ottimista dopo tutti questi giorni per preparare la monoposto. Questo problema avuto oggi ci ha rallentato parecchio”.
“Il quarto posto? Ci sono ben altre soddisfazioni“, ha proseguito il pilota, a proposito del risultato comunque portato a casa. “Non sono per niente contento. Avevamo la seconda posizione a portata di mano, e in questi casi potevamo ottenerla, ma così non è stato”.
Ferrari si consola con il podio di Sainz, nonostante il distacco da Verstappen
E mentre Verstappen si è preso non solo la vittoria (con 22,4 secondi sul compagno di squadra Perez, mica cotiche), ma anche la pole e il giro più veloce (una tripletta che fa capire sin da subito i rapporti di forza in questo 2024), la Ferrari come abbiamo detto si consola per il fatto di aver messo in fila rivali come McLaren e Mercedes, ed essersi presa il podio con Sainz, staccato di 25 secondi dall’olandese.
Per lo spagnolo è come se fosse una vittoria, perché oltre a battere il collega e rivale Leclerc, preferito dai vertici di Maranello rispetto a lui, è riuscito a stare dietro al duo Red Bull pur guidando una SF-24 con un problema allo sterzo dopo un contatto con Perez e con gomme dure.
Sainz: “Gara in cui mi sono trovato a mio agio, ma ancora c’è da fare”
Sainz ha commentato: “Mi sono sentito davvero a mio agio oggi. Anche se la partenza non è stata il massimo, in seguito ho gestito bene le gomme mantenendo il ritmo, superando due o tre vetture per raggiungere la zona podio e tenere il passo con le Red Bull”. Insomma, “è stata una piacevole sorpresa“.
Ma per lo spagnolo “non è ancora abbastanza”. “Non siamo dove vogliamo essere. Però è comunque un bel passo avanti rispetto allo scorso anno e un buon inizio di stagione“. E sulle gomme: “Il nostro piano era chiaro, utilizzano la soft e poi due dure, con le quali mi sono sentito un po’ più a mio agio giacché si surriscaldano e si degradano meno. Certo, è una gomma complessa da gestire con il riscaldamento e il bloccaggio anteriore. Ma una volta che lo fai andare, puoi spingere con la tua auto”.
Vasseur: “Speravamo in qualcosa di meglio, ma tutto sommato ci sono passi avanti”
Il team manager Frédéric Vasseur ha comunque espresso un filino di delusione parlando con Sky Sport F1, ammettendo che si aspettavano “qualcosa di meglio”. “Tuttavia – ha proseguito – viste le circostanze e vari problemi in gara alla fine penso sia stato un buon risultato”.
A proposito di magagne, i problemi ai freni della monoposto di Leclerc sono stati “inaspettati”. “I suoi primi 20 giri sono stati complicati, ma ha fatto un buon lavoro riuscendo a conquistare i punti del quarto posto in circostanze difficili”.
Mentre sulla gara di Sainz l’ingegnere ha spiegato: “Sapevamo già che nell’ultimo stint noi avremmo usato le hard e le Red Bull le soft. L’obiettivo era quello di mettere un po’ di pressione a Perez e siamo stati un po’ più veloci alla fine, ma non abbastanza. Siamo arrivati a 2,5 secondi e mezzo alla fine da lui, quindi nel complesso credo che la gara di Carlos sia stata pulita. Non è partito benissimo ma alla fine ha recuperato velocemente”.
“La Ferrari deve migliorare, ma l’inizio è confortante”
Vasseur ha poi sottolineato come Verstappen avesse un tale vantaggio da potersi permettere un giro di spinta alternato ad uno più conservativo per la batteria: “In 55 giri ha accumulato 24 secondi di vantaggio, però per noi è andata meglio dell’anno scorso“, ha quindi aggiunto, pur notando come la Ferrari sia sempre “45 decimi dietro, dobbiamo ancora migliorare“. In Arabia Saudita, assicura, “sarà una gara diversa, così come la pista con meno degrado e dove potremo usare le gomme soft. Partiremo tutti da zero insomma”.
Poi il team principal ha notato: “Se guardiamo dal primo al decimo posto il divario si è ridotto del 50%, ed è più difficile da gestire strategicamente parlando. Comunque siamo all’altezza delle nostre aspettative per il passo in qualifica e in gara abbiamo recuperato la metà. Possiamo fare di più, ma la partenza è stata buona“.