Da sempre in F1 ci sono state le spy story. Questa è non è proprio una di quelle vicende di spionaggio. Ma poco ci assomiglia. La Alpine ha voltato pagina grazie all’arrivo di Flavio Briatore che ha operato una rivoluzione interna che in parte ha toccato anche i piloti. Confermato Gasly, congedato Ocon. Ma in queste ore è emerso un clamoroso retroscena sul pilota ora della Haas. In tempi “sospetti” ha fatto visita alla sede della Williams. Peccato, per lui, che l’abbia fatto con una macchina stradale proprio della casa francese. A tradirlo il gps. Forse anche per questo motivo Ocon è stato mandato via con una gara d’anticipo non facendogli correre l’ultima prova del Mondiale 2024 ad Abu Dhabi.
- Alpine: il difficile rapporto con Esteban Ocon
- Alpine, sgarbo Ocon: in visita alla Williams tradito dal gps
- Alpine 2025 con Gasly: Doohan ha i gp contati, Colapinto si scalda
Alpine: il difficile rapporto con Esteban Ocon
Non è stato un 2024 facile per il rapporto tra Alpine ed Esteban Ocon. A inizio stagione, con la macchina che non andava, sono stati diversi gli screzi con l’altro pilota francese Pierre Gasly. I due sono stati spesso protagonisti di lotte e “scontri” in pista, via radio e ai box. L’arrivo di Briatore come super consulente ha riportato un po’ di stabilità. E con essa anche le prestazioni.
Il doppio podio nel pazzo Gran Premio del Brasile è stata la ciliegina sulla torta di un campionato in crescendo per la scuderia francese. Che però ha deciso di non confermare Ocon per il 2025 a differenza di Gasly. Come se non bastasse Esteban è stato appiedato prima dell’ultima gara di Abu Dhabi corsa da Doohan che avrebbe guidato la Alpine in questo 2025.
Alpine, sgarbo Ocon: in visita alla Williams tradito dal gps
La motivazione del congedo anticipato di Ocon prima dell’ultima gara della stagione, come sottolineato dallo stesso Briatore, stava nel conflitto d’interessi del pilota francese promesso sposo Haas, scuderia che contendeva prima di Abu Dhabi il 6° posto nel Mondiale Costruttori proprio ad Alpine che poi lo avrebbe conquistato. Ma forse c’è di più.
In queste ore è stato rivelato un retroscena sul rapporto con Ocon. A luglio, con il circus della F1 in Inghilterra per il Gp di Silverstone, Ocon avrebbe fatto visita alla sede della Williams a Grove. All’epoca la scuderia britannica era ancora alla ricerca di un pilota da affiancare ad Albon per il 2025 in attesa di una risposta di Carlos Sainz che poi sarebbe stata positiva.
A tradire Ocon è stato il gps della sua macchina di proprietà guarda caso della Alpine ed in dotazione al pilota francese. A raccontare il retroscena l’ex direttore esecutivo del team francese, Marcin Budkowski: “Ocon è stato ad Enstone prima del GP di Silverstone e gli è stata data una vettura stradale Alpine in prestito dall’azienda. Queste auto sono tutte dotate di una geolocalizzazione GPS, quindi tutti in Alpine hanno saputo che aveva fatto visita al quartier generale Williams, perché l’auto è rimasta ferma per cinque ore nel parcheggio della fabbrica. Non credo che lui fosse consapevole della presenza del GPS, ma non è stato un problema dato che il team non voleva rinnovare il suo contratto e quindi ha potuto parlare con le altre squadre. Ma è stato divertente che il team l’abbia scoperto in questo modo”.
Alpine 2025 con Gasly: Doohan ha i gp contati, Colapinto si scalda
Alpine si schiererà nel prossimo campionato Mondiale di F1 2025 con Jack Doohan al fianco di Pierre Gasly. L’australiano, figlio della leggenda della MotoGP Mike Doohan, è stato promosso da terzo pilota, come detto, già nell’ultimo gp della scorsa stagione ad Abu Dhabi.
Ma nei giorni scorsi Briatore ha messo a segno il colpo Franco Colapinto, strappato alla Williams dove si era messo in luce nella seconda parte del 2024 ma chiuso dall’arrivo di Sainz. Il pilota argentino è stato annunciato come terzo pilota ma sono in molti a pensare che potrebbe fare le scarpe, ma anche il sedile e il volante a Doohan se l’australiano non dovesse fare prestazioni all’inizio della prossima stagione.
Del resto Briatore non è nuovo a operazioni del genere. Tutti ricordano come il manager italiano riuscì in pochi giorni a “prendere” il giovanissimo Michael Schumacher che si era appena messo in evidenza con la Jordan alla sua prima apparizione in F1 a Spa per portarlo in Benetton dove poi avrebbe vinto i primi due Mondiali di una carriera iconica.