Alta tensione nel circus dopo le penalità inflitte alla Red Bull per la violazione del budget cap, ovvero il limite di spesa fissato dal regolamento per la stagione 2021.
La scuderia austriaca ha ammesso lo sforamento e ha patteggiato con la Fia, salvando i titoli mondiali conquistati ma pagando con una multa di 7 milioni di dollari e la riduzione al 60% dell’utilizzo della galleria del vento per lo sviluppo della monoposto.
Sanzioni che tuttavia non hanno convinto tante scuderie, che sono tornate all’attacco a margine delle libere del Gran Premio del Messico.
- La McLaren stronca la Red Bull: "Raccontano favole"
- Mercedes, Toto Wolff affonda il colpo: "Almeno non hanno chiuso gli occhi"
- Red Bull: "Non ci scusiamo, da loro un pestaggio pubblico"
La McLaren stronca la Red Bull: “Raccontano favole”
Il team principal della McLaren Seidl è stato durissimo: “Onestamente sono abbastanza stufo di tutte le favole che racconta la Red Bull, ma è importante guardare avanti, spero che tutti possano imparare da quanto accaduto”.
“È chiaro che la penalità non sia adeguata alla violazione, però d’ora in poi sarà importante guardare avanti: speriamo che violazioni simili possano avere penalità adeguate”.
Mercedes, Toto Wolff affonda il colpo: “Almeno non hanno chiuso gli occhi”
Anche il boss della Mercedes Toto Wolff non le ha mandate a dire: “Per me la cosa più importante è la solidità della governance, almeno non hanno chiuso gli occhi… Hanno semplicemente seguito il processo. Abbiamo chiuso il 2021, per noi quell’annata è chiusa ed è stato importante che sia stata comminata una sanzione”.
“Vedremo cosa farà Red Bull nella presentazione relativa al budget cap 2022, perché avranno tutto l’interesse a fare le cose per bene questa volta…”.
Red Bull: “Non ci scusiamo, da loro un pestaggio pubblico”
Non si è scusato invece il team principal della Red Bull Chris Horner, che ha continuato ad andare dritto per la sua strada: “Non c’è stata disonestà e certamente non c’è stato alcun imbroglio, come è stato sostenuto da alcuni. Quindi, non sentiamo il bisogno di scusarci. Abbiamo subito un pestaggio pubblico da altri team”.
“La penalità non sarà abbastanza grande per loro (si riferisce ai rivali ndr). Nemmeno se bruciassimo la nostra galleria del vento sarebbe sufficiente… Abbiamo perso il 10% in test aerodinamici, ma abbiamo guadagnato il 25% in motivazione. La penalizzazione è stata fortemente sollecitata dai nostri concorrenti, ma ripeto, che nemmeno un centesimo è stato speso per le prestazioni della macchina”.
Sempre sulla penalità si è espresso anche il consigliere della Red Bull Helmut Marko: “La penalità è pesante, rappresenta un enorme svantaggio, anche perché la nostra galleria è piuttosto vecchia, e non possiamo permetterci errori nello sviluppo”.