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F1, caos e polemiche per il Coronavirus: la richiesta della Ferrari

La Ferrari è fortemente penalizzata dall'epidemia: in Inghilterra tutto procede come se nulla fosse e i team rivali continuano a lavorare.

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F1, caos e polemiche per il Coronavirus: la richiesta della Ferrari Fonte: ANSA

L’epidemia di Coronavirus non ha solo stravolto i calendari della Formula 1, ma anche creato l’anarchia nelle dinamiche di lavoro dei vari team. La Ferrari, l’unica delle grandi scuderie completamente ferma a causa dell’epidemia, ha chiesto alla FIA l’anticipo dello stop obbligatorio degli stabilimenti.

Lo sviluppo delle power unit e delle monoposto è infatti libero, e questa lunga attesa in vista del primo Gp (si potrebbe iniziare in Azerbaigian a giugno) sta avvantaggiando i team che possono sfruttare i dati raccolti a Barcellona per correggere e migliorare affidabilità e prestazioni dei propulsori.

A scapito della Ferrari: Maranello, in piena zona rossa, ha dovuto fermare gli stabilimenti, anche per quanto riguarda il lato stradale, fino al 27 marzo. La grande maggioranza dei team, soprattutto le due rivali della Rossa, Mercedes e Red Bull, sono invece in Gran Bretagna, dove tutto è ancora aperto e dove si lavora per migliorare i motori.

“Attualmente possiamo continuare a lavorare – ha detto il dirigente Red Bull Helmut Marko ad Auto Bild -. Suppongo che tutte le squadre con sede in Inghilterra continueranno ad operare tranquillamente tranne la McLaren (in quarantena ndr)”.

Lo stesso vale per la Mercedes: “Aderiamo alle linee guida del governo britannico, Non abbiamo avuto casi di Coronavirus né a Brixworth né a Brackley”.

La Ferrari quindi preme perché le regole del gioco siano uguali per tutti. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la Fia sta studiando un possibile stop, anticipando le ferie obbligatorie per tutti.

SPORTAL.IT

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