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F1, Domenicali: "Ferrari-Hamilton show. Difficile mantenere Monza e Imola"

L'ex team principal della Rossa, oggi a capo della F1, torna a parlare in vista del weekend di gara: le possibili novità sui Gp, l'Italia rischia

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

All’alba dell’attesissimo weekend del Gran Premio del “Made in Italy e dell’Emilia-Romagna”, che tornerà ad essere protagonista del circuito di Formula Uno dopo un anno di sosta forzata a causa della tragica alluvione del 2023, Stefano Domenicali rompe il silenzio e torna a parlare delle novità che caratterizzeranno il paddock di qui in avanti, tra campionato in corso e scelte future. Su tutte, quella di Lewis Hamilton, che ha deciso di sposare il progetto della Scuderia Ferrari. Parallelamente, l’Italia rischia di perdere uno dei suoi Gp, con Monza ed Imola al centro del dibattito. In tal senso, il numero uno della F1, nonché ex team principal della Rossa, è stato piuttosto chiaro.

Domenicali: “Hamilton-Ferrari? Grande accoglienza per Lewis”

Cresce l’attesa per il Gran Premio che andrà in scena sullo storico tracciato “Enzo e Dino Ferrari“, a 30 anni dalla scomparsa di un mito come Ayrton Senna, che perse la vita proprio ad Imola in un incidente nel 1994. Sarà anche l’ultimo Gp di Lewis Hamilton alla guida della Mercedes, prima del passaggio in Ferrari, previsto per il 2025. Una mossa di mercato che ha riacceso l’entusiasmo del popolo del Cavallino Rampante, che sogna ad occhi aperti il tandem con Charles Leclerc.

Stefano Domenicali, oggi al timone del mondo della Formula Uno, ha toccato con mano l’affetto dei tifosi della Rossa, con la scuderia che intanto ha ingaggiato nuovi collaboratori del calibro di Loic Serra e Jerome D’Ambrosio: “Ci sono tutti gli ingredienti perché sia un’edizione speciale – ha subito ribadito Domenicali alla Gazzetta e al Corriere della Sera – . Ci sarà una grande accoglienza dei tifosi a Hamilton, dopo l’annuncio che correrà con la Ferrari dal 2025, inoltre il Cavallino ha ufficializzato l’arrivo di rinforzi nel team e si è parlato di una possibile collaborazione importante (con chiaro riferimento ad Adrian Newey, ndr). Ma soprattutto la Ferrari avrà sviluppi sulla vettura che potrebbero rendere più avvincente la lotta al vertice.

Sul mercato piloti, Domenicali aspetta il classico effetto domino, a stretto giro: Mi aspetto mosse di mercato prima di Silverstone che avranno un effetto domino destinato a cambiare l’assetto di molte squadre. Quest’anno, invece, Verstappen sta facendo un altro campionato impeccabile. Dietro ci sono distacchi ridottissimi e tutti i team spingono, quindi mi aspetto più competizione. Inoltre, ci sono fattori che potrebbero mettere a rischio il dominio della Red Bull, come i cambiamenti interni alla squadra e le possibili novità dal mercato piloti. Quindi non vedo il pericolo di annoiarsi. I dati televisivi, più discontinui, non rispecchiano una F1 che è ai massimi storici per spettatori e sponsor, con richieste da ogni nazione per ospitare gare”.

Domenicali sui Gp italiani: “Difficile mantenere Monza e Imola”

La Formula Uno continua a raccogliere consensi in tutto il mondo, riempiendo gli spalti che circondano i tracciati e stabilendo nuovi record di presenze. Dalla voce di Stefano Domenicali, però, non arrivano solo buone notizie, in particolare per i tifosi italiani. “L’Italia è centrale nel calendario di F1, – ha affermato l’ex Ferrari – ma bisogna affrontare questioni importanti relative alle risorse che il Paese intende investire e alle infrastrutture, perché occorre cambiare passo migliorando la sicurezza degli autodromi e l’offerta di servizi per il pubblico. A fine agosto, a Monza, faremo il punto con le istituzioni governative e con l’Aci. È ancora possibile che l’Italia mantenga due gare dopo il 2026, ma realisticamente penso che sarà abbastanza difficile, ha rivelato Domenicali.

Per il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, numero uno dell’Automobile Club d’Italia, si allontana l’ipotesi di un rinnovo fino al 2030 per quanto concerne i circuiti di Monza ed Imola, ormai diventati iconici per tutti gli appassionati di F1. L’Italia, ora, rischia di perderne uno dei due.

Regole F1, Domenicali: “Saranno pubblicate il primo giugno”

Regole e cambiamenti, la F1 ci ha abituato a continue evoluzioni. Soprattutto nell’ultimo periodo. Per Stefano Domenicali, infatti, è stata l’occasione giusta anche per chiarire alcuni aspetti in vista del futuro: “Nell’ultima riunione della Commissione F1 c’è stato accordo sui punti principali e si è deciso che le regole saranno pubblicate il primo giugno. Tutti i team sono già al lavoro sulle vetture 2026. Il pacchetto aerodinamico vedrà alcune novità. La nota dolente resta il peso elevato delle monoposto. Da parte mia, vorrei che i motori producessero un suono più bello e forte, come chiedono gli appassionati. Se le benzine sostenibili porteranno a emissioni zero, si può anche pensare di abbandonare le power unit ibride nel 2030. In quanto al rinnovo del Patto della Concordia, – ha aggiunto –è emerso il tema della Red Bull proprietaria di due squadre, ma potranno andare avanti così in ragione del contributo che il marchio ha dato per la storia della F1. Confermiamo il tetto massimo di 25 GP per stagione e intendiamo allargare a più eventi il nuovo format delle Sprint Race, che rendono i weekend di gara più avvincenti”.

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