Il campionato piloti è già andato, con Max Verstappen che ha conquistato il suo secondo titolo con quattro gare d’anticipo. Per quello costruttori ormai mancano pochi punti alla Red Bull e quindi per le altre squadre di Formula 1 è tempo di pensare al 2023. Così farà anche la Ferrari a partire dal GP degli Stati Uniti in programma domenica sulla pista texana di Austin.
Sesto motore per Leclerc
La Scuderia Ferrari ha infatti deciso di montare la sesta power unit della stagione sulla vettura numero 16 di Charles Leclerc. Il pilota monegasco avrà così come minimo cinque posizioni di penalità sulla griglia di partenza e per lui sarà molto difficile puntare alla vittoria nella gara americana.
Però intanto potrà sfruttare l’occasione per testare delle nuove specifiche introdotte dai motoristi della Ferrari in vista del 2023. La FIA ha infatti concesso al Cavallino la possibilità di lavorare sull’affidabilità , dati i numerosi ritiri della prima metà stagione patiti dallo stesso Leclerc e da Carlos Sainz.
La nuova power unit
La Ferrari avrà dunque un nuovo motore 066/7 fresco in quel di Austin, con il gruppo guidato da Enrico Gualtieri che ha lavorato sugli aspetti tecnici che hanno fermato la Rossa di Maranello in questo 2022. Poco affidabile nelle prime gare e power unit usate non al massimo nelle ultime tappe.
Questi propulsori sono congelati fino alla fine del 2025, quindi le prestazioni saranno le stesse anche nei prossimi anni. E la Ferrari ha avuto modo di lottare alla pari con la Red Bull in questa stagione. Però appunto se manca l’affidabilità diventa difficile vincere gare e campionati.
Il finale di stagione
L’obiettivo principale per le ultime quattro gare è diventato quindi quello di lavorare al massimo in vista del 2023, però intanto sarebbe anche meglio chiudere questo campionato nella miglior posizione possibile. Quindi restare secondi nei costruttori e finire con Leclerc vicecampione.
Il primo obiettivo sembra più facile, dati i 67 punti di vantaggio sulla Mercedes che non ha vinto nemmeno una gara. L’altro più complicato, ma comunque fattibile con il monegasco che ha al momento un solo punto in meno di Sergio Perez. Nel 2023 si penserà però a fare molto meglio.