Cresce l’attesa per vedere la nuova Ferrari. Il 2025 è cominciato solo da pochi giorni ma gli appassionati di F1 sono già in crisi di astinenza a oltre un mese di distanza dall’ultima gara di Abu Dhabi. Per i ferraristi poi c’è grande fermento pensando all’esordio di Lewis Hamilton sulla rossa al fianco di Charles Leclerc. Una coppia d’oro che fa sognare un po’ tutti.
Così come si spera possa far fare sogni iridati la nuova monoposto che sta nascendo nelle officine del reparto corse di Maranello. Sul telaio 677, ordine rigorosamente numerico, in attesa di avere un nome, sono cominciati negli ultimi giorni a uscire indiscrezioni e rumors riguardo le caratteristiche ma anche la colorazione. E c’è qualcuno in rete che ha provato a elaborare un rendering di come potrà essere la neonata del cavallino rampante.
- Una Ferrari 2025 nuova, rivoluzionaria
- Focus sulle gomme: patto Ferrari-Pirelli
- Il rendering della nuova Ferrari: come potrebbe essere, rosso vivo
- Ferrari 2025: data di presentazione ed esordio di Hamilton
Una Ferrari 2025 nuova, rivoluzionaria
Prima del rompete le righe per le vacanze di Natale, il team principal Fred Vasseur aveva rivelato che la nuova Ferrari del progetto 677 sarebbe stata “completamente nuova” per il Mondiale di F1 2025 nonostante i buoni risultati ottenuti dalla SF-24 che ha vinto 5 gare (3 con Leclerc, 2 con Sainz) arrivando a un soffio dal campionato costruttori vinto dalla McLaren.
Secondo gli ultimi rumors, la Ferrari avrebbe spostato più indietro l’abitacolo della vettura 2025, il che sembra essere in linea con le precedenti indiscrezioni secondo cui il team starebbe pianificando un passo rivisto. Si prevede inoltre che il progetto 677 sarà dotato di un cambio più corto e, per la prima volta dal 2015, tornerà alle sospensioni anteriori con tirante.
Nonostante il passaggio di Enrico Cardile all’Aston Martin, la Ferrari dovrebbe mantenere il controverso schema delle sospensioni posteriori a tirante, adottato dal team sotto la guida dell’ex direttore tecnico. Negli ultimi anni, le scelte della Ferrari in materia di sospensioni sono state costantemente sottoposte a verifica: Maranello e la Haas sono state le uniche squadre a utilizzare ancora sospensioni con tirante nella parte posteriore della vettura.
Si pensava che l’uscita di Cardile avrebbe portato a un ripensamento da parte del nuovo direttore tecnico del telaio, Loic Serra, arrivato dalla Mercedes lo scorso ottobre. Tuttavia è probabile che gli ingegneri di Maranello considerino la sospensione posteriore pullrod un fattore chiave per l’eccellente gestione degli pneumatici della vettura in F1 2024, e che questa area rimarrà invariata per la nuova stagione.
Focus sulle gomme: patto Ferrari-Pirelli
Un problema atavico della Ferrari negli ultimi anni sono state le gomme. Andando a ritroso con la memoria, da quando c’è il monogomma in F1 sotto l’egida Pirelli le monoposto di Maranello non hanno mai particolarmente brillato sotto l’aspetto della gestione delle gomme. Non è un caso, forse che l’ultimo titolo conquistato da un pilota in rosso sia datato 2007 con Bridgestone come pure il mondiale costruttori dell’anno successivo.
Anche negli ultimi anni la Ferrari ha sempre sofferto le “finestre” per mandare in temperature le gomme della casa italiana. Si prevede, e si spera anche, che la gestione degli pneumatici possa essere un punto di forza fondamentale della Ferrari 677, contribuendo a rafforzare le speranze di Lewis Hamilton e Charles Leclerc di puntare al titolo di F1 2025.
La Ferrari è tra i team ad aver lavorato più a stretto contatto con Pirelli sullo sviluppo degli pneumatici 2025 che sono stati progettati per ridurre il surriscaldamento e favorire stint di gara più lunghi. Sono stati diversi i test che durante la scorsa stagione i vari team hanno fatto con le nuove coperture Pirelli, oltre al test di fine anno ad Abu Dhabi. Il team di Maranello pare sia stata tra le scuderie ad aver “collaborato di più” con Pirelli.
La gestione degli pneumatici sarà un’area di grande interesse della Ferrari 2025, con molte modifiche previste volte a migliorare la distribuzione del peso della vettura. L’obiettivo è permettere ai piloti di rendere al massimo. Hamilton è famoso anche per il modo in cui tratta gli pneumatici ma anche Leclerc è cresciuto molto nell’ultimo anno sotto questo aspetto.
Il rendering della nuova Ferrari: come potrebbe essere, rosso vivo
Come ogni anno non c’è solo attesa per vedere il disegno della nuova monoposto. Ma anche per capire quale sarà il colore della nuova Ferrari. Un po’ come capita per le maglie delle squadre di calcio, pur mantenendo il colore rosso di base sono le tonalità a cambiare di anno in anno.
Nei giorni scorsi la rivista Auto Racer ha affermato che la Ferrari 2025 avrà una livrea “audace” con una tonalità di rosso “più intensa”. Negli ultimi due decenni la Ferrari ha spesso sperimentato una tonalità di rosso più scura, utilizzando occasionalmente un colore metallizzato nel 2007/08. C’è anche un precedente “estremo”, la livrea bordeaux utilizzata dalla Ferrari solamente al Gran Premio di Toscana del Mugello del 2020, dove la squadra ha celebrato la sua 1.000a gara di F1.
Ma c’è chi si è spinto oltre. Tra i tanti smanettoni del web, il grafico e designer Shaurya Nayar da anni oramai cerca di anticipare i vari concept delle monoposto di F1. E in questi giorni si sta sbizzarrendo. Ci ha provato anche per la Ferrari. Il risultato è gradevole e ha ovviamente acceso le reazioni del web specie dei tifosi Ferrari che già sognano di essere vincenti con questa monoposto.
Ferrari 2025: data di presentazione ed esordio di Hamilton
C’è già da tempo la data di presentazione per la nuova Ferrari che nel 2025 proverà a riportare a Maranello il titolo mondiale che manca dal 2007 quello piloti, dal 2008 quello costruttori. Vasseur ha reso noto il giorno in cui verranno tolti i veli alla 677 (per ora c’è solo il numero progressivo di telaio), monoposto che accompagnerà Charles Leclerc e Lewis Hamilton il prossimo anno: a Maranello in data 19 Febbraio.
L’esordio di Lewis Hamilton con la Ferrari è in programma sul circuito di Fiorano tra il 20 e il 21 gennaio a seconda delle condizioni meteo. Che potrebbero anche costringere tutti a emigrare verso il Mugello. Ferrari ha previsto anche un test negli ultimi giorni di gennaio sul circuito di Barcellona, con la speranza di trovare temperature più miti. Non si sa ancora qualche monoposto Hamilton porterà in pista, se la Ferrari del 2022 o quella del 2023. Sui TPC (Testing of Previous Cars) con le monoposto di almeno due anni precedenti a quello in corso la FIA ha fatto un ulteriore giro di vite limitando a 1000 i km a disposizione di ciascun pilota da completare in massimo 4 giornate di test.