Virgilio Sport

F1, Spa rinnova ma il calendario a rotazione scatena le polemiche: stessa sorte per Imola?

Il circuito di Spa Francorchamps rinnova sino al 2031, ma sarà soggetto in due occasioni alla rotazione con altre location. Anche Imola potrebbe andare incontro allo stesso destino, e l'ad della F1 Domenicali finisce sotto accusa da parte dei tifosi

Pubblicato:

Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

L’attuale F1 deve cercare di tenere insieme gli appuntamenti storici con nuovi ed esotici ingressi, utili anche a livello di marketing. La coperta è corta, nonostante parliamo di calendari superiori a 20 gare, e perciò bisogna ingegnarsi per cercare di accontentare tutti gli appetiti. E che riguardano organizzatori e tifosi.

Spa rinnova sino al 2031, ma sarà soggetta a rotazione: ecco come

La notizia di oggi è il rinnovo di Spa-Francorchamps, in scadenza a fine 2025. Il Gran Premio del Belgio tornerà nei prossimi sei anni, con un prolungamento del contratto in essere sino al 2031 quindi. Ma si sa che il diavolo si nasconde nei dettagli, quelli che spiegano che la gara nelle Ardenne tornerà nel calendario da qui al 2031 solo quattro volte. I piloti correranno sul circuito di Spa quindi nel 2026, poi nel 2027, 2029 e 2031.

Non si competerà in Belgio quindi nel 2028 e 2030, ma per gli organizzatori locali questo è un successo: come spiega Motorsport.com, da una parte si ottenuto un accordo a lungo termine senza l’ansia di pensare a rinnovi nel breve, e dall’altro consente di spalmare e ammortizzare gli investimenti di un evento sostenuto dal governo locale.

Ma è un accordo win-win anche per la F1, che così avrà possibilità di liberare il calendario in due occasioni per inserire altri appuntamenti e comunque incastrare i vari GP per favorire l’ingresso magari di nuovi teatri di gara, rimanendo nel limite massimo di 24 tappe stagionali.

La situazione italiana: Monza blindato, Imola incerto

In una intervista concessa in esclusiva sulla versione cartacea di Autosport, Stefano Domenicali ha parlato anche di altri appuntamenti che potrebbero cadere nella politica della rotazione, come quelli italiani. Il nostro Paese può giovarsi di due round, quello di Monza e Imola: il primo è stato rinnovato anch’esso sino al 2031, senza dover cedere il posto ad altri rispetto a Spa. Più incerta la situazione di Imola.

Tornando quindi all’amministratore delegato della F1, esso ha affermato che il rinnovo del circuito brianzolo è stato frutto degli impegni da parte di ACI per l’ammodernamento dell’impianto. “Un luogo storico non deve rimanere vecchio: storico è tale solo se proiettato al futuro”, ha giustamente sottolineato Domenicali, che ha ribadito la necessità dell’adeguamento dell’Autodromo, con le rassicurazioni da parte della Regione Lombardia e da parte di Angelo Sticchi Damiani.

Imola verso la rotazione nel calendario

Il destino di Imola, in scadenza quest’anno, invece è ancora da definire: “Imola ha la volontà di proseguire e portare avanti un progetto – sono le parole del capo della F1 -. L’Enzo e Dino Ferrari è un circuito importante che potrebbe rientrare nella logica delle rotazioni, ma non con Monza. Certamente, se in Brianza non rispettassero gli accordi presi, ci sarebbe già pronta una candidatura forte con Imola. Mai dire mai. Prima dell’inizio della prossima stagione avremo la definizione della posizione del futuro”.

Il sunto della parole di Domenicali è che da qui al 2031 l’Italia comunque avrà sempre almeno un appuntamento nel calendario della F1. Imola rispetto a Monza rischia di essere però sacrificabile rispetto alle eventuali nuove destinazioni del Mondiale (considerando comunque che un altro appuntamento storico, Zandvoort in Olanda, non prolunga la sua presenza oltre il 2026). Così come è successo per Spa, il cui rinnovo con postilla sta facendo discutere, e non poco, gli appassionati.

Gli appassionati polemizzano con la politica delle rotazioni e il rinnovo di Spa

Sui social tuona la voce di chi ha uno sguardo più conservativo e romantico della F1, giudicando severamente questa politica intrapresa dai vertici del campionato. “Entrano dei circuiti in cui è impossibile sorpassare, mentre si mettono in discussione i veri circuiti, Imola, Spa, ecc. che sono uno spettacolo”, sbotta un appassionato.

Altri polemizzano con Domenicali, finito nell’occhio del ciclone: “Togliere le vere piste, per correre nei deserti o nei parcheggi….. grande ‘gestione'”.

E altri ancora: “Che delusione Domenicali, non mi aspettavo un tale atteggiamento”, “Domenicali conferma quanto valgano le sue promesse. Nonostante gli sforzi di Spa per migliorare le sue strutture come richiesto Liberty Media non mantiene fede ai patti. A questo punto è sempre più rivalutata in positivo la figura di Ecclestone, che è tutto dire”, “È uno sport ormai totalmente artefatto, per fortuna che la passione è talmente forte da andare oltre. Ma sotto Domenicali si è raggiunto l’apice. La stagione 2024 e scelte del genere ci confermano che siamo al wrestling da dare in pasto a miliardari, non ad appassionati veri”

Ma non manca chi cerca di difendere il punto di vista di Domenicali. “Comunque ricordo a tutti che il buon Domenicali, che non difendo, ha portato la F1 a livelli massimi globalmente come riporta anche la ricerca Nielsen di dicembre 24. Fino a quando i numeri gli daranno ragione c’è poco da fare, quando andranno giù ovviamente ci saranno critiche”, annota un utente. ù

Ancor più aperturista (e obiettivo) un altro commentatore: “L’alternanza è il compromesso migliore per andare avanti dando stabilità e prospettiva. L’altra ipotesi è il non correrci più e a questo punto preferisco questo. Poi se il mondo va veloce e cresce mentre l’Europa annaspa non sarà mica colpa di Domenicali no?”.

Tags:

Leggi anche:

PetsLife

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...