Il Gran Premio d’Austria, che si corre sulla pista di Spielberg, undicesima prova del Mondiale F1 2022, viene vinto da un super Charles Leclerc, che 19 anni dopo Michael Schumacher porta la Ferrari a vincere in Austria.
Sofferenza tremenda per il monegasco, col finale di gara caratterizzato da problemi alla vettura. Secondo Max Verstappen, terzo un grande Lewis Hamilton. Ritiro per le seconde guide Sergio Perez (in seguito a un incidente) e Carlos Sainz (ancora una volta la Ferrari ha avuto problemi tecnici).
- Leclerc, quanto coraggio nel finale. Verstappen litiga con la Red Bull, sfortuna Sainz
- Haas al limite della follia, bene Ocon e Russell
- F1, GP Austria: la classifica finale
Leclerc, quanto coraggio nel finale. Verstappen litiga con la Red Bull, sfortuna Sainz
Partito dietro Max Verstappen, oggi Charles Leclerc compie un capolavoro su Max Verstappen, passandolo in pista e sfruttando una Ferrari oggi perfetta, sia in pista che come Scuderia ai box. Menzione per le capacità di guida di Leclerc, che negli ultimi giri ha dovuto lottare contro un gas costantemente aperto.
Certo, non la pensa così Carlos Sainz, che vede le sue chance di podio sfumare quando la sua Ferrari prende fuoco e lo costringe al ritiro. Attimi di panico per l’iberico, con la sua monoposto avvolta dalle fiamme e lui che non poteva uscire a causa di un problema al freno. Tutto è bene quello che finisce bene, ma tanto panico.
Nel complesso buona prova anche per Verstappen, che oggi deve lottare con una Red Bull non perfetta, con problemi di gomme e con un Leclerc che semplicemente ne aveva di più, e che si gode la gioia di battere la Red Bull in casa sua, davanti a muri arancioni ovunque.
Terzo un caparbio Lewis Hamilton, che sfrutta bene anche il contatto iniziale tra Sergio Perez e George Russell, con Checo che alla fine è stato costretto al ritiro.
Haas al limite della follia, bene Ocon e Russell
Subito giù dal podio George Russell, seconda guida Mercedes, a dimostrazione che la scuderia di Brakley sta facendo passi avanti se non altro dal punto di vista del ritmo, rimanendo comunque a una vita da Ferrari e Red Bull.
Benissimo Ocon in Alpine osso duro per Hamilton, menzione d’onore oggi per Mick Schumacher, che dopo Silverstone ha svoltato anche nel modo di guidare, sfruttando una Haas che, si dice, abbia in se alcune modifiche made in Ferrari, che Maranello ha voluto provare prima sui clienti.
Mick oggi è indiavolato e finisce in sesto posizione dietro Ocon, e davanti al britannico Lando Norris in McLaren, con la scuderia di Woking che perde da Apline e Haas.
Dietro Norris ottimo Kevin Magnusse, sempre in Haas, e chiudono la top ten Ricciardo e Fernando Alonso, che oggi ha provato un altro colpo dei suoi. Ritirati Sainz, Latifi e Sergio Perez.
F1, GP Austria: la classifica finale
Di seguito vi proponiamo l’ordine di arrivo dopo i 71 giri di Spielberg
1. LECLERC Charles (Ferrari)
2. VERSTAPPEN Max (Red Bull)
3. HAMILTON Lewis (Mercedes)
4. RUSSELL George (Mercedes)
5. OCON Esteban (Alpine)
6. SCHUMACHER Mick (Haas)
7. NORRIS Lando (McLaren)
8. MAGNUSSEN Kevin (Haas)
9. RICCIARDO Daniel (McLaren)
10. ALONSO Fernando (Alpine)
11. BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
12. ALBON Alex (Williams)
13. STROLL Lance (Aston Martin)
14. ZHOU Guanyu (Alfa Romeo)
15. GASLY Pierre (Alpha Tauri)
16. VETTEL Sebastian (Aston Martin)
17. TSUNODA Yuki (Alpha Tauri)
RIT. SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)
RIT. LATIFI Nicolas (Williams)
RIT. PEREZ Sergio (Red Bull)